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(Adnkronos) - Condannato a 8 anni per tentato omicidio, l'uomo che il 26 dicembre 2023 accoltellò l'ex moglie nel parcheggio dell'area di servizio Bisanzio Nord dell'Autostrada del Sole, vicino a Firenze. Lo ha stabilito il Gup del Tribunale di Firenze. Il giudice ha confermato l'accusa di tentato omicidio con tutte le aggravanti formulate dalla Procura a carico del 65enne friulano. La sentenza è stata resa nota oggi dal procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia. "All'imputato era stato contestato il reato di tentato omicidio aggravato dall'aver commesso il fatto contro il coniuge legalmente separato e dalla premeditazione - sottolinea Spiezia - Il giudice ha trovato corretta e fondata integralmente la descritta qualificazione giuridica della Procura". Il procuratore Spiezia "ha espresso un sentito apprezzamento per gli investigatori della Squadra Mobile della Questura fiorentina e il personale della Polizia Stradale di Firenze per le indagini svolte, in particolare, per l'impegno e la professionalità dimostrate che hanno consentito di cristallizzare con dovizia la dinamica degli eventi". Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 65enne condannato in primo grado per quattro giorni, con un'auto noleggiata in Slovenia, aveva inseguito per l'Italia la ex moglie, 58enne insegnante, a Cerveteri (Roma), dove la donna era andata a festeggiare il Natale con i parenti, e poi mentre ritornava nella sua casa di Segrate (Milano), con le figlie di 29 e 31 anni. Nella stazione di servizio autostradale Bisenzio Nord il 65enne, con il volto coperto da cappello e occhiali scuri, aggredì repentinamente l'ex moglie mentre si trovava da sola in auto, aspettando che le figlie fossero scese per recarsi all'autogrill. La colpì al viso con un coltello, cercando poi di sferrarle tre fendenti al petto, non andati a buon fine per la prontezza della donna che si difese dando dei calci e riuscendo a fuggire e a chiedere aiuto. L'ex marito fu rintracciato alcuni giorni dopo l'aggressione.
(Adnkronos) - “La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti alle detrazioni fiscali per le famiglie, con l’obiettivo di favorire i nuclei familiari numerosi e con redditi medio-bassi. Il nuovo sistema prevede l’introduzione del quoziente familiare, che modula le detrazioni in base al reddito complessivo e al numero di figli a carico. Le modifiche introdotte rappresentano un passo significativo verso una maggiore equità fiscale, privilegiando le famiglie numerose e quelle con maggiori necessità economiche. L’introduzione del quoziente familiare segna un cambio di paradigma, mettendo al centro il sostegno concreto ai nuclei con figli e alla disabilità". Così, con Adnkronos/Labitalia, Matteo De Lise, commercialista e presidente Aiecc (Associazione italiana degli esperti della composizione della crisi), racconta le modifiche alle detrazioni fiscali inserite dalla Manovra Finanziaria 2025. Secondo De Lise, "questa scelta, sebbene penalizzi i redditi più alti, può essere interpretata come un investimento sul futuro, valorizzando il ruolo sociale delle famiglie e incentivando la natalità in un contesto di crisi demografica". "In definitiva, sono modifiche che mirano a redistribuire le agevolazioni fiscali, penalizzando i redditi più alti e i nuclei familiari senza figli a carico, e favorendo le famiglie numerose con redditi fino a 50.000 euro lordi”, sottolinea. Come spiega De Lise, sono stati inseriti limiti alle detrazioni per redditi elevati: "Per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, viene introdotto un tetto massimo alle spese detraibili. Reddito tra 75.000 e 100.000 euro: limite base di 14.000 euro. Reddito oltre 100.000 euro: limite base di 8.000 euro". "Questi importi -spiega l'esperto- sono poi moltiplicati per un coefficiente che varia in funzione del numero di figli a carico: 0,50: nessun figlio a carico; 0,70: un figlio a carico; 0,85: due figli a carico; 1: più di due figli a carico o almeno un figlio con disabilità". Ed ecco degli esempi di applicazione. "Per un contribuente -spiega De Lise- con reddito tra 75.000 e 100.000 euro, senza figli a carico: 14.000 euro × 0,50 = 7.000 euro di spese detraibili; con un figlio a carico: 14.000 euro × 0,70 = 9.800 euro di spese detraibili; con due figli a carico: 14.000 euro × 0,85 = 11.900 euro di spese detraibili; con più di due figli o un figlio con disabilità: 14.000 euro × 1 = 14.000 euro di spese detraibili". E ancora, prosegue, "per un contribuente con reddito oltre 100.000 euro senza figli a carico: 8.000 euro × 0,50 = 4.000 euro di spese detraibili; con un figlio a carico: 8.000 euro × 0,70 = 5.600 euro di spese detraibili; con due figli a carico: 8.000 euro × 0,85 = 6.800 euro di spese detraibili; con più di due figli o un figlio con disabilità: 8.000 euro × 1 = 8.000 euro di spese detraibili". Sono escluse dal computo del limite massimo, spiega De Lise, spese sanitarie, interessi passivi su mutui stipulati entro il 31 dicembre 2024, investimenti in start-up e pmi innovative. E l'esperto conclude sottolineando che dal 2025 saranno eliminate le detrazioni per figli a carico oltre i 30 anni, ad eccezione dei figli con disabilità; detrazioni per altri familiari a carico conviventi, mantenendo solo quelle per coniuge, figli e genitori.
(Adnkronos) - Lavorare sulla transizione dagli ioni di litio a quelli di sodio per risparmiare e ridurre la dipendenza dai paesi in cui si estraggono e vengono lavorate le terre rare. È questa la sfida in cui si sono cimentati gli esperti del Canepa Lab e quelli del CNRS, in Francia, ottenendo buoni risultati. In tal senso, giocherebbero un ruolo chiave il fosfato di sodio e vanadio, che nei test di laboratorio hanno fatto registrare delle performance molto interessanti. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati su “Nature Materials”.