ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Dagli affitti brevi alle banche, cresce la tensione nella maggioranza sulla manovra economica. Ancora una volta nella giornata di ieri è arrivato il secco 'no' del vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, che ha ribadito la contrarietà degli azzurri all'aumento della cedolare secca dal 21 al 26 per cento sui cosiddetti affitti brevi. Forza Italia, ha infatti sottolineato Tajani alla conferenza stampa di presentazione degli 'Stati generali della casa', "non voterà mai un aumento della tassazione sugli affitti brevi contenuto nella bozza della manovra economica", annunciando quindi un confronto sul tema con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Ma non è l'unico fronte aperto per gli azzurri. Tajani ha infatti posto altri due "paletti": garanzie sul rinnovo contrattuale per le forze dell'ordine e chiarezza sulla versione definitiva della misura che prevede il contributo delle banche. Nessun dramma, assicura il leader di Forza Italia, spiegando che "non sono previsti vertici di maggioranza perché siamo tutti in movimento. Io stesso" oggi "sarò a Londra. E comunque sono questioni che si risolvono, si tratta di particolari di un quadro generale già approvato". Di segno opposto l'atmosfera in casa Lega, che rivendica la tassa sulle banche come bandiera della propria azione. Il Consiglio federale del Carroccio, riunito all'unanimità, ha dato mandato al segretario Matteo Salvini e ai capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo di "intervenire in fase di conversione, qualora ce ne fosse necessità", per valutare un possibile aumento del contributo degli istituti di credito "che sarà destinato al sostegno di sanità, famiglie e imprese". Via Bellerio fa inoltre sapere che la Lega "si impegnerà per chiedere il massimo sforzo possibile alle banche per aumentare gli investimenti in sicurezza, con un piano straordinario di assunzioni per le forze dell'ordine, detassazione di straordinari e sostegno previdenziale". In Fratelli d'Italia, la linea è invece di maggiore prudenza. Se la partita sulle banche è considerata chiusa - "il contributo da parte delle banche sarà di 4,5 miliardi di euro per il prossimo anno e di undici miliardi per il triennio", ha ricordato Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera - sul fronte degli affitti brevi si attende di leggere il testo finale della manovra. "Si sta parlando soltanto di una bozza, quindi non abbiamo nulla di concreto, aspettiamo di leggere il testo definitivo e poi decideremo con il resto della maggioranza come procedere", ha quindi spiegato Gianluca Caramanna, deputato di Fdi e responsabile nazionale del dipartimento Turismo. La scelta del governo, precisa Caramanna, è stata finora quella "di non limitare ma di regolamentare gli affitti brevi. Noi siamo per la tutela dei gestori, della proprietà privata e della prima casa. Per quanto riguarda la fiscalità, dal secondo al quarto appartamento la tassazione sulla cedolare resterebbe al 26 per cento. In questa bozza infatti si parla solo della prima casa. Aspetteremo il testo definitivo nei prossimi giorni e ovviamente anche a livello parlamentare faremo una scelta con il resto della maggioranza". Fonti parlamentari di Fratelli d'Italia minimizzano le tensioni, ricordando che "ognuno ha le proprie sensibilità, com'è naturale". Sul tema degli affitti brevi, aggiungono, "siamo perfettamente d'accordo, come ha già avuto modo di spiegare il collega Caramanna". E dalla pattuglia meloniana arriva un messaggio di compattezza: "La manovra è firmata da Giorgetti, checché ne dica la Lega, e la riflessione per migliorarla ulteriormente la faremo tutti insieme". In ambienti governativi, infine, non si registrano particolari allarmi per le prese di posizione di Tajani e Salvini. Sono le solite discussioni tra partiti di maggioranza, è il refrain che trapela da fonti dell'esecutivo.
(Adnkronos) - “Le aziende non possono più permettersi di comunicare solo in modo tradizionale: oggi è indispensabile utilizzare tutti i nuovi strumenti messi a disposizione dai social media e costruire una vera e propria media company. Solo così riusciremo a raggiungere i nostri clienti e, soprattutto, le nuove generazioni”. Sostiene Fernando Vacarini, responsabile media relations, corporate reputation and digital PR Gruppo Unipol, intervenuto alla presentazione, presso a Camera dei Deputati, del Brand journalism festival 2025, evento promosso da Social Reporters e in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma. Vacarini ha poi commentato i risultati dell’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, evidenziando il cambio di paradigma nei consumi mediatici giovanili: “I giovani si informano molto meno attraverso giornali, radio e tv, preferendo i social network. Per questo dobbiamo incontrarli nei luoghi in cui si trovano, assecondando i loro linguaggi e abitudini, ma senza abbandonare del tutto i canali tradizionali. La sfida è integrare mondi diversi in un’unica strategia di comunicazione coerente e credibile”.
