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(Adnkronos) - ''Tutti noi abbiamo vissuto sulle nostre spalle il periodo del Covid, quando tu arrivavi al Pantone in piazza di Spagna vedevi tutto chiuso, una desolazione. Per cui se ricordo quei tempi'' sentire di parlare di ''troppo turismo mi sembra un po' una bestemmia''. Lo afferma il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo all'assemblea di Alis. ''Credo che con l'intelligenza artificiale, prendendone tutte le opportunità, potremmo regolamentare meglio i flussi. Ma lo potremo fare anche con la tecnologia e mettendo a reddito quello che è il nostro patrimonio culturale, naturalistico''. Per il ministro ''se si paga un biglietto, che si paga in tutto il mondo, chi viaggia lo sa benissimo, hai dei soldi per conservarlo quel bene, perché la manutenzione costa. Ma soprattutto puoi gestirne i flussi perché tu sai con le prenotazioni, e con il pagamento di un biglietto, quante persone possono stare in quell'ora in quel sito''. Sarà così possibile ''evitare anche tutte quelle cose che non sono comunque un bello spettacolo, perché i servizi per il turismo sono una leva fondamentale. Quindi credo che in questo l'intelligenza artificiale possa aiutarci''. "L'Italia è una nazione di qualità e non di quantità, dobbiamo contare la capacità di spesa di chi entra. La sfida la vinceremo se miglioreremo i servizi, che devono essere sempre più all'altezza per attrarre quel turismo che lascia risorse sul territorio, alzando l'asticella". Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè all'assemblea Alis in corso a Roma, parlando di formazione nel turismo.
(Adnkronos) - “Per noi è una giornata molto importante, che dedichiamo alla memoria di Antonio Maglio, dirigente dell’Inail, un medico che capì l’importanza dello sport, di un'attività di recupero, di reinserimento vita vera, come lui la chiamava, di coloro che avevano avuto, purtroppo, un incidente sul lavoro o anche semplicemente un evento che li aveva resi disabili. Con questo intento, aprì Villa Marina, il primo centro di recupero attraverso lo sport, e da lì nacque l'intuizione che lo sport potesse diventare anche un'attività che permettesse alle persone di reinserirsi completamente nella società. E proprio da questa esperienza si sviluppò il progetto delle prime Paralimpiadi. Oggi, quindi, celebriamo la memoria, l'importanza, l'intuizione di questo medico visionario che ruppe gli schemi della società dell'epoca in cui coloro che avevano una disabilità venivano drammaticamente emarginati”. Sono le parole di Marcello Fiori, direttore generale dell’Inail, alla cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al Professor Antonio Maglio.
(Adnkronos) - "Si vede il lavoro che Asvis da sei anni fa nelle scuole e nelle università, cioè il fatto di aver portato le tematiche dell'Agenda 2030 grazie alle collaborazioni con i ministri che si sono succeduti e alla creazione della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile. Questi dati ci fanno capire che l'obiettivo che ci eravamo dati, cioè che non è possibile che un ragazzo o una ragazza esca dalla scuola o dall'università senza aver sentito parlare di queste cose, è raggiungibile". Così Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS, commenta i risultati della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’, presentata all’evento di apertura della Social Sustainability Week ‘I giovani e la sostenibilità, talenti da valorizzare’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Giovannini, durante l'evento, ha infine ricordato che "è in discussione al Senato il disegno di legge di iniziativa governativa, che introduce la valutazione di impatto intergenerazionale di tutte le nuove leggi, esito della modifica Costituzionale dell’articolo 9 e 41 che Asvis ha promosso".