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(Adnkronos) - Jannik Sinner a caccia del primo posto nel ranking di Carlos Alcaraz. Il trionfo di Vienna, arrivato battendo in finale il tennista tedesco e numero tre del mondo Alexander Zverev, ha avvicinato Sinner al primato del rivale spagnolo, che lo ha sorpassato in testa alla classifica generale Atp al termine degli ultimi US Open. Per Sinner c'è ancora una possibilità di tornare numero uno del mondo prima del termine della stagione, da giocarsi nel Masters 1000 di Parigi, iniziato oggi, lunedì 27 ottobre. Grazie alla vittoria dell'Atp 500 austriaco, Sinner è salito a 10500 punti, ad appena 740 lunghezze di distanza da Alcaraz. A La Defense Sinner tornerà in campo senza alcun punto da difendere, visto il forfait dello scorso anno, mentre lo spagnolo scarterà soltanto 100 punti, essendo stato eliminato agli ottavi nel 2024. Per la prima volta da quando Alcaraz è tornato al comando del ranking, tra i due c'è una distanza inferiore ai 1000 punti. E il sorpasso di Sinner potrebbe materializzarsi già a Parigi, l'ultimo Masters 1000 prima delle Finals e del termine della stagione: Sinner dovrebbe vincere il torneo, mentre Alcaraz dovrebbe andare non oltre i quarti di finale. Se quindi lo spagnolo non dovesse raggiungere le semifinali e Jannik trionfasse, l'azzurro tornerebbe numero uno del mondo, salendo a 11.500 punti contro i 11.440 di Alcaraz.
(Adnkronos) - “Il lavoro che abbiamo svolto si è sviluppato da un lato con il documento sulle politiche industriali realizzato in sinergia con il ministero delle Imprese e del Made in Italy e dall’altro con un’analisi specifica sulle dinamiche e le buone pratiche regionali. L'esperienza storica dimostra come le Regioni siano attori fondamentali nei processi di riconversione industriale e di programmazione negoziata. Oggi, il Paese è alle prese con fenomeni che pesano sulle capacità di crescita e di sviluppo, come il calo demografico e la desertificazione bancaria e per affrontarli occorre superare una visione frammentata, selezionando impegni strategici sulle transizioni energetica e digitale. In questo contesto, le Regioni non devono essere spettatori, ma attori qualificati che partecipano alla definizione di politiche in grado di incidere sui territori e sullo sviluppo economico complessivo”. Così il consigliere Cnel Paolo Pirani, intervenendo nel corso dell’incontro 'Salute, imprese e lavoro', promosso dal Cnel in collaborazione con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari. Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".