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(Adnkronos) - È Annalisa Berti, giornalista toscana e social media manager di 29 anni, la vincitrice della prima edizione del premio giornalistico Tg Poste, il telegiornale quotidiano di Poste Italiane. Il riconoscimento è stato istituito con l’obiettivo di scoprire e lanciare giovani talenti del giornalismo capaci di sperimentare linguaggi nuovi per raccontare l’attualità con uno sguardo originale sul presente e sul futuro. Berti si è aggiudicata il premio per un servizio per i social media dedicato alla richiesta dei passaporti negli uffici postali che la giuria ha giudicato “un servizio fresco e diretto, con un linguaggio nuovo e grafiche accattivanti, in linea con la comunicazione tipica dei social media, il contenuto è coerente con i valori di inclusione che ispirano il progetto Polis di Poste Italiane”. Ai posti d’onore si sono classificati i romani Davide Fantozzi, 27 anni e Veronica Stigliani, 30 anni. I tre, premiati dalla presidente di Poste Italiane Silvia Maria Rovere, dall’amministratore delegato Matteo Del Fante e dal direttore generale Giuseppe Lasco otterranno la possibilità di vivere un’esperienza di lavoro al Tg Poste, mentre il primo classificato riceverà anche una borsa di studio che gli aprirà le porte della prestigiosa Columbia University per una esperienza di alta formazione. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma alla Casina Poste, nel Parco fluviale del Tevere, alla presenza dei vertici di Poste Italiane, di direttori di testate nazionali stampa, tv e web e giornalisti. “Mi congratulo con la prima vincitrice del premio Tg Poste Annalisa Berti e con Davide Fantozzi e Veronica Stigliani per aver saputo cogliere e raccontare con strumenti diversi l’essenza della vocazione sociale di Poste Italiane, osservata da un punto di vista contemporaneo – commenta la presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere – C’è particolare soddisfazione da parte mia anche per la presenza di due donne sul podio”. Per Del Fante, "nel dna di Poste Italiane c’è il coraggio di puntare sull’innovazione e sui giovani talenti. Lo abbiamo fatto anche nel campo dell’informazione, realizzando il Tg Poste e promuovendo il Premio. Sono molto soddisfatto della larghissima adesione che l’iniziativa ha riscosso tra i giornalisti, a conferma che il marchio Poste Italiane è simbolo di prestigio anche nel mondo della comunicazione”. Complimenti ai premiati "che hanno saputo affrontare con grande padronanza la tematica non consueta ma di grande attualità dei principi etici e di sostenibilità", arrivano anche da Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste Italiane. "Voglio sottolineare - dice - la capacità di Poste Italiane di fare rete anche con il grande mondo dell’informazione italiana, che ringrazio e che ha collaborato con grande entusiasmo alla nostra iniziativa”. Al premio Tg Poste hanno partecipato giornalisti professionisti o pubblicisti fino a 30 anni di età iscritti all’ordine dei giornalisti o allievi di scuole di giornalismo riconosciute dall'Odg, con laurea triennale o magistrale e pubblicazione negli ultimi 12 mesi di almeno 10 contenuti giornalistici autocertificati. I concorrenti hanno realizzato una breve video di presentazione e un servizio giornalistico inedito (per la tv, giornali cartacei, web o per i social media) che, prendendo spunto anche da avvenimenti di attualità, si sia ispirato a temi relativi agli otto pilastri del Piano Strategico di Poste Italiane: integrità e trasparenza, finanza sostenibile, valore al territorio, diversità e inclusione, transizione green, innovazione, customer experience e valorizzazione delle persone. Tg Poste, il telegiornale di Poste Italiane, apre ogni giorno in diretta alle 12 una finestra sul mondo per offrire una panoramica sui più importanti fatti dell’attualità economica, politica e culturale italiana e internazionale, approfonditi grazie al contributo di esperti e firme del giornalismo, proponendo poi in ciascuna edizione focus tematici sulle iniziative e sul business della più grande azienda italiana. Il Tg Poste è visibile negli uffici postali di tutta Italia, sul sito poste.it, sul sito, l’app del TG Poste e sui canali social di Poste Italiane.
