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(Adnkronos) - Sono oltre trenta gli sbarchi ricostruiti dai magistrati della Dda di Reggio Calabria e dalla Polizia, nel corso dell'indagine Medusa che ha portato oggi a una maxi operazione con 25 arresti e a indagare 43 persone che facevano parte di una rete internazionale di trafficanti di migranti. 68 in totale le persone accusate di far parte della rete articolata su quattro associazioni perfettamente organizzate per curare tutte le fasi della traversata dei clandestini lungo la rotta del Mediterraneo orientale, dai porti della Turchia fino alle coste della provincia reggina. Gli arrivi sono compresi tra il 2017 e il 2022, per complessivi duemila migranti clandestini circa approdati sulle coste del territorio nazionale a bordo di barche a vela stipate all’inverosimile, per un giro d’affari nell’ordine dei dieci milioni di euro stimato grazie all’analisi di centinaia di transazioni finanziarie estero su estero. Grazie al coordinamento della Direzione nazionale antimafia, di Eurojust, Interpol, Europol e Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, sono stati individuati scafisti e capi delle organizzazioni criminali, tutti cittadini di Georgia, Ucraina, Turchia e Moldavia. Disposto anche il sequestro di tre milioni e trecentomila euro circa.
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.