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(Adnkronos) - Nelle ultime 24 ore i raid israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato 70 morti e oltre 330 feriti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza, sotto controllo di Hamas. Secondo la stessa fonte, 57.338 persone sono morte e 135.957 sono state ferite nella Striscia dall'inizio della guerra, che ha fatto anche migliaia di dispersi. A riferirlo è 'Haaretz'. Dall'alba sono stati presi di mira il campo profughi di Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud, il quartiere di Zeitoun, a Città di Gaza, il campo profughi di Bereij nel centro della regione e Nuseirat, nel nord. Dopo il via libera di Hamas alla ripresa dei negoziati, Israele non ha ancora preso "alcuna decisione" sui prossimi passi per l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto una fonte del governo israeliano all'Afp, secondo cui "in questa fase non è stata presa una decisione sulla questione". Secondo alcuni media, il gabinetto di sicurezza israeliano potrebbe riunirsi stasera, una volta concluso lo Shabbat. Hamas è disponibile a iniziare "immediatamente e in modo serio" un nuovo round di negoziati su "un meccanismo" per un cessate il fuoco a Gaza. Anche la Jihad islamica sostiene i negoziati, chiedendo "garanzie" che Israele "non riprenda la sua aggressione" una volta liberati gli ostaggi detenuti a Gaza. Il presidente americano, Donald Trump, ha ribadito che un accordo sulla tregua nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi potrà essere sottoscritto già la prossima settimana. "E' positivo", ha dichiarato sull'Air Force One, parlando dell'accettazione da parte di Hamas di avviare un nuovo round di trattative. Due diverse commissioni in Israele, presso il ministero della Salute e presso l'intelligence dell'Idf, stanno già lavorando per raccogliere informazioni sullo stato di salute degli ostaggi ancora in vita per determinare a chi si dovrà dare la priorità nelle nuove trattative. La bozza di accordo che sarà discussa prevede il rilascio di otto ostaggi in vita il primo giorno della sua entrata in vigore, due il 50esimo giorno e i rimanenti dieci quando sarà raggiunto un successivo accordo per un cessate il fuoco permanente, il 60esimo giorno dall'entrata in vigore della tregua. La Fondazione umanitaria a Gaza denuncia che due operatori umanitari americani sono stati feriti in "un'azione ostile di Hamas". I due sono stati colpiti questa mattina a Khan Younis da un lancio di granate. La Ghf, che "continua a indagare sull'accaduto", precisa che i due dipendenti non sono in pericolo di vita. In Libano è di un morto e due feriti il bilancio dell'ultimo raid israeliano sul sud, dove un drone ha colpito un veicolo a Bint Jbeil. E' stato il ministero della Sanità libanese a dare il bilancio - definito provvisorio - dell'attacco, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa libanese Nna. Lo stesso ministero ha parlato del raid israeliano condotto precedentemente con un drone contro un'abitazione a Shebaa, nel sud del Libano: una persona è rimasta ferita in quell'attacco, ha reso noto.
(Adnkronos) - Amazon ha annunciato un potenziamento di Career choice, il programma rivolto alla crescita professionale dei propri dipendenti, con l’obiettivo di facilitare ulteriormente l’accesso alla formazione, favorendo lo sviluppo professionale. Il progetto offrirà nuove opportunità di accesso a corsi di specializzazione molto richiesti, ampliando così le possibilità di crescita, sia all’interno dell’azienda che al di fuori. Il potenziamento del programma, per cui Amazon investirà oltre 25 milioni di euro solo nel 2026 a livello europeo, sarà operativo da agosto 2025, a seguito delle specifiche procedure di implementazione previste nei singoli Paesi. L’impegno dell’azienda nella creazione del miglior luogo di lavoro possibile, infatti, si riflette anche nel sostegno concreto delle prospettive di carriera dei propri dipendenti, valorizzando il talento e l’apprendimento continuo come leve fondamentali per la crescita in un mondo del lavoro in grande trasformazione. Il nuovo programma Career choice introduce novità sostanziali pensate per rendere l’accesso all’istruzione ancora più semplice e inclusivo per tutti i dipendenti. Tra le novità più rilevanti, figura l’eliminazione del contributo personale: Amazon anticiperà infatti fino al 100% delle spese di formazione, eliminando la quota del 5% in passato a carico del dipendente. Un'altra innovazione riguarda la rimozione del tetto massimo di spesa su base quadriennale, consentendo così ai partecipanti di proseguire liberamente il proprio percorso formativo nel tempo. A completare il quadro, l’aumento del limite di budget annuale per ciascun partecipante, che amplia ulteriormente le possibilità di accesso a corsi di qualità e percorsi altamente specializzanti. Oltre 250.000 dipendenti Amazon in tutto il mondo hanno partecipato a questo programma gratuito di accesso all’istruzione e formazione professionale dal suo lancio nel 2012 e dall’arrivo in Italia nel 2014. I dipendenti possono frequentare le lezioni presso uno degli oltre 400 partner di servizi di formazione in tutto il mondo. "La crescita professionale e l’acquisizione di nuove competenze hanno un impatto concreto e positivo sulla vita delle persone", afferma Salvatore Iorio, hr director delle operations di Amazon in Italia. "Con il rinnovamento del programma Career choice, ci teniamo a ribadire l'impegno di Amazon nei confronti dei propri dipendenti. Significa fornire loro gli strumenti necessari a costruire e sviluppare sempre più il proprio futuro professionale in un mondo del lavoro in costante evoluzione". Il potenziamento del programma Career choice riflette la velocità con cui il mondo del lavoro sta cambiando e la crescente domanda di competenze altamente specializzate. Con questa nuova formula, i dipendenti che scelgono di aderire per cinque anni possono beneficiare della copertura totale delle spese di formazione, per un valore annuale superiore a 3,200 euro, pari complessivamente a circa 16.000 euro – un investimento concreto nel proprio futuro professionale. Il programma si distingue anche per l’elevata flessibilità nella scelta dei percorsi formativi, consentendo ai partecipanti di orientarsi verso ambiti in forte espansione, dall’IT alla logistica, fino ai mestieri tecnici e specializzati, con particolare attenzione alla formazione tecnologica. Tra le specializzazioni disponibili: IT support specialist, IT infrastructure specialist, cloud support specialist, data analyst, information security analyst, junior database administrator, software tester, software developer, web developer e ui/ux designer. Lo scorso anno, in occasione del decennale di Career choice in Europa, Amazon ha stanziato un investimento di 40 milioni di euro con l’obiettivo di aggiungere alla sua offerta europea oltre 25 nuovi programmi di formazione, fornendo così a migliaia di dipendenti le competenze con cui poter rispondere alle attuali e future esigenze del mondo del lavoro. Attualmente, i dipendenti Amazon in Italia possono scegliere tra più di 20 differenti percorsi, con l’obiettivo di sviluppare e accrescere il loro potenziale. Dal suo avvio nel 2014, più di 4.000 dipendenti Amazon in Italia hanno partecipato a Career choice. Mentre alcuni hanno deciso di lasciare l'azienda per perseguire altre opportunità di carriera grazie alle nuove competenze e certificazioni acquisite con Career choice, molti hanno assunto nuovi ruoli e sviluppato la propria carriera in Amazon. Il progetto continua ad affermarsi con ottimi risultati: in Italia nel 2023 circa un dipendente su 10 è stato selezionato per partecipare a Career choice.
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. “Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”. “Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.