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(Adnkronos) - Secondo molti, la rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, grandi amici fuori dal campo, è destinata a segnare il tennis dei prossimi anni. Proprio come è stato, in passato, per l'iconico duello tra Roger Federer e Rafa Nadal. E un assaggio di quello che potrebbe essere il futuro c'è già stato nel 2024 appena concluso, con l'azzurro e lo spagnolo che si sono divisi i quattro Slam della stagione: Sinner ha trionfo sul cemento degli Australian Open e dello US Open, mentre Alcaraz ha vinto al Roland Garros e a Wimbledon. Proprio della loro rivalità ha parlato il tennista spagnolo, numero tre del mondo, in conferenza stampa a Melbourne, dove domenica 12 gennaio partirà il primo Slam della stagione, gli Australian Open: "Quando gioco con Sinner non è come con gli altri. Devo fare una preparazione diversa", ha raccontato Alcaraz, "so che devo giocare al mio massimo livello se voglio batterlo. Se avrò una brutta giornata con lui, al 99% perderò la partita. Vederlo vincere così tanti titoli ed essere il numero uno del mondo mi spinge ad allenarmi più duramente ogni giorno".
(Adnkronos) - In un Paese che invecchia e si riduce a causa della crisi demografica, cambia il rapporto degli italiani con il lavoro e in particolare le aspettative dei giovani, ma cambiano anche le prospettive previdenziali specialmente dei cosiddetti boomer che vorrebbero continuare a lavorare anche oltre l’età di pensionamento. E quanto emerge dal secondo report dell’Osservatorio Enpaia-Censis del mondo agricolo nel quale si evidenzia come se da una parte l’innalzamento dell’età di pensionamento viene vissuto nel 65,1% dei casi come “una costrizione alla libertà individuale” (che arriva al 69,6% nella fascia dei 35 ai 64 anni), dall’altra una quota ancora più ampia degli italiani (circa il 70%) afferma che si debba consentire ai pensionati, se vogliono, di continuare a lavorare (percentuale che sfiora l’80% tra gli over 64) . Una richiesta – viene sottolineato nel report – coerente con la struttura demografica di una società che invecchiando si fa longeva e che deve essere accompagnata da un sistema integrato e coerente di misure di active ageing, permettendo ai più anziani di essere attivi nei diversi ambiti della sfera sociale, mercato del lavoro incluso, senza che l’età sia un fattore discriminante. Il report, spiega il direttore generale di Enpaia Roberto Diacetti, “fotografa un’Italia dove il 92% degli occupati non disdegnerebbe avere più libertà di scelta per quanto riguarda l’età di pensionamento, con una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, quindi con la possibilità di poter andare in pensione un po’ prima con delle penalizzazioni ridotte, ma anche di poter restare al lavoro più a lungo, oltre l’età pensionabile”. Ma nel nostro Paese, aggiunge Diacetti, "abbiamo un enorme problema costituito da salari troppo bassi che impatta negativamente anche sulle future pensioni oltre che sulla domanda interna". Perciò, conclude il Dg di Enpaia, "l’idea di rinunciare a una minima quota di dividendi da parte delle imprese per aumentare le retribuzioni, merita una riflessione seria".
(Adnkronos) - Un calcestruzzo stampato in 3D e soprattutto sostenibile. È questa la scommessa vinta dagli esperti della Nanyang Technological University di Singapore, che con la loro proposta potrebbero dare un contributo fondamentale alla difficile transizione ecologica del settore delle costruzioni. Gli scienziati hanno raggiunto il loro obiettivo mettendo a punto un metodo di stampa che cattura il carbonio. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista di settore “Carbon Capture Science & Technology”.