(Adnkronos) - "Aprite i cancelli delle vostre aziende ai nostri ragazzi". Da Simona Tironi, assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia l'appello a spingere su Lablab per mettere benzina nel futuro dei giovani e favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. “Oggi stiamo affrontando una delle sfide più importanti del mondo del lavoro, vale a dire l'assenza del personale qualificato. Regione Lombardia ha pensato a un progetto altamente innovativo che parla la lingua dei nostri stessi ragazzi prossimi all'ingresso del mondo del lavoro: si chiama Lablab”, sottolinea Tironi all'Adnkronos. “Si tratta di una web app che consente ai ragazzi di accedere alla loro job experience”, sottolinea. “Questo consentirà alle aziende di accogliere i futuri lavoratori del domani: quelli che potrebbero rappresentare il futuro della vostra azienda”, prosegue. “Essere presenti sulla piattaforma – continua – è abbastanza semplice: basta accedere a Lablab.Regione.Lombardia.it”, dice. “L'invito – conclude – è quello di prendere al volo questa grande opportunità: aprite i cancelli delle vostre aziende".
(Adnkronos) - Il 13 dicembre esce nelle librerie ‘Il Rigiocattolo’ di Letizia Palmisano, giornalista ambientale, saggista e divulgatrice TV, edito da Città Nuova e illustrato da Anna Curti. Il libro è una fiaba ecologista, una storia per tutte le età, ispirata ai principi dell'economia circolare, che ha come protagonisti dei giocattoli un po’ malandati ai quali il destino riserva un futuro diverso da quello di molti altri balocchi, spesso destinati ad essere buttati una volta rotti. 'Il Rigiocattolo' narra, con testi e immagini adatte ai bambini, le vicende di tre giochi un po’ malconci ovvero l’orsetto di peluche Bruno, la pianola giocattolo color arcobaleno Nola e il coraggioso Tuffolino. Guidati dal robot Milo, un veterano del luogo, i tre protagonisti scopriranno che l’arrivo al laboratorio di Rigiocattolo non sarà per loro la fine, ma l’inizio di una nuova avventura. Questo luogo speciale, animato da un gruppo di volontari, diventa infatti teatro di una rinascita per i giocattoli, simboleggiando i principi del riuso e della riparazione, propri dell'economia circolare. Una storia di amicizia, di speranza e di ecosostenibilità. L'idea della fiaba nasce dall’incontro tra la giornalista ambientale con Daniele Leo, coordinatore di Rigiocattolo, e gli altri volontari che da 10 anni, a Campobasso, recuperano i balocchi e danno loro una seconda vita. Letizia Palmisano, con il suo impegno ventennale nella divulgazione delle pratiche sostenibili, ha voluto trasformare la storia vera del laboratorio di Rigiocattolo in una fiaba che potesse ispirare e educare. “Nel corso della mia carriera giornalistica, l'incontro con il progetto Rigiocattolo è stato illuminante, tanto da diventare uno dei racconti per me centrali nel mio saggio 'Sette vite come i gatti, ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare', edito da Città Nuova nel 2023. Dopo aver descritto il processo di rinascita dei giocattoli attraverso le parole di chi li ripara e dei bambini che ne beneficiano, mi sono chiesta quale sarebbe stata la prospettiva dei giocattoli stessi. Convinta che avrebbero parlato dell'importanza di prendersi cura dell'ambiente ai bambini che li hanno amati, ho creato 'Il Rigiocattolo', una fiaba che fonde il divertimento con un profondo messaggio ecologico”, racconta. 'Il Rigiocattolo' è un invito a guardare oltre l'abbandono, vedendo nelle cose vecchie e dimenticate un potenziale per una nuova vita. Il libro viene lanciato in occasione della fiera della piccola e media editoria 'Più libri più liberi', che si terrà a Roma presso La Nuvola, Viale Asia, 40, dal 4 al 8 dicembre 2024. Letizia Palmisano parteciperà a un laboratorio basato sul suo libro l’8 dicembre alle 15, nello Spazio Ragazzi - Area Incontri al Piano Forum della fiera.