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(Adnkronos) - Dopo lo stop al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, si apre un nuovo round del braccio di ferro tra governo e Corte dei Conti. Durante l'audizione sulla manovra di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, i rappresentanti della magistratura contabile hanno bocciato la rottamazione, misura di punta della Lega, che secondo la Corte rischierebbe di "ridurre la compliance fiscale" e di trasformare l'erario in un "finanziatore dei contribuenti morosi". La rottamazione, infatti, solleverebbe "un problema di equità", poiché favorirebbe "chi è stato inadempiente rispetto ai contribuenti che hanno pagato regolarmente", si legge nel documento consegnato alle commissioni. Un parere che ha suscitato critiche da parte delle forze di maggioranza, seppure con toni e accenti differenti. Andrea Crippa, esponente della Lega, attacca senza mezzi termini: "La Corte dei conti vive su Marte. Non si spiegano altrimenti i rilievi senza senso a una pace fiscale che non solo è necessaria, ma è anche doverosa per ridare ossigeno a milioni di cittadini, imprenditori e professionisti onesti". Il deputato del Carroccio sottolinea come la nuova rateizzazione delle cartelle "escluda gli evasori che non presentano la dichiarazione dei redditi e girano con la Porsche". E assicura: la Lega "non si farà intimidire da chi è lontano dai bisogni dei cittadini. Uno Stato degno di questo nome ha il dovere di aiutare chi ha dichiarato i suoi redditi e non è però riuscito a pagare tutto il dovuto al Fisco perché in difficoltà economica o a causa della pandemia. Giù le mani dalla pace fiscale". Gli fa eco il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari: "La rottamazione non è un 'finanziamento ai contribuenti morosi', ma uno strumento per riattivare l'economia e sostenere chi, pur avendo effettuato le dichiarazioni richieste, non è riuscito a versare quanto dovuto. Lo Stato non sarà la banca di nessuno". Interpellato dall'Adnkronos, il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, precisa che il suo partito è "d'accordo sul fatto che non si debba abusare della rottamazione, ma - puntualizza - quella prevista in manovra completa la norma già esistente e si inserisce in modo coerente con la riforma fiscale". "La logica - aggiunge Nevi - è quella di un nuovo patto con chi non è riuscito a pagare e non sarebbe comunque in grado di farlo". Sulla stessa linea, ma con tono più prudente, il presidente Fdi della Commissione Finanze di Montecitorio, Marco Osnato, commenta così con l'Adnkronos l'audizione dei rappresentanti della Corte dei conti: "Che la rottamazione aiuti chi è in ritardo con i pagamenti è lapalissiano, ma è eccessivo definire l'erario come il 'finanziatore' dei contribuenti morosi, anche perché sono previsti interessi al 4%. Detto questo - chiosa - ne prendiamo atto". Con l'audizione del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti si è chiuso intanto il ciclo di oltre ottanta audizioni sulla manovra in commissione Bilancio del Senato. Il presidente Nicola Calandini ha nominato i quattro relatori (i senatori Guido Quintino Liris, Dario Damiani, Claudio Borghi e Mario Borghese) fissando a venerdì 14 novembre il termine per la presentazione degli emendamenti. Martedì scorso, lo stato maggiore di Forza Italia si è riunito per fare il punto sulla legge di bilancio, annunciando una serie di emendamenti "migliorativi" su temi cari al partito azzurro: "Casa e difesa della proprietà privata, sicurezza e forze dell'ordine, riduzione della tassazione sulle attività produttive, con riferimento al tema dei dividendi, delle compensazioni dei crediti e dell'Irap". D'altra parte il ministro Giorgetti ha assicurato che da parte del Mef c'è "la massima collaborazione delle strutture tecniche a fornire il supporto utile alla valutazione delle eventuali proposte emendative che saranno tempestivamente presentate", pur invitando i partiti a "valutare attentamente" gli effetti finanziari degli emendamenti.
