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(Adnkronos) - "In un certo senso, Grillo ha ragione: il movimento originariamente pensato da lui, dalla sua verve comunicativa, dall'intelligenza di Casaleggio non c'è più, è morto, ma non sono morti i principi e i valori". Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, in un'intervista a Mattina 5, su Canale 5, all'indomani del messaggio diffuso dal comico sul suo canale social. "Ci sono alcune falsità a cui devo rispondere: la comunità l'ha sempre visto e lo vedrà sempre come il fondatore, e ha sempre avuto un atteggiamento disponibile. Lui è venuto solo una volta in sede - racconta - e ieri ha detto delle imprecisioni e delle vere e proprie falsità. E' venuto una volta in sede e non è rimasto solo, c'ero io con 50-60 parlamentari che hanno abbandonato i lavori parlamentari per stare due/tre ore con lui in un clima cordiale, il problema è che non è più venuto e quando veniva a Roma si rinserrava all'Hotel Forum con alcuni". "Oggi non solo abbiamo messo i principi e i valori e li abbiamo rinforzati e rinnovati, perché non li abbiamo abbandonati, anzi li proiettiamo nel futuro, ma c'è un aspetto fondamentale che sfugge a Grillo: si è rotto qualcosa con la comunità degli iscritti, dunque non avrebbe mai deciso di votare la cancellazione della figura del garante, ma l'ha fatto perché c'è stato il momento in cui ha detto: 'Draghi grillino, Cingolani l'elevato che realizzerà transizione ecologica". "Lui ha fatto l'errore politico - spiega -, cioè il fatto di costruire un rapporto personale con Draghi che ha anteposto alla rappresentanza politica di un'intera comunità. C'è stata una grande sofferenza, vi ricordate lo sguardo rapito di Draghi e Di Maio? Ha intravisto il suo futuro della carriera politica e personale e dall'altro c'è stato Grillo si è lasciato irretire da questo rapporto altrimenti Draghi non gli avrebbe mai proposto di abbandonare Conte e la comunità a favore della scissione". Parlando del simbolo, Conte spiega "è stato registrato da Di Maio prima che io arrivassi a nome del Movimento 5 stelle. Per i partiti politici vale l'utilizzazione in maniera consolidata del simbolo, ed è stato utilizzato in modo consolidato dal M5s: non è di Beppe Grillo, ma non è neppure di Conte". "Il problema non è che esiste Grillo come depositario di un movimento politico alternativo. Grillo non ha capito che ha fondato una forza politica, che appartiente alla comunità degli iscritti che oggi lo ha rifondato e rigenerato". "Se la comunità degli iscritti deciderà, e non l'ha ancora fatto, di cambiare il simbolo, lo faremo, ma non è una cosa nella disponibilità di Beppe Grillo come persona". "Questo nuovo Movimento 5 stelle - aggiunge -, che si è rigenerato e rifondato nel processo costituente, non è il partito di Conte, è il partito, il movimento, la forza politica che vuole realizzare in modo ancora più radicale quei principi e valori, li vuole proiettare guardando al futuro, superando tutte le ingiustizie, le diseguaglianze, cercando di realizzare nel contesto internazionale un orizzonte di pace e di sicurezza. Sono tutti obiettivi molto chiari, nascono da ispirazioni passate ma sono stati attualizzati e sono stati dettagliati con grandissima forza dalla comunità degli iscritti". "Oggi gli opinionisti non stanno comprendendo quello che succede. Ci avete fatto caso che siamo cresciuti nei sondaggi dopo il processo costituente a dispetto anche del sabotaggio e del tentativo?", conclude Conte.
(Adnkronos) - Undici tecnologi del legno hanno ricevuto alla fiera di Rimini il diploma di fine corso. La consegna, alla fine della seconda edizione del percorso di formazione organizzato dalla Academy di Prostand, azienda del Gruppo Ieg (Italian Exhibition Group) , che riconosce ufficialmente una figura professionale operativa in tutto il mondo nel settore degli arredamenti in legno, allestimenti fieristico-congressuali, come progettista di mobili, con molteplici opportunità di carriera nell’industria del legno e dei materiali naturali. I diplomati, sette donne e quattro uomini dall’età media di 43 anni, hanno frequentato le 340 ore di formazione in aula, le 160 ore di stage in azienda. Dopo l’esame finale, gli undici professionisti hanno ricevuto l’attestato di 'Tecnologo delle produzioni arredamenti in legno', titolo riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e valido in tutta Europa (ai sensi della Dgr 739/2013 Livello EQF6). I corsi, gratuiti grazie ai finanziamenti appositi della Regione Emilia-Romagna, sono stati progettati al fine di aggiornare competenze per essere al passo con le richieste del mercato. La frequentazione del corso ha arricchito gli undici professionisti nell’ambito della loro attuale occupazione: progettazione di allestimenti fieristici, vendita immobiliare, attività imprenditoriale nel settore di componenti in legno, ecc. Fondamentale, per la Prostand Corporate Academy, la partnership con la cooperativa sociale OB Service, all’origine del progetto ‘La città dei maestri’ nei quali formazione e inclusione viaggiano insieme in ogni attività. È stata proprio OB Service a rilasciare formalmente i diplomi. La Prostand Corporate Academy è nata nel 2023, ha come scopo il contributo alla realizzazione personale attraverso la formazione specializzata ed il lavoro, in particolare nel settore dell’Architettura Temporanea, valorizzando ogni talento, aumentando l’inclusione, favorendo il benessere dei lavoratori, sviluppando la percezione positiva di sé e del proprio lavoro. La Academy ospita studenti sia interni che esterni a Prostand, coi docenti che accompagnano gli allievi in un percorso di crescita, sia professionale che umana, al fine di far emergere il talento di cui sono custodi. “Formare professionalità - ha detto Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg - è anche un modo per restituire al territorio quello che il territorio ci ha dato. Questa è la caratteristica del Gruppo Ieg: essere un punto di arrivo, ma anche uno di partenza, verso nuove sfide e opportunità lavorative. La formazione e il trasferimento delle conoscenze sono nel nostro dna e sono pilastri dell’impegno sociale nell’ambito della strategia Esg (Environmental, Social and Governance) di inclusione e benessere dei lavoratori”. “Di qui - ha detto Roberto Bondioli, ad di Prostand - la volontà di formare ‘in casa’ professionalità difficilmente reperibili. Il tema è particolarmente sentito per il settore degli allestimenti fieristici e degli eventi più in generale, dove il mismatch tra domanda e offerta di personale qualificato è elevato. Si aggiunge la possibilità di aggiornare costantemente conoscenze e competenze del personale interno, affinché siano sempre adeguate al mondo che cambia ed allo sviluppo vertiginoso della tecnologia”. Alla consegna dei diplomi è intervenuto anche Giordano Pecci, presidente di OB Service Cooperativa Sociale - Onlus.
(Adnkronos) - "La sostenibilità è parte essenziale della nostra strategia industriale nella quale la sostenibilità è perfettamente integrata attraverso il Piano Esg, e rappresenta un driver di crescita economica e di creazione del valore per tutti i nostri stakeholder. In qualità di abilitatore della digitalizzazione, contribuiamo anche alla riduzione del digital divide e allo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità in cui operiamo, per superare le barriere territoriali, che molto spesso si tramutano in barriere sociali, in un’ottica di inclusione e di sviluppo del 5G". E' quanto ha detto Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. “Continuiamo a lavorare -ha sottolineato Suigo- per abilitare territori sempre più digitali, inclusivi e sostenibili, da consegnare alle generazioni future. Un tema, questo, su cui le nuove generazioni sono molto sensibili: secondo l’indagine realizzata per Inwit dall'Istituto Piepoli dal titolo 'Il valore delle infrastrutture digitali', per i giovani tra i 18 e i 34 anni la rete digitale si posiziona tra le prime 3 infrastrutture in termini di priorità di investimento per la crescita sostenibile del Paese”.