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(Adnkronos) - Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che davanti al Tevere parla con la voce di Carlo Verdone in uno dei suoi personaggi di 'Gallo cedrone' proponendo di asfaltare il fiume per far scorrere finalmente il traffico di Roma. La caricatura realizzata con l'IA da Federico Palmaroli alias #lepiubellefrasidiosho, spopola sui social. A ispirare il video la rinnovata promessa fatta ieri dal sindaco di rendere il biondo Tevere balneabile entro 5 anni.
(Adnkronos) - "Il paradosso è che più la macchina imita l'umano, più l'umano rischia di smarrirsi. Per questo servono regole del gioco, la mia paura è che l'etica dell'intelligenza artificiale non esista. Dobbiamo preoccuparci che per chi la detiene, trattandosi di interessi economici impressionanti, l'etica viene dopo". Così il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), in collegamento video con Digithon 2025, la maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia, confrontandosi con il fondatore della manifestazione Francesco Boccia, sul tema centrale di questa edizione 'Intelligenza Artificiale: restiamo umani'. Secondo il cardinale oggi "riflettiamo poco, quindi già questa riflessione che state facendo" a Digithon "è una cosa importante, lo sono tutte le opportunità come quella che state vivendo in questi giorni. Mettere al centro la persona e il suo valore dovrebbe essere la specialità dell’umanità, ma è un frutto molto faticoso e incerto. Sembra che la persona non valga niente in alcuni casi, la mettiamo al centro per farne un bersaglio, addirittura si sta tornando alla soppressione degli altri", ha ammonito il cardinale. E sull'intelligenza artificiale ha messo in guardia. "L'importante è che lo strumento non diventi mai il nostro padrone, sì crescere l'intelligenza artificiale ma anche si deve anche fare crescere la rete vera di rapporti tra noi, con al centro la persona", ha sottolineato. Ma Zuppi ha anche ricordato le potenzialità immense dello strumento. "L'intelligenza artificiale -ha sottolineato- può essere preziosa per la conservazione della biodiversità, per ridurre gli sprechi, per ottimizzare l'uso dell'energia. Può contribuire alla salvaguardia ambientale del pianeta e se non lo fa è molto preoccupante", ha avvertito. Per Zuppi è fondamentale è ritornare all'importanza dei contatti reali tra le persone. "Avere tanti follower non significa aver tanti amici, la persona è corpo, concretezza", ha continuato. E per Zuppi nel mondo di oggi "la giustizia internazionale rischia di essere messa in sonno, come ha detto qualcuno, perchè si fa la giustizia per vie brevi, perchè vince il più forte: ti uccido. Ma che giustizia è, con sempre più civili morti nelle guerre in giro per il mondo". Allo stesso tempo per Zuppi. "L'Europa è una delle poche zone al mondo dove la persona ancora vale e viene rispettata, in cui ci si confronta e vincono le idee e non le pistole e il cannone". Ma secondo il cardinale nel nostro Paese è inaccettabile che siano "aumentate le disuguaglianze, sono diventate croniche. Le persone che si rivolgono alla Caritas sono sempre più le stesse e con esse anche i loro figli".
(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto. L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale. “L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema. “Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”. La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.