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(Adnkronos) - Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è a Roma con la moglie, la 'Second Lady' degli Usa Usha Vance e i figli, per una visita in Italia e in Vaticano. In occasione dell'incontro con la premier Giorgia Meloni, non ha esitato a tessere le lodi della Città Eterna. Dopo il bilaterale, pranzo di lavoro a base di pesce e poi la messa del Venerdì Santo: ecco la giornata del vicepresidente in Italia. Completo blu scuro e cravatta in tinta con camicia bianca, JD Vance ha scelto un look classico, istituzionale per l'incontro a palazzo Chigi con Giorgia Meloni. La premier ha sfoggiato un doppiopetto rosa confetto a sei bottoni con pantalone in tinta su camicia bianca e scarpe ton sur ton. Sorridenti si sono stretti la mano davanti ai flash dei fotografi. Vance e Meloni hanno poi passato in rassegna il picchetto d'onore della Marina militare schierato nel cortile interno di palazzo Chigi. Dopo l'esecuzione degli Inni, prima quello Usa (che Vance ha ascoltato con la mano sul cuore) e poi quello nazionale italiano, si sono congedati per il colloquio. Dopo il bilaterale, pranzo di lavoro insieme alla premier e ai vice Antonio Tajani e Matteo Salvini. A Palazzo Chigi è stato servito un menù di pesce: antipasto di dadolata di ricciola ombrina e mazzancolle al profumo di agrumi; come primo piatto rigatoncini con gallinella di mare e ricciola; a seguire involtino di branzino con carciofi croccanti e sformatino di patate. Coppa di fragoline con gelato alla vaniglia per dessert e vini made in Italy: Sauvignon, Verdicchio e Dindarello. A Palazzo Chigi Vance ha assicurato: "Avremo delle buone conversazioni, ma mi farò anche ispirare dall'essere in questa città bellissima e piena di persone meravigliose". "Stamattina - ha raccontato - giravo in macchina tra le strade di Roma, con mia moglie e i miei tre figli, e non vediamo l'ora di passare la Pasqua qui". "Questo è un posto che è stato costruito da persone che amavano l'umanità e amavano Dio - ha proseguito Vance - e le strade, i palazzi, il panorama meraviglioso innalzano veramente lo spirito umano". Più tardi su X ha scritto di essere "grato ogni giorno per questo lavoro, ma in particolare oggi, quando i miei doveri ufficiali mi hanno portato a Roma il Venerdì Santo". Vance ha spiegato sul social network che avrebbe sarebbe andato "in chiesa con la mia famiglia in questa splendida città" e poi ha voluto "augurare a tutti i cristiani del mondo, ma in particolare a quelli negli Stati Uniti, un benedetto Venerdì Santo. Lui è morto affinché noi potessimo vivere".
(Adnkronos) - "La mia esortazione personale alle imprese è quella di cogliere le opportunità per aumentare la competitività. Ce ne sono alcune facilmente fruibili e che possono addirittura essere finanziate". Così Flavio Ferretti, presidente di Ibc, l'Associazione industrie beni di consumo, partecipando, oggi a Bologna, al seminario 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. Un incontro pensato dall’associazione per “avvicinarsi alle aziende direttamente sul territorio”, sottolinea Ferretti. Organizzato in collaborazione con GS1 Italy e la società di consulenza Deloitte, l’evento si inserisce nel piano di iniziative varato da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, con particolare attenzione alle piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “Il tessuto imprenditoriale italiano è molto diffuso e ampio - spiega il presidente dell’associazione - Delle 35mila aziende associate ad Ibc, 20 mila sono micro e piccole, al di sotto del milione di fatturato annuo. Un numero che la dice lunga sull’organizzazione e la tipologia di competenze che queste aziende possono avere nel proprio organico”. Adottare strumenti utili a ottimizzare i processi e aumentare le performance aziendali sono driver di sviluppo imprescindibili in un contesto in continua evoluzione. Proprio nell’intento di supportare le aziende a individuare tali tool, è stata recentemente siglata una partnership tra Ibc e Cerved, che con la piattaforma 'Cerca il bando', raggruppa i bandi disponibili in Italia e supporta le aziende nell'orientamento al loro utilizzo: “Raggiungere gli obiettivi di maggiore digitalizzazione e modernità nei processi logistici - conclude Ferretti - è estremamente necessario per riuscire a portare le nostre aziende a livelli più alti Cerved è la modalità che abbiamo identificato per aiutare gli associati a trovare quelle vie di finanziamento o di contribuzione che altrimenti farebbero più fatica a raggiungere”.
