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(Adnkronos) - Dal debutto su TikTok alle apparizioni nei programmi televisivi. Francesco è stato il primo Papa crossmediale, capace di spaziare su più mezzi di comunicazione, come le sue prime interviste al Tg1 e a Canale 5, all'agenzia di stampa Adnkronos fino al videomessaggio al Festival di Sanremo 2025 condotto da Carlo Conti. Nel gennaio 2025 il pontefice ha esordito su TikTok per promuovere la sua autobiografia "Spera" scritta con Carlo Musso. Apparso sull'account della Mondadori, ha detto: "Vorrei ringraziare il signor Carlo Musso che ha avuto questa pazienza di aiutarmi a ricordare tante cose della mia vita E' una autobiografia ma per me le autobiografie sono per ringraziare Dio per ciò che ha fatto della mia vita. In fondo il vero protagonista è il Signore che mi ha portato per mano e condotto avanti". Il 19 gennaio 2025 Francesco è stato per la terza volta ospite di Fazio sul Nove per parlare dell'autobiografia e del Giubileo della Speranza: il suo intervento è stato seguito da 2.453.000 telespettatori, pari a uno share del 12,1%, risultato che ha consentito a "Che tempo che fa" di raggiungere il suo record d'ascolto stagionale. Il 14 gennaio 2024 il pontefice da Fazio, per la sua seconda volta, regalò alla rete di Warner Bros Discovery un record di ascolti: con 3 milioni di telespettatori pari al 14.2% di share - e picchi del 16.4% e di 3,4 milioni - la puntata divenne il programma più visto nella storia del Nove. La prima intervista risale al 6 febbraio 2022, quando Fazio andava in onda su Rai3: in quell'occasione le parole di Francesco a "Che tempo che fa" furono seguite da 6,7 milioni di telespettatori pari al 25.41% share, con un picco di 8,7 milioni e del 32.3%. Prima di Fabio Fazio, il Papa più volte è apparso sul piccolo schermo, ma mai facendosi intervistare. Celebre l'intervento al Tg1 delle ore 20 del 3 aprile 2020 con l'Italia chiusa in casa per il dilagare del Covid; quelle case in cui Bergoglio decise di entrare per portare un messaggio di speranza in un Paese in balia della pandemia. "Amici, buonasera!", esordì Francesco: e rivolse un pensiero ai bambini e ai ragazzi impediti a frequentare le scuole, alle famiglie con gli ammalati, alle persone sole, agli anziani "che mi sono tanti cari". Il Papa venne introdotto dal direttore del Tg1, Giuseppe Carboni, che spiegò com'era nato l'invito al pontefice. Per tre volte Canale 5, fino al 2022, si è aggiudicata in esclusiva l'intervista natalizia a Papa Francesco sui temi più caldi d'attualità, registrata in Vaticano. E' stato il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, a riuscire nell'impresa di intervistare Papa Francesco per la Rai: furono 4 milioni 588 mila spettatori, con uno share del 21.7 per cento, i telespettatori che mercoledì 1° novembre 2023 - dalle 20.33 alle 21.13 - seguirono su Rai1 le parole del pontefice. Chiocci era stato il protagonista di un altro scoop: la prima intervista del Papa a un'agenzia di stampa: il 30 ottobre 2020 l'Adnkronos, che allora dirigeva, mandò in rete decine di lanci di una lunghissima intervista in cui parlava della riforma della Curia vaticana, del rapporto con Benedetto XVI, del possibile successore, della sua solitudine ("Mi sento solo perché chi dovrebbe collaborare non collabora") e della malattia. C'è stata anche una volta in cui il Papa si è recato personalmente in uno studio televisivo: 27 maggio 2023 Francesco fu ospite degli studi Rai a Saxa Rubra per registrare un'intervista per il programma "A Sua immagine", andata poi in onda il 4 giugno successivo. C'è poi un'altra volta di Bergoglio in tv. Un intervento a sorpresa arrivò a "Uno Mattina" nel dicembre 2016: mentre Franco Di Mare e Francesca Fialdini conducevano la trasmissione, all'improvviso arrivò la telefonata di Bergoglio per ricordare il senso del Natale vero contrapposto a quello del "dio denaro". Il record di ascolti per il Papa in tv è arrivato con Sanremo. Martedì 11 febbraio 2025 sono stati 12 milioni 600mila, pari al 65,3% di share, gli telespettatori - stando alla media di total audience - che hanno seguito la prima puntata del Festival di Carlo Conti, che ha visto l'intervento in videomessaggio del pontefice. Sul videomessaggio è aleggiato anche un giallo. Per il sito Dagospia il video mandato in onda a Sanremo sarebbe stato girato a maggio e per un'altra occasione sarebbe arrivato al Festival addirittura ad insaputa di Bergoglio, facendolo infuriare. "Fantascienza", ha replicato Conti. "A fine maggio ho preso parte alla Giornata mondiale dei Bambini e il Papa mi ha detto 'se potrò ringraziare ditemi cosa posso fare per voi'. Così, il 12 gennaio, appena avuto l'ok su 'Imagine' di Noa e Mira Awad, l'ho fatto recapitare a padre Enzo Fortunato e dopo qualche giorno mi è arrivato questo video, esattamente il 1* febbraio, è arrivato il video", ha spiegato Conti. "Sono stato in silenzio, non lo sapeva nessuno. E' stata una grandissima gioia per me". (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - Tre