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(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la settima edizione di Sinergie, l’evento annuale indipendente dedicato alla mediazione e ai servizi immobiliari, tenutosi a Milano presso Monte Rosa 91, l’iconica location già sede de IlSole24Ore e aggiornata dall’Architetto Renzo Piano. Quest’anno l’hashtag ufficiale #coraggio ha guidato le tematiche affrontate, sottolineando l’importanza di applicarlo nell’innovazione, nell’adozione di nuove tecnologie e di metodo per il mercato immobiliare. Con oltre 350 partecipanti provenienti da tutta Italia, Spagna e Regno Unito, la presenza di 25 aziende partner e di oltre 30 speaker, Sinergie 2024 ha registrato numeri record, consolidando la sua posizione come evento di riferimento per il settore. Durante la giornata Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Unimc, ha sottolineato come “sia necessario mettere a frutto un’intelligenza fatta di dati, immagini e contenuti multimediali, utilissimi per descrivere, comunicare e valorizzare gli immobili. L'intelligenza artificiale generativa sta trasformando il nostro modo di lavorare, ma è indispensabile il contributo degli esperti di settore per definire i bisogni reali e creare innovazione. Il coraggio di generare nuove idee è ciò che farà la differenza”. Sull’andamento di mercato è intervenuta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, offrendo una panoramica dettagliata sull’anno in corso: “Il settore dei servizi immobiliari si avvia a chiudere l’anno con un fatturato di circa 40 miliardi di euro, una crescita significativa rispetto agli anni precedenti. Per il residenziale stimiamo circa 720 mila compravendite, un lieve incremento rispetto al 2023, ma con numeri ben superiori alla media degli ultimi 15 anni. Tuttavia, l’emergenza abitativa nelle grandi città rimane una sfida: servono nuovi prodotti, soluzioni innovative e politiche che rispondano alla crescente domanda”. Tra i numeri analizzati anche quelli sul franchising immobiliare. Il report Reti e aggregazioni immobiliari 2024 ha messo in evidenza una crescita del numero di operatori professionali, 54.361, con un incremento del 2,33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le reti hanno visto una crescita del 2,75% per un totale di 6.312 operatori. Gerardo Paterna, organizzatore dell’evento, consulente e divulgatore, ha commentato questi numeri condividendo come il coraggio sia alla base dell’innovazione e della crescita del settore: “Il coraggio di cambiare significa adottare nuove tecnologie, includere i giovani e abbracciare idee innovative. Anche in un’epoca digitale, il valore della connessione umana rimane insostituibile. Ritrovarsi e confrontarsi rafforza i legami e crea opportunità reali. In particolare, chi guida le reti immobiliari deve concentrarsi non solo su una politica espansionista, quanto sulla produttività ed il benessere del singolo agente, della singola agenzia, come leva di crescita qualitativa e, di conseguenza, quantitativa”. A Sinergie non è mancato un ampio spazio dedicato alla comunicazione. Flavia Trupia, esperta di retorica, ha esplorato il legame tra retorica e coraggio. “La retorica è l’arte della persuasione e richiede coraggio per affrontare un pubblico ed esprimere il proprio pensiero in modo autentico. Promuovere un linguaggio personale è essenziale per evitare omologazione culturale e rafforzare la propria unicità”. Anche Riccardo Scandellari, noto divulgatore ed esperto di marketing, ha sottolineato come sia necessario lavorare sul concetto di 'marca' per ottenere la fiducia del pubblico, che alimenta la reputazione e la percezione di una categoria professionale vicina ad una delle esigenze più importanti, quella della casa e dell’abitare. Sinergie 2024 ha offerto un’occasione unica per sviluppare relazioni significative, promuovendo una comunità dove i professionisti del settore possono sentirsi a casa e potenziare le proprie competenze. La giornata è stata ricca di interventi e tavole rotonde, con esperti che hanno discusso le tendenze di mercato, le innovazioni tecnologiche e l’importanza di investire nelle competenze per affrontare le sfide future.