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) condivide e sostiene la richiesta unitaria delle confederazioni delle associazioni professionali ex lege 4/2013 Assoprofessioni-Colap-Confassociazioni-Confcommercio professioni-Cna professioni, che hanno inviato a rappresentanti di Governo e Parlamento una nota congiunta richiedendo equità e paritetica tutela dei professionisti, in stato di malattia o infortunio o maternità a rischio, siano essi associativi od ordinistici e fornendo una proposta emendativa all’ art.1 comma 933 lettera a) della Legge n.234 del 30 dicembre 2021 che prevede la tutela solo per i professionisti ordinistici, modifica da inserire in Legge di Bilancio. E proprio sulla legge di bilancio l’Int ha predisposto una memoria che ha consegnato al presidente di Confassociazioni Angelo Deiana, ascoltato in audizione dalle commissioni Bilancio di Senato e Camera sulla Manovra per il 2026, per il deposito in Commissione. Nella memoria dei tributaristi Int, predisposta dal presidente Riccardo Alemanno, dal vice presidente Giuseppe Zambon e dal Consigliere Salvatore Cuomo, dopo un’introduzione che evidenzia la positività del rispetto del contenimento del disavanzo di bilancio che però limita gli interventi a favore di famiglie e attività produttive, si sono toccati vari articoli del ddl di Bilancio, dalle locazioni brevi alla disciplina dei dividendi, dal regime forfettario alla rottamazione quinquies, senza tralasciare osservazioni sulle misure di contrasto agli inadempimenti in materia di imposta sul valore aggiunto e sulle indebite compensazioni. Una particolare attenzione è stata poi posta sull’art. 129 comma 10, che prevede il regolare adempimento degli obblighi fiscali e contributivi da parte dei liberi professionisti che rendono prestazioni nei confronti delle amministrazioni pubbliche, regolarità necessaria per poter ricevere il pagamento dei propri compensi, norma di cui l’Int condivide le finalità ma si ritiene che dovrebbe essere più precisa su alcuni aspetti procedurali. Ovviamente tra le proposte emendative inserite nella memoria la richiesta di estensione della tutela in caso di malattia ai professionisti associativi. Infine, oltre a proposte emendative senza oneri per lo Stato in tema di semplificazione di operatività professionali, l’Int propone due interventi innovativi a favore delle famiglie, il primo l’implementazione del fondo famiglia con un contributo progressivo sugli accertamenti definitivi e il secondo la compensazione delle imposte tra i componenti del nucleo familiare. “Mi auguro che la richiesta di estensione della tutela del professionista in malattia ai professionisti associativi sia finalmente accolta, da anni come Istituto nazionale tributaristi ne evidenziamo l’incomprensibile discriminazione”, dichiara il presidente Alemanno, che aggiunge: “La richiesta unitaria di cinque confederazioni delle associazioni dei professionisti di cui alla Legge 4/2013 è un forte segnale per il mondo politico. Ringrazio il presidente Deiana per avermi delegato, in qualità di vicepresidente vicario di Confassociazioni, al coordinamento della stesura della richiesta congiunta delle confederazioni e mi auguro che venga accolta, perché questo è il quarto anno dalla sua approvazione e credo proprio che la fase sperimentale, motivazione indicata per giustificare la limitazione a solo alcune categorie professionali, sia stata ampiamente superata”.
(Adnkronos) - “L’agricoltura 4.0 è stata una grande battaglia che ci ha permesso di aumentare la produttività e garantire la sicurezza alimentare del Paese. Grazie a questi investimenti siamo passati da 300 milioni a 2,3 miliardi di euro”. Lo ha ricordato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, intervenendo a Ecomondo 2025. “L’innovazione, quando è incentivata, esplode - ha sottolineato - ma oggi nella legge di bilancio sono previsti solo 2 milioni di euro per tutto il settore primario: una cifra troppo modesta. Servono risorse adeguate per continuare a innovare, perché sostenere l’agricoltura significa sostenere i consumatori”. Giansanti ha evidenziato che “il costo del carrello della spesa è aumentato del 30%, come certificato dalla Fao: per abbassarlo dobbiamo produrre di più e meglio, con strumenti tecnologici che rendano le aziende più efficienti e competitive.”