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(Adnkronos) - "Le cisterne dei distributori sono in pressione, per conservare il Gpl allo stato liquido. La rottura di una conduttura e l'innesco di un incendio può rendere una cisterna una bomba potentissima, come purtroppo si è verificato". Andrea Tavoletta, responsabile operazioni logistica e Fidi presso Termo Trading Petroli, società che opera nella vendita e distribuzione di carburanti, interpellato dall'Adnkronos, spiega dal suo punto di vista cosa può essere successo al distributore di via Gordiani, a Roma, dove stamattina si sono verificate due esplosioni in sequenza. Va ricordato che la pressione del GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) in una cisterna di un distributore, per mantenerlo allo stato liquido, varia tra i 2 e gli 8 bar. Questa pressione è necessaria perché il GPL tende a tornare allo stato gassoso a temperatura ambiente e alla pressione atmosferica. Si poteva fare qualcosa di diverso, una volta constatato il danno (nello specifico, un'autobotte avrebbe urtato una conduttura di scarico causando una perdita di gas)? "Dipende da come è fatto l'impianto. In teoria, tra serbatoio, condutture ed erogatore finale ci sono le 'mandate di chiusura', ovvero saracinesche che si possono chiudere per circoscrivere la perdita. Ma è evidente che tutto dipende dalla posizione, dall'entità del danno e dal poco tempo a disposizione". Avvengono sempre in sicurezza le operazioni di carico del carburante nei distributori? "I controlli sono accurati e le procedure sono molto rigide ma se avviene un incidente serio la chiamata ai Vigili del fuoco può diventare l'unica risposta possibile", conclude Tavoletta. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".