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(Adnkronos) - Il Regno Unito destinerà ad azioni umanitarie in Ucraina 2,5 miliardi di sterline (pari a 2,85 miliardi di euro) provenienti dalla vendita del Chelsea da parte dell'oligarca russo Roman Abramovich. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer. ''Il mio messaggio ad Abramovich è questo: il tempo stringe, onora gli impegni presi e paga subito'', ha detto il premier britannico, aggiungendo che se questo non accadrà ''siamo pronti ad andare in tribunale affinché ogni centesimo raggiunga coloro le cui vite sono state distrutte dalla guerra illegale di Putin". Il Guardian ha ricordato che Abramovich ha venduto il Chelsea nel 2022 sotto la pressione del governo britannico dopo l'invasione russa dell'Ucraina. All'oligarca russo è stata concessa una licenza dal governo del Regno Unito per vendere il Chelsea, a condizione che il ricavato fosse speso a sostegno delle vittime della guerra in Ucraina. Il ricavato è stato depositato su un conto bancario britannico controllato dalla Fordstam, la società di Abramovich. Da allora il denaro è stato congelato a causa dell'impasse nei negoziati con Abramovich sulla possibilità di spenderlo esclusivamente in Ucraina o di distribuirlo anche all'estero.
(Adnkronos) - Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, milioni di italiani si preparano a trascorrere periodi più o meno lunghi fuori casa, tra viaggi, visite ai parenti e brevi vacanze. Un momento di pausa che coincide con una maggiore mobilità e con abitazioni spesso lasciate vuote per giorni. La 4ª edizione dell’Osservatorio Censis-Verisure sulla Sicurezza della casa, realizzata in collaborazione con il servizio analisi criminale del ministero dell’Interno, analizza l’andamento dei furti in abitazione in diversi periodi dell’anno e il modo in cui le famiglie italiane affrontano il tema della sicurezza domestica. Secondo i dati nel 2024 in Italia sono stati denunciati 155.590 furti in abitazione. Nei mesi a ridosso delle festività natalizie i numeri sono risultati più elevati rispetto ad altri momenti dell’anno: a novembre del 2024 si contano 19.931 furti, a dicembre 18.393, a gennaio 2025 14.059. Si tratta di un andamento che gli esperti collegano anche a fattori stagionali, come la maggiore mobilità e le ore di luce ridotte. Ma come e quando avvengono i furti? Secondo l’Osservatorio, nel 72,6% dei casi l’abitazione era vuota al momento del furto. Anche assenze di breve durata possono quindi incidere, non solo i periodi di vacanza più lunghi. Quando, le abitudini degli inquilini sono note, gli episodi si concentrano durante il giorno e nella prima serata: nel 2024 il 31,7% dei furti è stato commesso tra le 14:00 e le 19:59, mentre il 20% tra le 7:00 e le 13:59. Le ore serali e notturne incidono, invece, meno: solo il 10,5% dei furti avviene tra le 20:00 e le 23:59, il 9,7% tra mezzanotte e le 6:59. Per quanto riguarda le modalità di ingresso, nel 46,4% dei casi i ladri sono entrati da finestre o portefinestre, nel 33,7% dalla porta d’ingresso principale e nel 14,6% da una porta secondaria. Ma quali sono le misure da adottare per cercare di 'mettere in sicurezza' il proprio appartamento prima della partenza verso le festività natalizie?Ecco alcune buone pratiche che Verisure, leader europeo nella sicurezza monitorata, condivide con Adnkronos/Labitalia, per chi si prepara a lasciare casa durante le festività. Innanzitutto verificare porte, finestre e impianti. Prima di partire è opportuno controllare con attenzione porte, finestre e portefinestre, concentrandosi in particolare sui punti di accesso che le statistiche indicano come più utilizzati. È consigliabile verificare lo stato dell’impianto elettrico e del gas, scollegando gli elettrodomestici non essenziali. Gestire luci e tapparelle, con timer o sistemi smart per non dare l’impressione di un’abitazione vuota. Prestare attenzione alla condivisione sui social media, rimandando la pubblicazione di foto delle vacanze al momento del rientro. Coltivare relazioni di buon vicinato. Avvisare i vicini della propria partenza e chiedere loro di ritirare posta, volantini o pacchi contribuisce a evitare segnali evidenti di assenza prolungata. Può essere utile anche chiedere di prestare attenzione a eventuali anomalie, come piccoli fili o residui di colla tra porta e telaio, la cosiddetta tecnica del 'filo di colla', talvolta utilizzata per capire se un ingresso viene aperto. Quindi controllare la copertura assicurativa. Verificare la copertura della polizza contro furti e danni e lasciare un recapito a una persona di fiducia per eventuali necessità durante l’assenza. Utilizzare tecnologie di controllo da remoto. Servirsi di sistemi che permettono di monitorare l’abitazione a distanza (telecamere, sensori, app dedicate), così da essere avvisati in tempo reale in caso di anomalie. Sistemi di allarme e centrale operativa. I sistemi di allarme collegati a una centrale operativa attiva 24 ore su 24 offrono un ulteriore livello di protezione: in caso di segnale d’allarme, gli operatori verificano l’evento, contattano il cliente e, se necessario, possono attivare guardie giurate e forze dell’ordine. Nuove soluzioni per l’ingresso di casa. Anche l’accesso principale può essere reso più sicuro grazie a soluzioni di nuova generazione come Smartlock, una serratura con cilindro antieffrazione certificato, gestibile da remoto tramite app, che consente di aprire e chiudere la porta a distanza e facilitare l’accesso ai soccorsi in caso di emergenza.
(Adnkronos) - È stato presentato oggi, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell’impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino. L’intervento di efficientamento ha riguardato il cuore dell’impianto, la sezione cogenerativa, con l’installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia all’avanguardia - spiega l'azienda in una nota - sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa. Grazie al nuovo assetto impiantistico, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell’energia termica recuperata. Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell’impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo. L’impianto si distingue a livello nazionale per la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro. “L’adozione di nuove tecnologie per efficientare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento va nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, che punta a una transizione energetica sostenibile sotto ogni profilo - ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim - Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l’ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile”. “Il revamping della centrale è un intervento ad alto valore tecnologico che consentirà di migliorare significativamente le performance dell’impianto - ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim - Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality”. Situata nella zona nord-ovest di Verona, in viale Caduti del Lavoro, la centrale è operativa dal 1994. Con circa 88 chilometri di tubazioni, serve i quartieri di Borgo Trento e Navigatori e soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie. L’impianto fornisce sia energia elettrica sia energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria. La centrale è composta da due sezioni: Sezione Cogenerativa, oggi rinnovata con l’installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200mc ciascuno, per una gestione efficiente dell’energia recuperata. All’esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l’acqua di ritorno dalla rete cittadina.