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(Adnkronos) - Ancora attacchi a Jannik Sinner. Questa volta ad andare contro il tennista azzurro, ancora in attesa della sentenza definitiva del Tas sul caso doping che lo riguarda, è stato Yevgeny Kafelnikov, big del tennis degli anni '90 e campione del Roland Garros, che ha voluto commentare, sul proprio profilo X, anche la squalifica di Iga Swiatek, trovata positiva alla trimetazidina, anche se in una percentuale "tremendamente bassa". "A volte mi chiedo, ma perché diavolo non ho usato steroidi per tutta la mia carriera. Così magari invece di 170 partite all'anno avrei potuto arrivare a giocarne forse 300?", è stato l'esordio del russo, uno dei più talentuosi interpreti del tennis della sua epoca. Kafelnikov ha continuato con altri tweet ribadendo la propria posizione totalmente intransigente: "Dovrebbe esserci una squalifica a vita per chiunque venga sorpreso a usare sostanze proibite! Nessuna scusa e tolleranza zero, non importa chi sei!!!!". "E la parte più triste di tutto questo è che i giocatori giovani ed emergenti (12-16 anni) guardano i loro idoli e pensano che forse è normale usare steroidi in futuro e farla franca", ha continuato l'ex tennista, "i giocatori attuali danno il cattivo esempio alle giovani generazioni". Kafelnikov ha anche risposto a un utente che gli faceva notore come, ai suoi tempi, i controlli antidoping non fossero molti efficienti: "Io sono stato sottoposto a test 15-20 volte l'anno (dal 1996 al 2002) durante le competizioni e anche fuori stagione. Chiaramente non hai idea di cosa stai parlando". La dura presa di posizione del russo è stata condivisa anche da Nick Kyrgios, tennista australiano tornato famoso, dopo un periodo di inattività sui campi, per i costanti attacchi nei confronti di Jannik Sinner. Kyrgios ha condiviso i tweet di Kafelnikov sul suo profilo aggiungendo un semplice, ma piuttosto eloquente: "Sì". L'australiano, da mesi, invoca sanzioni esemplari contro l'azzurro.
(Adnkronos) - Cambiano le regole di accesso per il Bonus Natale, l’indennità fiscale pari a 100 euro ai lavoratori e da corrispondere insieme alla tredicesima mensilità. Una delle novità introdotte dal D.L. n. 167/24 e chiarite dalle Entrate con la circolare n. 22/E dello scorso 19 novembre, è l’estensione della platea. I datori di lavoro potranno infatti riconoscere l’indennità ai lavoratori con almeno un figlio a carico a prescindere dal fatto che siano coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi. Alla luce delle ultime modifiche intervenute e data la complessità dell’adempimento fiscale, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, dopo aver pubblicato, lo scorso 12 novembre, alcune Faq per chiarire i numerosi dubbi applicativi, ritorna sull’argomento con nuove Faq, in risposta ai quesiti giunti alla Fondazione Studi. Nel documento presenti anche le Faq già diffuse e aggiornate a seguito delle modifiche apportate dall’articolo 2 del decreto-legge 14 novembre 2024, n. 167. A corredo dell’approfondimento, il fac-simile di dichiarazione sostitutiva che i lavoratori devono presentare ai datori di lavoro ai fini del riconoscimento dell’importo.
(Adnkronos) - "L’onerosità del Saf è un dato di fatto e ancora oggi è una barriera preclusiva che deve essere superata perché è l’unica soluzione tecnologica alternativa. Dobbiamo sostenerlo con politiche di incentivazione che devono essere adottare a livello europeo con premialità e incentivazione, non come fanno gli Usa o la Gran Bretagna con gli Its’’. Lo sottolinea il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, in occasione di un convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.