(Adnkronos) - Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy di Bva Doxa per Subito, la compravendita di usato si è posizionata al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più praticati dagli italiani, nello specifico da 27,2 milioni di persone solo nel 2024. Anche quest’anno Subito - piattaforma di re-commerce in Italia, con 26 milioni di utenti attivi al mese - ha voluto misurare l’effettivo impatto ambientale dell’attività di compravendita in piattaforma, attraverso lo studio Second Hand Effect, condotto in collaborazione con Vaayu, la piattaforma di climate tech che supporta le aziende nel monitoraggio, misurazione e riduzione dell’impatto ambientale. L’analisi - che riguarda le compravendite tra privati avvenute nella quasi totalità delle categorie Market ed esclude invece Immobili, Motori e Lavoro - permette di quantificare le emissioni potenzialmente evitate grazie all’acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. L’approccio di Vaayu rende il calcolo delle emissioni accurato e trasparente, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey integrativa sottoposta a un campione di oltre 1.400 utenti Subito per indagare i loro comportamenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie ai quasi 11,5 milioni di oggetti venduti su Subito nelle categorie oggetto di analisi, nel 2024 sono state potenzialmente risparmiate circa 450mila tonnellate di CO2. Un impatto molto significativo, i cui benefici sono rappresentati in modo ancor più concreto da alcune equivalenze: è come se si fossero evitate le emissioni di 4,5 milioni di passeggeri che volano da Milano a Roma o 3,7 milioni di auto che viaggiano tra Milano e Roma. Nel 2024 ogni compravendita su Subito ha consentito un risparmio potenziale medio di 39 kg di CO2 non immessi nell’atmosfera in crescita del 40% rispetto al 2023. Un dato positivo che dipende anche da un altro aspetto ovvero l’incremento delle vendite di oggetti con un impatto maggiore sull’ambiente, come ad esempio biciclette (240 kg di CO2 risparmiata in media), Pc fissi e console (210 kg), Tv (135 kg) e notebook/tablet (95 kg). Quella delle biciclette (38%) si attesta al primo posto nella classifica delle categorie che hanno contribuito maggiormente al risparmio totale di CO2. Sul secondo e sul terzo gradino del podio troviamo, quasi a parimerito, due categorie molto diverse tra loro ma molto apprezzate e presidiate quando si parla di mercato second hand: arredamento e casalinghi (20%) e informatica (19%). “I risultati dell’analisi Second Hand Effect 2024 dimostrano come la compravendita di oggetti usati non sia solo una scelta consapevole e smart, ma anche un gesto concreto con un impatto ambientale misurabile - racconta Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - È soddisfacente e stupefacente osservare come quelli che ci sembrano piccoli gesti quotidiani siano in realtà grandi cambiamenti a favore del nostro futuro. L’anno scorso, 11,5 milioni di compravendite su Subito hanno potenzialmente evitato le emissioni equivalenti all’impronta ambientale di 78mila italiani, praticamente l’intera città di Varese”. Dalla survey integrativa realizzata da Vaayu sul campione rappresentativo degli utenti Subito, emerge inoltre che in 6 casi su 10 (59,5%) l’usato evita effettivamente l'acquisto di un prodotto nuovo, con picchi del 66% in categorie chiave come arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Questo comporta l’ulteriore abbattimento dei costi e delle emissioni correlate alla produzione di beni nuovi (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Un dato significativo se si considera che - secondo quanto dichiarato dai rispondenti alla survey - il 71,5% degli oggetti pubblicati su Subito trova effettivamente un acquirente, portando a compimento il circolo virtuoso del riuso. A suggellare le buone pratiche che i consumatori possono mettere in atto nell’ambito degli acquisti second hand, una menzione particolare riguarda anche la scelta delle modalità di consegna e spedizione. Secondo le analisi di Vaayu, cresce infatti il numero di utenti che sceglie la consegna in un punto di ritiro, più sostenibile perché solitamente ottimizza il tragitto dei mezzi di trasporto, a discapito della consegna a casa, utilizzata sempre con minor frequenza (18%). Ultimo, ma non per importanza, l’imballaggio: l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre chi preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona nel 63% dei casi dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio.