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(Adnkronos) - Come responsabile amministrativa di una onlus, avrebbe sottratto circa un milione e mezzo di euro dai fondi donati all'organizzazione per beneficenza e avrebbe usato il denaro per ristrutturare casa, comprare immobili e auto. Per questo la donna è stata arrestata a Milano. Nei suoi confronti, la guardia di finanza di Milano, su delega della procura, ha eseguito un'ordinanza che dispone la misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal Gip, per appropriazione indebita, accesso abusivo ad un sistema informatico e reati tributari. E' stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per oltre 480 mila euro. L'indagine, condotta dalla sezione di polizia giudiziaria - aliquota guardia di finanza, ha permesso di individuare il meccanismo fraudolento attraverso il quale la donna, responsabile amministrativa di una onlus di rilievo internazionale, tra febbraio 2022 e maggio 2024, avrebbe sottratto all'ente fondi per circa un milione e mezzo di euro provenienti da donazioni. In particolare, è emerso che la donna si sarebbe appropriata del denaro accedendo abusivamente ai sistemi informatici dell'ente e falsificando documentazione contabile ed extracontabile. Le somme così sottratte sarebbero state poi trasferite a conti bancari personali e quindi impiegate per la ristrutturazione del proprio appartamento, per l'acquisto di immobili, di un'autovettura e per altri pagamenti. Alla funzionaria, risultata già condannata per analoghe condotte e per questo sottoposta al regime di detenzione domiciliare, a seguito di un cumulo di pena pari ad anni 6 e mesi 2 di reclusione, vengono contestati anche i reati fiscali di dichiarazione infedele e di omessa presentazione della dichiarazione fiscale, connessi alla tassazione dei proventi illeciti derivanti dall'indebita appropriazione dei fondi della onlus.
(Adnkronos) - "In Italia il sistema imprenditoriale è costituito da imprese che al 90% hanno meno di 10 dipendenti. E’ necessario, pertanto, accorciare le distanze tra queste imprese, dove spesso ci sono lavorazioni pericolose e numerosi incidenti, e il mondo dell'Inail”. Lo ha detto Marcello Fiori, direttore generale dell'Inail, all’incontro organizzato da Inail e dedicato alle nuove strategie per la sicurezza nei luoghi di lavoro e ad alcuni dei più recenti progetti di ricerca ad alto tasso tecnologico sviluppati dai ricercatori Inail, in occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro organizzata dall’Eu-Osha, di cui l’Istituto è focal point per l’Italia. “Abbiamo deciso di accorciare noi questa distanza: con due truck, infatti, presenteremo nei 100 distretti industriali e nei consorzi agricoli di tutta Italia ciò che si può fare insieme all'Inail, con linee che accompagnino la crescita della salute e della sicurezza di queste aziende, sia sotto il profilo degli incentivi che mettiamo a disposizione, sia sotto il profilo delle misure innovative, come la ricerca, nonché le migliori procedure per gestire salute e sicurezza in modo innovativo e più sicuro”, ha concluso.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.