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(Adnkronos) - Clara e Fedez stanno insieme? Dopo settimane di indiscrezioni, foto rubate e smentite a mezza voce, la cantante ha rotto il silenzio e ha fatto, una volta per tutte, chiarezza sulla sua vita sentimentale. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, Clara Soccini ha messo fine ai rumors che la volevano vicino al rapper di Rozzano. "No. Sono single, e non da molto", ha dichiarato Clara, rispondendo senza esitazioni alla domanda su un presunto legame con Fedez. Clara, inoltre, ha confermato la fine della sua relazione con Jacopo Neri, che durava dal 2022, definendola come la "storia più importante" della sua vita. La rottura non avrebbe nulla a che con Fedez, al contrario dei gossip che circolano sul web. Le voci sul flirt tra i due artisti si erano fatte insistenti dopo la recente collaborazione musicale con la hit ‘Scelte stupide’ che aveva acceso i riflettori sulla coppia. Ma tra i due ci sarebbe solo un rapporto professionale, come chiarito dalla stessa Clara. E riguardo al gossip, Clara risponde: "È compreso nel pacchetto. Sono le regole del gioco che ho scelto. Mi infastidiscono solo i fotomontaggi e le invenzioni, perché ci sono persone che possono restarci male. Per il resto, amo i paparazzi e mi diverte la vicina di casa che vuole saperne di più della mia vita privata".
(Adnkronos) - Il lavoro irregolare è un fenomeno allarmante che coinvolge in Italia un numero enorme di persone: 2,5 milioni di lavoratori non regolari nel 2022 (pari al 9,7% degli occupati). In termini di unità di lavoro (Ula o Full time equivalent) si tratta invece di quasi 3 milioni di unità nel 2022 con un tasso di irregolarità, calcolato come incidenza percentuale delle Ula non regolari sul totale, pari al 12,5% (sceso dal 12,9% del 2021). Il lavoro sommerso e irregolare è oggi sempre più concentrato nei servizi non solo rispetto all’incidenza sulle unità di lavoro di ciascun settore, ma anche in termini di volume di occupazione irregolare. Il 79,5% del lavoro nero o irregolare nel 2022 è infatti concentrato nei servizi. Sono alcuni dei dati diffusi oggi da Assolavoro. In questo scenario, i fenomeni di carattere interpositorio rappresentano la seconda patologia che l'Inl riscontra tra le violazioni più rilevanti nel mercato del lavoro. Nonostante le modifiche normative intervenute negli anni, infatti, è la seconda tipologia di illecito più importante dopo i fenomeni di lavoro nero che impegna le attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro. In un anno vengono 'scovati' 100-110mila lavoratori in nero; la somministrazione illecita arriva a 80mila. In questo scenario le agenzie per il lavoro giocano un ruolo importante come baluardo contro il lavoro irregolare, stante la correlazione tra tasso di legalità e tasso di penetrazione del lavoro tramite agenzia: la somministrazione di lavoro è infatti maggiormente presente nei territori con tassi di irregolarità inferiori. Al crescere del tasso di irregolarità del mercato del lavoro regionale (es. Calabria, Campania, Sicilia) si registrano livelli inferiori di ricorso allo strumento della somministrazione di lavoro; considerazione opposta vale per quelle regioni dove l’irregolarità risulta più contenuta (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) e che si configurano come aree del Paese in cui le agenzie per il lavoro operano maggiormente.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.