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(Adnkronos) - Hanno ottenuto il marchio Ce il catetere di ablazione Farawave™ Nav, una tecnologia di navigazione progettata per il trattamento della fibrillazione atriale parossistica (Pfa), e il nuovo modulo Faraview™. Entrambe le tecnologie integreranno e amplieranno le capacità di mappatura delle procedure di ablazione cardiaca eseguite con il sistema Farapulse™ Pulsed Field Ablation (Pfa), il sistema di elettroporazione clinicamente più provato, già utilizzato in oltre 200 mila pazienti nel mondo. Queste tecnologie - informa Boston Scientific Corporation in una nota - sono compatibili esclusivamente con l'attuale tecnologia di mappatura cardiaca dell'azienda e con la sua ultima proposta, il sistema di mappatura Opal HDx™. Oggi, prima di qualsiasi procedura, gli elettrofisiologi utilizzano un catetere di mappatura specifico per studiare le vie di conduzione elettrica del cuore del paziente, un passo indispensabile per la pianificazione di un'ablazione cardiaca. Il catetere Farawave Nav, dotato di navigazione magnetica, semplifica le procedure combinando la mappatura cardiaca e la terapia per l'elettroporazione, riducendo così il numero di cambi dei dispositivi necessari alla procedura. Il modulo Faraview offre ai medici una visualizzazione dinamica delle procedure di elettroporazione Farapulse, consentendo di seguire in tempo reale il posizionamento, la forma e la rotazione del catetere. "Il Sistema Farapulse Pfa - afferma Caroline Bravo, vicepresidente della divisione Rhythm Management Emea di Boston Scientific - ha modificato il modo di trattare la fibrillazione atriale e la tecnologia di mappatura integrata con un singolo catetere pone un nuovo standard di innovazione clinica e terapeutica. Il catetere di ablazione Farawave Nav e il modulo Faraview, appositamente progettati per il sistema di elettroporazione Farapulse, offrono una soluzione completa ed efficiente per la mappatura e l'ablazione della Fa, migliorando così l'efficienza e la precisione delle procedure". Il nuovo modulo fornisce un tracciamento magnetico del catetere di ablazione, offrendo ai medici una visualizzazione dettagliata delle aree trattate con campi pulsati. Questa funzionalità consente di osservare in tempo reale l'accumulo di energia erogata e di adattare di conseguenza la strategia di ablazione. Grazie a una tecnologia di marcatura automatica (Fieldtag™), il modulo identifica le aree in cui è stata eseguita l'elettroporazione, facilitando così la pianificazione, l'esecuzione e la correttezza della procedura. "L'integrazione del software Faraview e del catetere per ablazione Farawave Nav rappresenta un'opportunità significativa per i medici - commenta Ignacio García-Bolao, MD, Ph.D, direttore di cardiologia e chirurgia cardiovascolare, Clinica Universidad de Navarra, Pamplona, Spagna - in quanto le capacità combinate di navigazione e visualizzazione di queste tecnologie possono migliorare la guida, ridurre i tempi di fluoroscopia e consentire una valutazione precisa dell'erogazione di energia durante le procedure di isolamento delle vene polmonari. Un vantaggio fondamentale di questa combinazione è che la mappatura di alta qualità offre una serie di opzioni per il flusso di lavoro e contribuisce all'ottimizzazione della gestione del tempo, che potrebbe migliorare i risultati dei pazienti", conclude. Boston Scientific intende lanciare il catetere per ablazione Farawave Nav e il software Faraview nella regione Emea.
