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(Adnkronos) - Parzialmente accolto il ricorso di Unicredit. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, ha dato in parte ragione a Unicredit sul golden power esercitato sull'Ops su Banco Bpm, nei limiti di cui ai punti 14.1.5 e 14.2 della motivazione; e per l’effetto, si legge nella sentenza, "in tali limiti annulla, con riserva di rinnovato esercizio del potere da parte della competente Autorità, l’impugnato decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2025". I punti riguardano, a quanto si legge nella sentenza, l'obbligo di “non ridurre per un periodo di cinque anni il rapporto impeghi/depositi praticato da Banco Bpm e UniCredit in Italia, con l'obiettivo di incrementare gli impieghi verso famiglie e Pmi nazionali presenti, esclusivamente con riferimento al profilo temporale" e quello relativo al "mantenimento del livello del portafoglio di project finance". Nessun rilievo invece su altri due aspetti: quello sulla Russia e sull'obbligo di "mantenere il peso attuale degli investimenti di Anima in titoli di emittenti italiani". Banco Bpm "prende atto della sentenza del Tar Lazio in cui - secondo quanto riferisce - viene giudicato corretto l'operato del Governo e, in particolare, viene confermata la sostanziale legittimità delle prescrizioni contenute nel Dpcm del 18 aprile 2025". La sentenza - dice infatti Banco Bpm - è infatti intervenuta "esclusivamente in merito al profilo temporale della prescrizione sul rapporto impieghi/depositi e ha richiesto che venga fissato un orizzonte temporale rispetto alla prescrizione relativa al mantenimento del livello di portafoglio di project finance, confermando integralmente le prescrizioni relative al peso degli investimenti di Anima Holding e alla cessazione di tutte le attività in Russia". Occorre adesso capire come si muoverà Piazza Gae Aulenti. A quanto apprende l'Adnkronos da ambienti finanziari, non è affatto escluso che Unicredit possa convocare un Cda prima di quello previsto il 22 luglio. Anche perché - fanno notare le fonti - l'offerta su Banco Bpm scade il giorno successivo, il 23 luglio, e occorre capire anche le mosse della Commissione Ue che nel frattempo sta "conducendo un'analisi proprio sull'uso del golden power". Nel frattempo - fanno notare fonti legali all'Adnkronos - anche Unicredit astrattamente potrebbe impugnare davanti al Consiglio di Stato il provvedimento relativamente a "quelle parti su cui nessun rilievo è stato eccepito" dal Tar del Lazio: vale a dire quello sulla Russia e sull'obbligo di "mantenere il peso attuale degli investimenti di Anima in titoli di emittenti italiani". Non rimane che capire, nelle prossime ore, cosa farà la banca guidata da Andrea Orcel. Intanto Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze alla Camera e responsabile economico di Fratelli d'Italia, commenta all'Adnkronos: "Prendiamo atto del Tar e appunto non mi pare una sentenza che stravolge quelli che erano i punti centrali del governo e sugli altri si valuterà. Credo che bisogna affrontare sempre tutto con molta serenità". (di Andrea Persili)
(Adnkronos) - Passaggio di consegne al vertice di Confesercenti. Dopo otto anni alla guida dell’associazione, Patrizia De Luise lascia la presidenza. Le subentra Nico Gronchi, attuale vicepresidente vicario e presidente di Confesercenti Toscana. Lo rende noto Confesercenti in un comunicato. Patrizia De Luise ha condotto la confederazione di imprese, che associa circa 300mila pmi nel commercio, nel turismo e nei servizi, attraverso alcune delle fasi più complesse della sua storia recente, dall’emergenza pandemica alla ripartenza post-lockdown, fino allo scenario attuale, segnato da inflazione e tensioni internazionali, contribuendo a rafforzarne il ruolo e il radicamento nei territori. Si dimette dall’incarico in considerazione dell’impegno appena assunto alla Fondazione Enasarco. Passa dunque il testimone a Nico Gronchi, imprenditore toscano di 52 anni, attivo nella distribuzione commerciale di moda e calzature con l’azienda di famiglia ‘Luisa Di Mauro’, fondata nel 1976. Parallelamente all’attività d’impresa, Gronchi porta avanti un ruolo attivo nel mondo associativo. Nel 1998, a 25 anni, è presidente della Confesercenti di Certaldo. Successivamente guida l’area Empolese Valdelsa e, nel 2007, Confesercenti Firenze. Nel corso degli anni seguenti ricopre numerosi incarichi in rappresentanza dell’associazione, tra cui quelli nel Consiglio della Camera di commercio e in Firenze Fiera Spa. Crea a Firenze la Fondazione Sviluppo Urbano, di cui è presidente dal 2015 al 2017. Sempre nel 2015 diventa presidente di Confesercenti Toscana e dal 2017 di Italia Comfidi, la società consortile per il credito alle pmi promossa da Confesercenti. In qualità di vicepresidente vicario, incarico assunto nel 2021, Gronchi subentra come presidente nazionale di Confesercenti fino all’assemblea elettiva che si terrà nel 2026.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".