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(Adnkronos) - "L'impegno di Msd Italia è concreto e oggi punta i suoi riflettori su una campagna di comunicazione dedicata alla corretta informazione sull'ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara che ancora oggi vede un ritardo nella diagnosi. Il ritardo diagnostico comporta il progredire della malattia, rendendo difficile essere poi incisivi nel migliorare la salute del paziente stesso". Lo afferma la presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, Nicoletta Luppi, in occasione del lancio della campagna di disease awareness promossa da Msd con il patrocinio di Amip (Associazione malati ipertensione polmonare) e Aipi (Associazione ipertensione polmonare italiana), intitolata 'Al cuore del respiro. Ipertensione arteriosa polmonare, conoscila in profondità', che ha l'obiettivo di accrescere la conoscenza e la consapevolezza su questa grave condizione clinica che, se non adeguatamente trattata, degenera coinvolgendo anche il cuore, che non riesce più a pompare sangue attraverso i polmoni. "Il nostro impegno naturalmente non si esaurisce con la corretta informazione - aggiunge Luppi - Da più di vent'anni studiamo le malattie rare e l'ipertensione arteriosa polmonare in particolare, e siamo presenti anche in commercio da oltre 7 anni con una soluzione. Ma sappiamo che c'è ancora tanto, troppo, da fare perché fino a oggi non si è arrivati a quella che deve essere la chiave di volta, come successo già in altre aree terapeutiche, come in oncologia o in altre aree e in altre malattie rare". "L'impegno di Msd Italia è dunque quello di continuare a investire in ricerca. Lo abbiamo fatto anche nel mondo, certamente, ma anche in Italia - evidenzia Luppi - Lo scorso anno abbiamo investito 103 milioni di euro in ricerca clinica e sviluppo, più del 15% di tutti gli investimenti in ricerca clinica del nostro Paese. Lo vogliamo fare seriamente e concretamente. In Italia abbiamo i migliori ricercatori e i migliori clinici al mondo. E' importante - rimarca - che anche i nostri pazienti italiani possano trovare espressione all'interno della ricerca clinica e possano avere accesso anni prima a quella che sarà l'innovazione del futuro, perché la loro vita da oggi possa essere diversa e possano puntare, anche con l'ipertensione arteriosa polmonare, a un invecchiamento attivo e in buona salute".
(Adnkronos) - A 45 anni dalla prima edizione, Le Guide de L'Espresso hanno celebrato il loro straordinario percorso con un evento al Teatro Arcimboldi di Milano. Più di 1.000 ospiti, tra cui volti noti dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni e protagonisti dell'enogastronomia internazionale, si sono riuniti per assistere alla presentazione delle nuove edizioni 2025. La serata, ricca di interventi, premiazioni e momenti sorprendenti, ha rappresentato non solo un'occasione per celebrare l'eccellenza italiana, ma anche per tracciare una nuova direzione: una fase di rinnovamento e sguardo verso il futuro. Le Guide de L’Espresso, dal 1979, raccontano con passione il meglio dell'Italia, andando oltre i confini della tradizione e mantenendo sempre vivo il rispetto per chi contribuisce a rendere grande il panorama enogastronomico italiano. Testimone di questo nuovo racconto, l'assegnazione dei 5 Cappelli ad Antonia Klugmann, chef dell'Argine a Vencò (Gorizia). Andrea Grignaffini, curatore de La Guida ai 1000 Ristoranti d'Italia, ha così motivato la scelta: “Un giusto tributo a una cuoca che, nella remota bellezza della periferia italiana, lavora con una meticolosità assoluta, ispirandosi alla natura per raggiungere l'essenza del gusto”. La serata, condotta da Lavinia Spingardi, è stata inaugurata dalle parole del direttore de L'Espresso, Emilio Carelli: “Uniti dalla passione per la buona cucina e per il vino di qualità, abbiamo coinvolto i più importanti