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(Adnkronos) - Dal pollo d'acciaio al bombardamento d'Adrianopoli. Immaginate Marinetti a capotavola, le mani nel cibo, senza posate. Profumi spruzzati nell’aria, messaggi nascosti nei piatti come enigmi da decifrare, musiche che amplificano ogni boccone. Palato, vista e olfatto in un’orgia sensoriale che grida 'no al brodino, sì al caos creativo'. Benvenuti a una cena futurista, racconta all'Adnkronos lo chef Claudio Ruta, "dove l’agrodolce si sposa con il salato, le acciughe incontrano la frutta candita, e i cocktail, anzi, le 'polibibite', sostituiscono l'esterofilo cocktail". Oltre il Marinetti rappresentato nella serie 'M - Il figlio del secolo', sovrappeso e solo mentre declama in solitaria nel salotto della Sarfatti Zang Tumb Tumb, il poeta fondatore del futurismo fu anche inventore di ricette 'ardite', ecco quali. Il pollo d'acciaio Prendiamo il pollo d’acciaio, un piatto simbolo dell’epoca, che rivive oggi in alcune reinterpretazioni contemporanee. Si tratta di un arrosto condito con un impasto di verdure e farcito con sfere di zucchero argentate, a evocare il luccichio del metallo. Il gusto? "Un tripudio agrodolce che mescola sapori forti e contrasti netti, giocando sul filo del paradosso. I futuristi volevano spezzare le tradizioni culinarie e proporre una cucina che fosse spettacolo e innovazione,” spiega lo chef che oggi ripropone, con qualche adattamento, queste ricette d’avanguardia. Il bombardamento di Adrianopoli E poi c’è il celebre bombardamento di Adrianopoli, un arancino ribelle, lontano anni luce dalla ricetta siciliana a cui siamo abituati. "Il riso viene cotto nel latte, non nel brodo, per conferire una dolcezza inattesa, quasi da dessert. All’interno si nascondono acciughe, olive verdi e mozzarella—anzi, “mozzarella di bofala,” come la chiamavano allora. "Il tutto - spiega lo chef - veniva fritto e servito in una combinazione di sapori che davvero sembra un’esplosione in bocca, degna del nome bellico". Le bevande: il Kaleidoscopio Non mancano le trovate eccentriche anche nel bere. "Addio cocktail, benvenute polibibite, che abbinano fermentati, frutta e spezie in composizioni audaci. Oggi, una di queste rivive in forma rivisitata: il Kaleidoscopio, un mix di birra, ginger beer e centrifuga di cavolo viola, perfettamente in linea con l’estetica visionaria dei futuristi", dice. La loro cucina, spiega lo chef, "è un manifesto, voleva stupire, provocare e rompere ogni schema.” E se alcune creazioni sono troppo estreme per essere replicate alla lettera—spesso mancano persino ricette precise—l’idea di sperimentazione radicale che animava quei piatti continua a ispirare". (di Andrea Persili)
(Adnkronos) - Un giro ferroviario d'Italia che, con i treni regionali, porta a percorrere oltre 4.000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della penisola fino a quella più a Sud. A raccontarlo, nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali' (Youcanprint), è Fabio Bertino, torinese, reporter di viaggio e scrittore, alla sua quarta opera dopo 'Worldzapping' (goWare 2016), 'Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari' (goWare 2018) e 'Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane' (Youcanprint 2021). Il nuovo libro racconta uno dei modi più belli per viaggiare 'slow', alla scoperta di un'Italia solo apparentemente 'minore' che si rivela invece uno scrigno di meraviglie. Un itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia, fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla capitale ai piccoli paesi. Un viaggio lento (da qui il titolo 'Italia ad altra velocità') attraverso la provincia italiana e le sue tante, a volte inaspettate, meraviglie: i paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l'architettura e la cultura, il cibo e il vino. Su tutto, poi, i tanti piccoli grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehor dei bar, nelle piazze, che restano sempre i momenti più preziosi di ogni viaggio. "Non un viaggio qualunque, ma un'avventura che vi porterà a scoprire l'anima autentica dell'Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare", si legge nella prefazione al libro, che "non è solo un diario di viaggio, ma un invito a guardare con occhi nuovi il nostro Paese", in cui l'autore "non si limita a descrivere i luoghi, ma condivide con noi le sue riflessioni sulla storia, l'arte e la cultura dei territori attraversati". "Il suo sguardo attento coglie i dettagli, gli aneddoti, le curiosità che rendono unico ogni luogo. Ci racconta le sue conversazioni con i compagni di viaggio, spesso veri e propri spaccati di vita vissuta, che offrono un'immagine sincera e coinvolgente della quotidianità italiana", si legge ancora. Queste le tappe percorse, che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: 'Da nord, sulla via dei pellegrini' (Brennero-Trento); 'Sotto al ponte di Bassano' (Trento-Venezia); 'La Mesopotamia d’Italia' (Adria-Mestre-Chioggia-Rovigo); 'La terra trema' (Verona-Bologna); 'Questa è la triste storia di Stefano Pelloni' (Bologna-Ravenna); 'La ferrovia immortale' (Faenza-Firenze); 'Nel cuore del Granducato' (Firenze-Empoli-Terontola); 'In treno al centro del mondo' (Terontola-Foligno-Ancona); 'Oltre il portone proibito' (Ferrovia vaticana); 'Di nuovo ad est' (Roma-Sulmona-Pescara); 'Ancora nuove scoperte' (Pescara-Foggia); 'Altra spiaggia, altro mare' (Foggia-Napoli); 'Dove tutto è cominciato' (Napoli-Portici-Battipaglia); 'Nella terra del mito e degli dei' (Battipaglia-Reggio Calabria); 'Rotolando verso sud' (Reggio-Messina-Pozzallo).
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.