(Adnkronos) - Nel 2025 su 63 spiagge sono oltre 56mila i rifiuti raccolti e catalogati, una media di 892 rifiuti ogni 100 metri. In vista della Giornata nazionale del mare (11 aprile), Legambiente dà il via alla 35esima edizione di Spiagge e Fondali puliti (4-6 aprile), la storica campagna dell'associazione dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola, quest’anno realizzata con il supporto di Sammontana in qualità di partner principale, e presenta la nuova indagine Beach Litter 2025, una delle più grandi campagne di citizen science, condotta su 63 spiagge campionate (quasi il doppio rispetto all’edizione del 2024, in cui erano state 33) in 13 Regioni. Nel 2025, su un’area complessiva di 196.890 mq, sono stati 56.168 i rifiuti raccolti e catalogati. Una media di 892 rifiuti ogni 100 metri lineari. Rispetto all’edizione del 2024, si registra un peggioramento del 'grado di pulizia' delle spiagge, calcolato per il secondo anno utilizzando il Clean Coast Index (Cci), un indicatore utilizzato a livello internazionale che stabilisce il livello di pulizia di una spiaggia sulla base della densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate: il 28% delle 63 spiagge monitorate risulta avere un Cci corrispondente ad un giudizio 'spiaggia sporca' o 'molto sporca' (nel 2024 il valore delle due categorie era stato del 6,6%). Diminuiscono rispetto al 2024 le spiagge 'molto pulite', che passano dal 42% al 27%, e le spiagge 'pulite', dal 24,2% al 14%. La plastica rappresenta il 77,9% degli oggetti rinvenuti su tutte e 63 le spiagge campionate (43.776 sui 56.168 totali). Seguono con l’8,3% gli oggetti in vetro/ceramica, il 4,3% carta e cartone, il 3,6% metalli e il 2,4% legno. Tornando alla categoria plastica, tra gli 'osservati speciali' i 10 prodotti in plastica monouso e reti e attrezzi da pesca e acquacoltura che, a tre anni dalla loro messa al bando dalla Direttiva Sup (Single Use Plastics), rappresentano ancora il 40,5% del totale dei rifiuti monitorati. I mozziconi di sigaretta rappresentano il 7,5% del totale dei rifiuti, una media di 7 ogni 10 metri lineari di spiaggia. I cotton fioc in plastica, messi al bando in Italia dal 2019, sono il 5,6% del totale. “Da trentacinque anni Legambiente, grazie ai volontari e alle volontarie dei Circoli e alla collaborazione con associazioni, istituzioni, cittadini e imprese, realizza un importante lavoro di citizen science, raccogliendo, monitorando e classificando i rifiuti dispersi sulle nostre spiagge, un lavoro che ha anticipato e contribuito a far nascere i monitoraggi istituzionali in Italia e nel Mediterraneo - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente - Ma il nostro impegno va anche oltre, con tante iniziative di raccolta dei rifiuti per contrastare i loro effetti negativi sull’ecosistema marino costiero e sensibilizzare verso stili di vita più sostenibili e comportamenti responsabili. Particolarmente importante è, in tal senso, che tutti noi facciamo la nostra parte per ridurre l’utilizzo di prodotti usa e getta. Prodotti che, nonostante l’approvazione di una direttiva europea che ha fissato obiettivi ambiziosi per la loro riduzione e messa a bando, nel caso della plastica monouso, di fatto continuano ad essere venduti ed utilizzati a causa della mancata definizione normativa del concetto di riutilizzabile, come denunciato già dalla nostra Indagine del Cliente Misterioso appena pubblicata”. Nell’ambito della campagna Spiagge e Fondali puliti sono oltre 90 le iniziative in tutta Italia (di cui 76 aperte al pubblico) organizzate in 17 regioni (non solo costiere ma dell'entroterra, per la presenza di fiumi e laghi) da Legambiente e 78 dei suoi Circoli e Regionali, che rientrano tra le azioni che contribuiscono alla missione dell’Ue 'Restore our Ocean and Waters' per il 2030. Protagonisti centinaia di volontari e volontarie, tra cittadinanza, scuole, associazioni, aziende e amministrazioni comunali, equipaggiati di pinze raccogli-rifiuti e guanti.