chef nazionali, produttori di vini d’eccellenza, giornalisti e cultori del settore”, e arricchita dagli interventi del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, dell'Assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, e di Gianluca Ianuario, presidente de L'Espresso, che ha consegnato il premio per il Miglior progetto di ristorazione solidale alla Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, riconoscendo lo straordinario impegno nel promuovere valori di inclusione, solidarietà e sostenibilità attraverso il lancio del Ristorante Ruben a Milano. In questa cornice si pone anche il progetto di espandere ulteriormente il messaggio di inclusione e sensibilità: presto, infatti, verrà lanciata una versione internazionale delle Guide, per portare l'impegno e la visione di questo progetto oltre i confini nazionali. Tra le novità 2025, l'ingresso di 70 nuovi ristoranti e la presentazione di 12 premi speciali, tra cui uno dedicato al servizio di sala. E non poteva mancare il premio al pranzo dell’anno assegnato allo chef Niko Romito del Ristorante Reale. Importanti novità anche per La Guida ai 1000 Vini d'Italia, curata da Luca Gardini che ha selezionato 1000 etichette dopo mesi di degustazioni, valutando parametri come pulizia stilistica, identità e costanza qualitativa. Il premio per la Miglior Cantina d’Italia va a Marisa Cuomo: “La sfida alle possibilità del territorio e allo stesso concetto di viticoltura: la cantina di Marisa e Andrea è capace di regalare veri miracoli in bottiglia”. Spiccano, inoltre, le classifiche speciali: i Top 5 vini naturali e i Top 5 vini sotto i 15 euro, a dimostrazione della varietà e ricchezza del panorama vitivinicolo. La serata, infine, si è conclusa con una celebrazione della cucina italiana, grazie al catering curato dal Ristorante Da Vittorio, in collaborazione con sei chef di talento, che hanno offerto agli ospiti un'esperienza gastronomica unica. Le creazioni sono state accompagnate da alcune prestigiose etichette premiate dalla Guida, tra cui il tagliobordolese di Tenuta San Leonardo, il Valdobbiadene DOCG Extra Brut Tridik Quota430, vendemmia 2023 di Colesel e il Gavi DOCG del Comune di Gavi La Meirana 2023 dell’azienda Broglia. Tra i premi e i cappelli assegnati in questa edizione de Le Guide ai Ristoranti d’Italia 2025, si distinguono i 5 Cappelli, con un punteggio di 19,5 su 20: Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa, Reale di Niko Romito; e i 5 Cappelli, con un punteggio di 19 su 20: Cracco di Carlo Cracco, Duomo di Ciccio Sultano, L’Argine a Vencò di Antonia Klugman Uliassi di Mauro Uliassi.
(Adnkronos) - Milano, 27 nov. - "Una delle grandi novità di questo Rapporto integrato di sostenibilità è che al nostro fianco, nel percorso di costruzione dei contenuti del rapporto e in una logica di miglioramento continuo, abbiamo voluto un comitato scientifico di indirizzo, che ha tra le sue punte di diamante il fisico Guido Tonelli e il già ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, da cui è nato il sistema di consorzi di filiera ed è stato il primo a mettere in atto quella che oggi chiamiamo economia circolare, ma che all'epoca era solo gestione migliore dei rifiuti. Ronchi è un attento conoscitore dell'evoluzione della normativa e degli aspetti legati alla necessità di mettere a disposizione delle istituzioni dati ed informazioni sempre più accurati. All’interno del comitato scientifico di indirizzo, abbiamo anche la vicepresidente di Confindustria Lara Ponti, con delega all'Ambiente”. Così Simona Fontana, direttore generale di Conai - Consorzio nazionale imballaggi, in occasione della presentazione del Rapporto di sostenibilità 2024 del consorzio. “Noi siamo un consorzio di oltre 700.000 imprese, produttori e utilizzatori di imballaggi - spiega Fontana - all'interno del quale il ruolo delle aziende private che producono