(Adnkronos) - L’Arena di Verona e il ponte di Castelvecchio avranno presto la loro dimensione tridimensionale grazie alla categoria dei geometri italiani e all’IA. La realizzazione di una nuvola di punti, ottenuta con l’impiego della ultimissima versione di tecnologie di rilievo come il laser scanner 3D e il drone, sarà realizzata al più presto per due dei più celebri monumenti italiani a livello mondiale. Alla base della sinergia no profit fra la pubblica amministrazione della cittadina scaligera e il Collegio geometri di Verona, questi ultimi in rappresentanza della categoria dei geometri italiani, uno scopo sociale: contrastare la dispersione scolastica e il fenomeno dei Neet (la fascia di popolazione fra i 15 e i 29 anni che non studia e né risulta inserita in un percorso di formazione). Questa la finalità del progetto didattico 'Georientiamoci' di Fondazione geometri italiani dedicato alle classi seconde e terze della scuola di primo grado, presentato in occasione di Job Orienta, il salone dell’orientamento scolastico, in corso in questi giorni a Verona. Si vuole consentire così, ai giovani e alle proprie famiglie, una scelta più consapevole sul futuro percorso di studi da intraprendere affermando, al tempo stesso, la validità dell’insegnamento degli istituti tecnici, settore tecnologico, indirizzo costruzioni, ambiente e territorio. Alla rilevazione 3D parteciperanno 120 studenti dell’istituto Cat Cangrande di Verona, che avranno l’opportunità di sperimentare il proprio futuro professionale 'sul campo'. I rilievi permettono di creare una copia digitale in 3D dei monumenti, preservandone la memoria storica e facilitando interventi di conservazione e restauro nel tempo. I modelli tridimensionali dell’Arena di Verona e del Ponte di Castelvecchio, realizzati nell’ambito di questo progetto formativo, saranno donati al Comune di Verona e messi a disposizione come materiale didattico per tutti gli istituti Cat d’Italia. “Con questo progetto innovativo - spiega Diego Buono, presidente di Fondazione geometri italiani e Cassa geometri - uniamo tecnologia e formazione, valorizzando il patrimonio culturale e investendo sui giovani. La creazione della copia digitale in 3D dell’Arena di Verona e del Ponte di Castelvecchio permetterà non solo di preservare questi monumenti, ma anche di offrire agli studenti dell’istituto Cat di tutta Italia l’opportunità di scoprire concretamente le potenzialità della professione di geometra. Il nostro obiettivo è formare professionisti preparati a rispondere alle sfide del futuro, dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione, garantendo al tempo stesso un contributo concreto alla tutela del nostro territorio e del nostro patrimonio storico". "Siamo entusiasti - commenta Barbara Bissoli, vicesindaca e assessora ai Beni culturali e Paesaggio - della collaborazione con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Verona che mette al centro di questo straordinario laboratorio didattico i monumenti identitari di Verona, l'Arena e il Ponte di Castelvecchio sono convinta che sarà un'esperienza formativa importante per la crescita personale delle ragazze e dei ragazzi che vi parteciperanno e che prendere parte alle attività volte alla definizione dell'identità digitale di questi straordinari beni monumentali potrà accendere desideri per il loro futuro professionale". “Il rilievo in 3D del nostro patrimonio architettonico più prezioso - afferma Romano Turri, presidente Collegio geometri e geometri laureati della Provincia di Verona - rappresenta un progresso fondamentale per la conservazione e lo studio dei monumenti il Collegio geometri, coinvolgendo direttamente gli studenti degli istituto Cat, mostra come la professione del geometra stia evolvendo grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e fa toccare con mano quali sono le sfide, intellettuali e professionali, con cui i ragazzi saranno chiamati a confrontarsi”. I rilievi saranno effettuati con l’utilizzo della tecnologia XVS e SLAM (localizzazione e mappatura visiva simultanea), con il laser scanner 3D e con il drone si effettuerà il rilievo e la restituzione tridimensionale del Ponte di Castelvecchio e degli spazi esterni dell’Arena di Verona. Il tutto, ovviamente, senza entrare in contatto diretto con i monumenti, e quindi senza incorrere nel rischio di intaccare, il patrimonio storico del quale si sta realizzando il rilievo. I modelli tridimensionali dell’Arena di Verona e del Ponte di Castelvecchio, realizzati nell’ambito di questo progetto formativo, saranno donati da Stonex al Comune di Verona e messi a disposizione come materiale didattico per tutti gli istituti Cat d’Italia.
(Adnkronos) - “Il rapporto conferma la leadership del Conai e dei consorziati nella sostenibilità, un’eccellenza tutta italiana che unisce tutela ambientale, crescita economica e occupazione. Nel settore imballaggi, stiamo già anticipando gli obiettivi Ue del 2030, segno di un sistema che funziona e che va preso a modello. Il Mase c’è con investimenti, incentivi fiscali e norme che semplificano e promuovono l’economia circolare. Il rifiuto è risorsa. La sfida è promuovere questo tipo di cultura ambientale, affidandoci alla scienza e alla tecnologia”. Così il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava intervenendo alla presentazione del Rapporto integrato di sostenibilità Conai.