(Adnkronos) - Dal nostro osservatorio Anc, una rottamazione quinques, che ricomprendesse tutti i contribuenti decaduti dalle altre rottamazioni e tutti i contribuenti che hanno ruoli affidati all’Agenzia della riscossione alla data del 31 dicembre 2024, potrebbe coinvolgere oltre 3 milioni di contribuenti tra imprese, lavoratori dipendenti e pensionati. Determinerebbe un decremento significativo dei crediti vantati dallo Stato con un extra gettito viceversa irraggiungibile e soprattutto metterebbe nelle condizioni i cittadini di regolarizzare le proprie posizioni tributarie. Se così non fosse, la massa dei crediti inesigibili aumenterebbe a dismisura così come avvenuto negli anni passati, nonostante le varie rottamazioni messe in campo dai vari Governi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Cuchel, presidente Associazione nazionale commercialisti (Anc) sull'ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle. Infatti secondo Cuchel "una delle urgenze del Paese, è quella di poter mettere nelle condizioni di sanare le posizioni debitorie con lo Stato da parte di quei contribuenti che, a causa di molteplici ragioni personali e socio economiche, hanno dichiarato i propri redditi ma non sono riusciti a pagare quanto dovuto all’erario, 'non evasori'. Il magazzino delle cartelle esattoriali ammonta ad oltre 1.267 miliardi di euro, con un aumento negli ultimi 7 anni di circa 350 miliardi (50 miliardi all’anno al netto degli incassi). Molti di questi crediti sono oggettivamente inesigibili riguardando contribuenti defunti, falliti, nullatenenti. Ma una buona parte riguardano cittadini che vogliono regolarizzare e tornare 'in bonis' con lo Stato e per questo meritano di essere aiutati e messi nelle condizioni di poterlo fare pagando le imposte arretrate (senza sanzioni ed interessi), non accumulando ulteriori debiti ma in maniera sostenibile potendo pagare nel contempo anche il corrente", sottolinea il presidente dell'Anc. E per il professionista "la vera novità della proposta di legge sulla nuova rottamazione 'quinques', o 'pagamento lungo', è che interviene su ciò che non ha funzionato nelle precedenti rottamazioni. Si prevede il pagamento dell’arretrato in 10 anni, mentre le precedenti rottamazioni avevano una scadenza non oltre i 5 anni, in 120 rate mensili tutte uguali, mentre le precedenti avevano rate iniziali troppo esose e non sostenibili con pagamenti trimestrali, decadenza dal beneficio dopo 8 rate non pagate, a differenza delle precedenti che prevedevano la decadenza anche in caso di ritardo del pagamento di una sola rata. Nel caso della rottamazione quater, proprio per queste criticità sopracitate che la nostra Associazione aveva sin da subito evidenziate, ci sono oltre 600 mila cittadini che sono decaduti perché non sono riusciti a rispettare le scadenze previste e per i quali è necessario riaprire i termini con una nuova possibilità di regolarizzazione", sottolinea. "Alla chiusura della rottamazione quater, l'Agenzia della riscossione ha proceduto all’invio -ricorda Cuchel- di milioni di cartelle esattoriali arretrate con il contestuale azionamento di misure cautelari estremamente invasive quali fermi amministrativi, pignoramenti di immobili, prelievi diretti sui c/c, pignoramenti di crediti verso terzi. Tutte queste attività risultano devastanti in quanto determinano la 'morte' del soggetto economico coinvolto non potendo più pagare dipendenti e fornitori, non potendo più accedere al credito bancario". "La morte di un’impresa determina conseguenze dirompenti per il titolare e la propria famiglia, ma anche per i propri dipendenti e collaboratori, un danno per tutto il tessuto economico del Paese oltre che ricadute estremamente gravi di carattere sociale", conclude Cuchel.
(Adnkronos) - “L’Ente Idrico Campano coordina e presiede il tavolo di monitoraggio e coordinamento di tutte le attività legate al disinquinamento del fiume Sarno. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine del 2025 con l’eliminazione di 113 scarichi in ambiente. Oggi abbiamo chiuso il cinquantesimo, entro fine marzo ne chiuderemo altri 25 e, da qui alla fine dell’anno, le chiusure si susseguiranno rapidamente perché i lavori stanno giungendo a completamento”. Così Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano, a margine della cerimonia di completamento del collettore fognario a servizio dei comuni di Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Il programma procede secondo i tempi previsti - ha aggiunto Mascolo - Ci siamo assunti l’impegno, per questa e per le future generazioni, di disinquinare completamente il reticolo idrografico del Sarno e di restituire al Golfo di Napoli la balneabilità completa. Questo obiettivo è ormai a portata di mano. Stiamo mantenendo la nostra promessa e voglio ringraziare Gori, in qualità di ente attuatore, così come tutte le maestranze e la Regione Campania, che ha messo in campo risorse e sostegno fondamentali per raggiungere questo traguardo. Cancelleremo una brutta pagina di inquinamento e ridaremo dignità a questo territorio”.