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(Adnkronos) - Domenica prossima dovrebbe tenersi un vertice di leader europei a Londra per discutere della difesa comune e per rafforzare la posizione dell'Ucraina in vista dei negoziati di pace. Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk, parlando a Varsavia a fianco del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, riporta il Guardian. "Spero - ha affermato - che una maggiore mobilitazione di difesa dell'Europa, degli Stati membri e dell'Europa in senso più ampio, diventi un fatto". Prima del prossimo Consiglio Europeo del 6 marzo a Bruxelles, "saremo a Londra domenica, insieme ai nostri amici britannici e a un gruppo di leader, per parlare di questi piani comuni sulla difesa". Fonti italiane fanno sapere che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avrebbe dato la sua disponibilità a partecipare al vertice. Le stesse fonti sottolineano però come il vertice non sia stato ancora ufficialmente convocato, aggiungendo che le interlocuzioni tra i leader sono in corso. Per quanto riguarda il futuro dell'Ucraina, Costa ha insistito sul mantenimento del sostegno a Kiev in questa fase della guerra, in cui il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin si sono dimostrati aperti a raggiungere un accordo per un cessate il fuoco. “Abbiamo sostenuto l'Ucraina fin dal primo giorno. Abbiamo sostenuto l'Ucraina in guerra e continueremo a farlo. Ora nella guerra, speriamo in futuro, nei futuri negoziati di pace”, ha dichiarato, sottolineando che l'Ue ha un ruolo da svolgere nel mantenimento della pace, nella ricostruzione del Paese e nell'adesione dell'Ucraina al blocco europeo. Costa ha precisato che alla riunione di marzo si discuterà anche di un aumento degli aiuti all'Ucraina per “rafforzare la sua posizione nella guerra e nei futuri negoziati di pace”. Dal canto suo il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato che il Regno Unito aumenterà la spesa per la difesa dal 2,3% del pil al 2,5% entro il 2027 per far fronte alle nuove sfide per la sicurezza in Europa. "Posso annunciare che questo governo realizzerà il più grande aumento della spesa per la difesa dalla fine della Guerra Fredda", ha dichiarato Starmer ai Comuni. "E' il mio principale dovere in quanto primo ministro mantenere questo Paese al sicuro. Questo è il motivo per cui incrementiamo la spesa per la difesa al 2,5% del pil entro aprile 2027. In un mondo pericoloso con non mai, è vitale proteggere il popolo britannico", ha confermato poi il primo ministro britannico su X. L'aumento annunciato da Starmer sarà sostenuto da un taglio nel bilancio britannico alla voce dedicata agli aiuti allo sviluppo internazionale, che scenderà dallo 0,5% allo 0,3% del Pil. Parlando alla Camera dei Comuni, Starmer - che si presenta dunque giovedì alla Casa Bianca da Donald Trump con la promessa di un impegno più volte sollecitato dal presidente americano - ha sottolineato: "Dobbiamo cambiare la nostra postura la sicurezza nazionale, perché una sfida generazionale richiede una risposta generazionale". E questo, ha ammesso in un riferimento alla riduzione degli aiuti internazionali allo sviluppo per compensare l'aumento delle spese per la difesa - richiede "scelte estremamente difficili e dolorose". Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Cosa ha organizzato una videoconferenza dei capi di Stato e di governo domattina, per ascoltare il resoconto del presidente francese Emmanuel Macron del suo incontro con il presidente degli Usa Donald Trump. La call, informa Costa via social, è in preparazione del summit del 6 marzo prossimo.
(Adnkronos) - "Affrontare il problema delle discriminazioni di genere significa agire su tutte le dimensioni del problema, che riguardano il mercato del lavoro e i modelli organizzativi nel lavoro, la rete dei servizi, la dimensione familiare e quella culturale. Viene pertanto chiamata in causa la responsabilità e l’impegno di tutti gli attori istituzionali, politici e associativi per far sì che i timidi passi avanti che si sono registrati in questi anni, diventino al più presto l’affermazione di una piena condizione di parità, rimuovendo gli ostacoli che ne sono di impedimento". Così Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, ha commentato il Rendiconto di genere, presentato oggi a Roma dal Civ.
(Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera. L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.