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(Adnkronos) - Spencer Lofranco, attore canadese conosciuto per i suoi ruoli in 'Jamesy Boy' e 'Gotti - Il primo padrino', è morto martedì 18 novembre all'età di 33 anni. La notizia è stata confermata dal suo fratello Santino tramite un commovente post su Instagram. Il decesso dell'attore, avvenuta a Vancouver, è ancora oggetto di indagini da parte delle autorità locali della Columbia Britannica, e la causa non è stata ufficialmente determinata. Nato il 18 ottobre 1992 a Toronto, Spencer Rocco Lofranco era figlio di un avvocato e di una ballerina d'opera. Dopo aver frequentato la Robert Land Academy, Lofranco si era trasferito a Los Angeles per inseguire il suo sogno di diventare attore. Il suo debutto cinematografico risale al 2013, quando ha recitato in 'Innamorarsi a Middleton", una commedia romantica di Adam Rodgers in cui ha condiviso il set con Andy García e Vera Farmiga. Nel 2014 Lofranco ottenne il suo primo ruolo da protagonista nel dramma 'Jamesy Boy', interpretando il tormentato adolescente James Burns. Il film di Trevor White, che racconta la storia di un giovane che cerca di redimersi dopo una serie di guai con la giustizia, gli permise di mettersi in luce. Lo stesso anno, l'attore ha preso parte anche a 'Unbroken', il film di Angelina Jolie che racconta la storia del campione olimpico Louis Zamperini, interpretato da Jack O'Connell. Nel cast di 'Unbroken', Lofranco recitava nel ruolo di Harry Brooks, accanto a Mary-Louise Parker e Ving Rhames. Nel 2015 Lofranco continuò a crescere professionalmente, partecipando al film 'Dixieland', diretto da Hank Bedford, in cui ha recitato con Riley Keough e Chris Zylka. Tuttavia, durante lo stesso anno, si trovò coinvolto in un episodio controverso: fu condannato a 50 ore di servizi sociali per omissione di soccorso in seguito a un incidente automobilistico nel quale l'attrice Camille Banham rimase ferita. Il suo ultimo ruolo sul grande schermo fu nel 2018, quando interpretò John Gotti Jr. nel biopic 'Gotti', accanto a John Travolta e Kelly Preston. Il film racconta la vita del noto boss mafioso John Gotti, e Spencer Lofranco ricopriva il ruolo del figlio del criminale, un ruolo che gli permise di dimostrare ulteriormente il suo talento in un contesto cinematografico di alto profilo. La morte prematura di Lofranco ha sconvolto il mondo del cinema. Nonostante la sua giovane età, il suo talento e la sua presenza sullo schermo lo avevano già reso una promessa del cinema internazionale. I suoi fan e colleghi hanno espresso il loro dolore attraverso i social media, ricordando il suo spirito allegro e il suo impegno nella recitazione. Spencer Lofranco lascia un vuoto significativo nel mondo dello spettacolo. La sua carriera, che prometteva di crescere e prosperare, è stata tragicamente interrotta. Il suo legame con la famiglia, in particolare con il fratello Santino, è stato al centro dei suoi ultimi messaggi pubblici. Santino ha descritto Spencer come una 'leggenda' che ha 'cambiato le vite' delle persone che lo conoscevano, un tributo che sottolinea l'impatto positivo che l'attore ha avuto su chi lo circondava.
