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(Adnkronos) - "Io amo l’Italia, ho il massimo rispetto per questo posto". Così Tommy Cash, l'artista che rappresenterà l'Estonia all'Eurovision Song Contest con il brano 'Espresso macchiato', ha voluto mettere a tacere le polemiche che lo hanno coinvolto negli ultimi giorni. Il cantante a 'Safari', ai microfoni di Martina Martorano, in onda questo pomeriggio alle 18 su Rai Radio2, ha dichiarato: "Amo questo Paese, il cibo, l’architettura, il design, il caffè. Non era nelle mie intenzioni offendere, non avevo neppure immaginato che potesse accadere", ha aggiunto Tommy Cash difendendo il suo brano che ha scatenato un’ondata di polemiche da chi lo considera pieno di stereotipi verso l'Italia. “Io credo molto in questa canzone, ha qualcosa di magico - ha aggiunto - inizialmente nessuno del mio team voleva che uscisse, perché è molto diversa dalle mie produzioni. Ma quando l’ho fatta ascoltare a mia nonna si è messa a piangere e ho capito che c’era qualcosa di speciale”. A proposito dell’Eurovision ha detto: “So che per l’Italia all’Eurovision doveva venire Olly e che invece ci sarà Lucio Corsi, ho visto dei meme che li mettevano insieme e venivo fuori io. Lucio Corsi è molto cool, si veste benissimo, credo che sia un puro, sono sicuro che diventeremo buoni amici all’Eurovision. Lo proteggerò, sarò il suo fratello maggiore”.
(Adnkronos) - "Questa è una giornata molto bella per l'Istituto perché stiamo presentando l'exploit dell'Inps in un campo che ci è familiare da sempre, ma che viene istituzionalizzato attraverso la nascita di questa Accademia dell'Istituto, che vuole essere proprio un polo di alta formazione in campo di educazione previdenziale. Quindi una partnership importante che l'Istituto porterà avanti con le Accademie, con il mondo universitario, con il mondo degli intellettuali, di coloro che si occupano del dibattito, che è importante, sul futuro della previdenza in Italia. Vogliamo creare degli esperti, vogliamo fare in modo che l'Inps non sia soltanto un esecutore delle politiche previdenziali, ma sia un soggetto in grado di dare un contributo del dibattito sul futuro della previdenza e la formazione di personalità che possano contribuire a livello scientifico a questo tema importante". Così Valeria Vittimberga, direttore generale dell'Inps, a margine della presentazione dell'Accademia Inps a Palazzo Mazzoni a Roma. Secondo Vittimberga, "è anche un'occasione per riflettere sul significato del termine cultura che acquisisce ai giorni d'oggi un significato estremamente vasto, un significato di partecipazione e di consapevolezza dei propri diritti per essere cittadini, attivi e partecipi". Per il direttore generale dell'Inps, "conoscere i propri diritti previdenziali, conoscere i propri diritti nel mondo del lavoro è il primo passo per dare un valore aggiunto alla società". "È l'inizio di un percorso che speriamo possa dare un ulteriore contributo dell'Inps alla società italiana. Anche nel mondo della cultura e in particolare di quella cultura che ci approda, la cultura previdenziale", ha concluso.
(Adnkronos) - "Trieste ha una grande esperienza nel senso del verde pro-capite perché abbiamo 10 alberi a persona e oltre il 32% della nostra copertura urbana occupata dal verde, però, non sempre c’è la giusta attenzione nel piantare gli alberi correttamente". Così Michele Babuder, assessore alle Politiche del territorio del Comune di Trieste, intervenuto nella conferenza 'Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare gli alberi è facile e giusto?'. L’incontro si è svolto a Fiera Milano Rho all’interno di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. "Noi stiamo realizzando il grande progetto del Porto Vecchio di Trieste che è di origine asburgica e verrà trasformato, in partenariato pubblico-privato, andando a realizzare oltre un chilometro di parco lineare fronte mare. Abbiamo 144 giardini che cerchiamo di mantenere e una cinquantina di alberi monumentali di cui 22 fanno parte del patrimonio pubblico. Spesso il verde è stato tralasciato rispetto alle asfaltature, ora per fortuna nelle costruzioni dobbiamo tener conto dei vincoli, conclude Babuder.