giorni per sbloccare il potenziale innovativo dell'Italia per lo sviluppo sostenibile. In due parole: Impatta Disrupt. Il festival italiano dell’innovability, organizzato da Earth Day Italia e dal Think Thank Impatta in collaborazione con Harmonic Innovation Group, ha animato la Casa del Cinema di Roma, con tanti ospiti istituzionali, del mondo della politica, della finanza, delle imprese, della ricerca. Tutti insieme per un confronto costruttivo, su quanto si sta facendo, ma soprattutto su quanto ancora c’è da fare per traguardare il Paese nella transizione ecologica e digitale e valorizzare la capacità di creare ed innovare che da sempre contraddistinguono l’Italia a livello globale. Obiettivo promuovere un think thank permanente per ripensare il futuro del Paese, in un ragionamento che metta al centro l’interesse delle giovani generazioni. Significativa in questo senso la presenza in sala di molti studenti e associazioni giovanili, anche in collaborazione con l’università degli Studi di Roma "La Sapienza". Soddisfatto il presidente di Earth Day Italia e del Think Tank Impatta Pierluigi Sassi, che ogni anno organizza nel nostro Paese le celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) e della Giornata mondiale della creatività e dell’innovazione, non a caso istituita dalle Nazioni Unite alla vigilia dell’Earth Day: “Impatta Disrupt è stato un festival entusiasmante. Abbiamo potuto offrire una riflessione attenta ed autorevole sull’innovazione della quale il nostro paese é capace. Ma abbiamo anche potuto trasferire tutto questo ai giovani che hanno partecipato attivamente all’evento. Il potenziale che l’Italia ha di dare vita ad un Rinascimento Verde merita tutta la nostra attenzione e il Think Tank Impatta continuerà a lavorare perché questa nostra ricchezza venga valorizzata appieno”. Il ricchissimo programma del festival è stato articolato in tre giornate che hanno, affrontando sei tematiche chiave per lo sviluppo sostenibile: tecnologia, ambiente, sanità, agroalimentare, finanza e territori. Tante le personalità che si sono alternate sul palco tra cui i ministri Gilberto Pichetto Fratin – Ambiente e sicurezza energetica – Francesco Lollobrigida – Agricoltura, sovranità alimentare e foreste – dei sindaci Roberto Gualtieri - Roma Capitale – e Gaetano Manfredi – Napoli – accompagnati da quella del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Rilevante la partecipazione di figure di spicco delle più importanti istituzioni finanziarie tra le quali: Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Banca europea per gli investimenti; Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ferruccio Ferranti, presidente Mediocredito Centrale; Gabriele Fava e Valeria Vittimberga, rispettivamente presidente e direttore generale Inps; Andrea Montanino, chief economist e direttore strategie settoriali e impatto di Cdp; Stefano Scalera, amministratore delegato Invimit SGR. Importante inoltre la rappresentanza di organismi internazionali come la Fao – con il vice direttore generale Maurizio Martina – e l’Unione per il Mediterraneo – con Grammenos Mastrojeni. Presenti esponenti del mondo della società civile delle amministrazioni locali, e delle imprese. Tra gli ospiti Francesco Nazzaro, capo di gabinetto Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierpaola D’Alessandro, vice direttore generale vicario di Roma Capitale; Giulia Tempesta, presidente commissione Bilancio Assemblea Capitolina; Rosanna Capone, capo dipartimento Ambiente di Città Metropolitana Roma Capitale; Tullio del Sette, commissario Aci; Veronica Nicotra, segretario generale Anci; Enrico Giovannini, direttore scientifico AsviS; Tiziano Treu, ordinario di Diritto del Lavoro, già ministro del Lavoro e dei Trasporti e presidente Cnel; Mario Nobile; direttore generale Agid; Barbara Marinali, presidente Gruppo Acea; Mario Cerulli di Sigeo; Sara Cozzone dell’Environmental defense fund; Pietro Grandinetti, direttore tecnico, Gruppo Ferraro; Renato Brunetti, amministratore delegato Unidata; Simone Barison, founder CyberSA. In un dialogo costruttivo con il mondo della politica e dell’economia, fondamentale è stato il contributo della scienza cui il Festival ha dato voce grazie ai rappresentanti di alcune tra le più importanti realtà scientifiche del Paese tra cui: Rocco Bellantone, presidente Istituto Superiore di Sanità; Stefano Laporta e Maria Siclari, presidente e direttore generale Ispra; Chiara Zaganelli, direttore generale Crea; Fabrizio Vecchi, direttore generale Cira; Alessandro Coletta, Giorgio Licciardi e Silvia Mari dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sono partner dell'evento: ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale, Inps, Aci, Gruppo New Changer, Gruppo Ferraro, Cira-Centro italiano ricerche aerospaziali, Asi-Agenzia spaziale italiana, Environmental Defense Fund Europe, Acquaponic Design, CyberSA, Fondo Pensione Fon.Te, Anfima, Consorzio Ricrea, Generali e la sua rete Cattolica, Ceo4Life.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.