e utilizzano imballaggi è fondamentale. Noi siamo le imprese che si occupano di gestire correttamente gli imballaggi che vengono utilizzati e che vengono da loro prodotti”. “L'altro referente che abbiamo all'interno del nostro Comitato scientifico di indirizzo è il professor Bellavite Pellegrini, docente universitario esperto della tematica degli Esg applicata al mondo delle imprese, che ci può dare quindi una chiave di lettura altrettanto interessante di quello che rappresenta il rapporto integrato di sostenibilità di Conai in questa fase di evoluzione della reportistica della sostenibilità delle imprese - aggiunge il direttore generale del consorzio, che prosegue - L'altra importante novità di questo Rapporto integrato di sostenibilità è legata al lavoro di attenta valutazione fatta con tutti i nostri stakeholder. Quello che noi presentiamo è quello che ci è stato chiesto di presentare dai nostri stakeholder, che vanno dalle istituzioni, abbiamo infatti un forte legame con il Mase e dal Mimit e i loro organi più tecnici, Enea da una parte e Ispra dall'altra, alle imprese nostre consorziate, fino all'ecosistema dei consorzi che fanno parte di Conai e che rappresentano coloro che rendono possibile il la trasformazione dei rifiuti di imballaggio in nuove materie” conclude Fontana. "Il nostro rapporto di sostenibilità di quest'anno fa una descrizione di come l'economia circolare, applicata alla corretta gestione degli imballaggi, rappresenti un valore per l'intera economia nazionale. Lo abbiamo fatto partendo per la prima volta da uno studio promosso insieme ad European House Ambrosetti per quantificare l'impatto economico su tutto il sistema nazionale del gestire bene i nostri imballaggi”. Lo dichiara Simona Fontana, direttore generale di Conai - Consorzio nazionale imballaggi, in occasione della presentazione del Rapporto di sostenibilità 2023 tenutasi a Milano. “Le aziende italiane, che utilizzano e producono gli imballaggi, si fanno carico dell'aspetto economico della loro corretta gestione a fine vita, pagando un contributo, chiamato contributo ambientale Conai - spiega Fontana - Questo è il miglior investimento che le aziende possono fare per la nostra economia, in quanto un euro di contributo ambientale vale 4,6 euro nell'economia reale. Questo è il principale risultato e la principale novità che portiamo oggi nel nostro rapporto integrato di sostenibilità”. “Quando parliamo di economia circolare e di sostenibilità, il nostro principale compito, come Conai, è garantire il corretto raggiungimento degli obiettivi ambientali e, di conseguenza - continua - delle ricadute positive per l'ambiente del gestire correttamente, attraverso riutilizzo e riciclo, gli imballaggi che vengono utilizzati dalle nostre imprese e da tutti noi nella vita quotidiana”. “Abbiamo potuto calcolare che nel solo 2023, grazie al riutilizzo e al riciclo degli imballaggi usati, è stato possibile risparmiare un’enorme quantità di CO2 pari a quella che si consumerebbe per fare 8mila viaggi in aereo intorno al mondo - sottolinea direttore generale di Conai - Se poi pensiamo anche al fatto che riciclare consente anche di ridurre i consumi di energia e, quindi, di rendere più efficienti i processi in cui viene utilizzato anche il materiale da riciclo, anziché il materiale primario, vediamo che il risparmio di energia che è stato generato nel solo anno 2023 è pari a quello del consumo della metà delle famiglie italiane”. “Numeri impressionanti che dimostrano ancora una volta come un piccolo pezzo del monte rifiuti (gli imballaggi sono solo l'8% del totale dei rifiuti che vengono prodotti in un anno in Italia) porta importanti risultati, quindi è un messaggio propositivo per fare in modo che il restante 92% possa contribuire maggiormente ai risultati positivi che stiamo presentando oggi nella corretta gestione degli imballaggi”, conclude.