(Adnkronos) - “Il sistema previdenziale deve incentivare la presenza attiva nel mercato del lavoro, premiando legalità e correttezza contributiva e contrastando il lavoro nero”. Lo ha dichiarato Roberto Ghiselli, presidente Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps, in occasione del seminario 'Previdenza Next Gen' a Roma. Ghiselli ha richiamato l’attenzione sulle principali fragilità del sistema attuale, a partire dai giovani, “che si troveranno con pensioni meno generose, carriere discontinue, salari bassi e un mercato del lavoro segnato da precarietà”. Ma ha sottolineato anche la condizione di chi svolge “lavori particolarmente pesanti e gravosi", spesso caratterizzati da un’aspettativa di vita più bassa: “Con il sistema attuale rischiano di fare solidarietà inversa, pagando le pensioni degli altri. Serve un riconoscimento specifico per queste categorie”, ha sottolineato. Al centro dell’intervento anche il tema di genere: “Le donne sono penalizzate sia nel lavoro che nella previdenza: l’anzianità contributiva media è di 28 anni contro i 38 degli uomini e le differenze nei trattamenti superano il 30%. Va riconosciuto anche il lavoro di cura, che molte sono costrette ad assumere sospendendo l’attività lavorativa”. Ghiselli ha infine evidenziato il ruolo cruciale dei patronati, e in particolare dell’Acli: “Non devono solo gestire pratiche, ma accompagnare le persone lungo tutto il percorso lavorativo e pensionistico, offrendo educazione previdenziale e supporto nelle fragilità: dalla disoccupazione ai congedi, dai bonus ai casi di violenza di genere. È un compito essenziale per garantire diritti e tutela sociale”, ha concluso.
(Adnkronos) - "Quando facciamo un acquisto online, gran parte di quello che ci arriva a casa, ben confezionato e imballato, è aria. Imballaggi troppo grandi, volume non utilizzato e packaging inefficiente contribuiscono ad alimentare il fenomeno dell’overpackaging, che porta con sé una serie notevole di conseguenze". Così Paolo Marini, Managing Director, South East Emea Ds Smith, an International Paper Company. Infatti, "un imballo sovradimensionato non comporta soltanto un maggior numero di rifiuti da smaltire. Ogni centimetro cubo di spazio vuoto trasportato implica container meno efficienti, un maggior numero di viaggi e quindi più carburante consumato. Il risultato è un aumento significativo delle emissioni di CO2, oltre a costi extra lungo tutta la supply chain". "Già nel 2018 uno studio di Ds Smith e Forbes Insights - spiega - aveva evidenziato il problema a livello internazionale. I dati raccolti mostravano che, in media, i pacchi spediti dagli operatori di e-commerce erano vuoti per il 45% del loro volume e molti rivenditori ammisero di spedire confezioni, grandi anche il doppio rispetto all’oggetto contenuto. Questa inefficienza aveva un prezzo altissimo: circa 122 milioni di tonnellate di CO2 emesse ogni anno solo per trasportare imballaggi e aria, un valore paragonabile alle emissioni di un Paese di medie dimensioni. Dal punto di vista economico, il costo globale dello spreco si aggirava sui 46 miliardi di euro all’anno. Nel frattempo, dal 2018 al 2025 il commercio online è più che raddoppiato, passando da circa 87 miliardi di pacchi spediti ogni anno a una proiezione di 200 miliardi e il problema è diventato urgente". Da qui la ricerca di nuove soluzioni. "In Ds Smith abbiamo abbracciato la visione dell’economia circolare, sviluppando strumenti innovativi come le Circular Design Metrics che ci aiutano a valutare oggettivamente quanto un imballaggio sia efficiente e sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita. Grazie alle Circular Design Metrics, siamo in grado di analizzare e migliorare diversi aspetti chiave del packaging", continua Marini. Innanzitutto, "riduciamo l’uso di risorse vergini, privilegiando materiali riciclati e facilmente riciclabili, in modo da diminuire l’impatto ambientale legato all’estrazione e alla produzione delle materie prime. In secondo luogo, minimizziamo gli sprechi, progettando imballaggi che usano solo la quantità di materiale realmente necessaria e che possono essere riutilizzati o riciclati facilmente. Inoltre, puntiamo a ottimizzare i costi logistici e produttivi, scegliendo soluzioni che permettano di trasportare più prodotti con meno spazio occupato e meno viaggi". Un esempio concreto della filosofia di Ds Smith è rappresentato da "Fanfold, una soluzione di imballaggio innovativa e flessibile che consente la realizzazione di imballaggi su misura per ogni esigenza. Fanfold consiste in fogli continui di cartone che possono essere tagliati e piegati al momento, adattandosi perfettamente alle dimensioni del prodotto da spedire. Questo permette di eliminare gli spazi vuoti all’interno delle confezioni, di evitare l’uso di riempitivi superflui e di ridurre drasticamente il volume e il peso degli imballaggi".