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(Adnkronos) - Made expo 2025, il più autorevole appuntamento italiano dedicato al mondo dell’edilizia e dell’architettura, in programma a Fiera Milano dal 19 al 22 novembre 2025 si prepara a ridefinire i confini del settore, con un’edizione carica di novità, protagonisti internazionali, alleanze strategiche e contenuti ad altissimo valore aggiunto. In un contesto che premia la visione e la progettualità, Made expo 2025 è in grado di intercettare e sostenere i segnali più dinamici del mercato. Secondo le anticipazioni del Rapporto congiunturale 2025, elaborate da Cresme, dopo il forte impulso trainato dagli incentivi come il Superbonus, nel 2025 gli investimenti in costruzioni sono destinati a contrarsi a valori correnti del 2,5%, dopo il -3,3% dello scorso anno. Performance frutto di un calo della riqualificazione nell’ordine del 15% nel 2024 e del 16% nel 2025, a fronte di una crescita delle opere pubbliche del 15,6% nel 2024 e dell’11% nel 2025. Organizzato da Made eventi, società di Fiera Milano e Federlegno Arredo Eventi, Made expo nasce per rispondere a una necessità concreta: offrire una piattaforma evoluta dove innovazione, sostenibilità e cultura del costruire si fondono in un’unica visione. La manifestazione conferma il suo impianto espositivo suddiviso in due grandi aree: Salone Involucro e Salone Costruzioni. Quattro padiglioni e 625 aziende animeranno l’evento, di cui il 23% straniere in rappresentanza di 50 Paesi. Tra i mercati più rappresentati figurano Germania, Spagna, Romania, Polonia e Cina. Oltre a grandi rientri nella filiera dell’alluminio, Made Expo 2025 vedrà il debutto di nuove realtà d’eccellenza nei serramenti e nell’outdoor, nei sistemi costruttivi innovativi e nei materiali performanti per l’edilizia. Un segnale chiaro e potente: il mercato riconosce la manifestazione come punto di riferimento imprescindibile per visione, contenuti e impatto. Made expo attrae chi vuole contare, e aggrega chi vuole progettare e costruire, davvero, il futuro del settore. A sostegno della manifestazione, la collaborazione con Ice-Agenzia che sostiene un articolato buyer program volto a favorire l’incoming dei più importanti operatori internazionali. Grazie anche a questa iniziativa, saranno ospitati oltre 150 buyer provenienti da 50 Paesi, con un focus particolare su Europa ma anche Usa, Emirati Arabi Uniti, Canada e Tunisia. Più che una fiera, Made expo è un’intelligenza collettiva che alimenta cultura progettuale e strategia industriale. Con il supporto di knowledge partner di rilievo come il Politecnico di Milano e Cresme, la manifestazione si conferma una piattaforma di pensiero, capace di generare insight, scenari evolutivi e strumenti operativi per tutta la filiera. A Made Expo si incontrano sapere tecnico e visione sistemica, ricerca e impresa anche grazie alle partnership con le più prestigiose associazioni di categoria come Unicmi, Federparquet, Confartigianato, Confprofessioni, Conpaviper, Anit e Assorestauro. Completano il quadro delle collaborazioni Fondazione Eucentre, Collegio degli ingegneri e architetti di Milano, Fondazione dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano, Anci-Associazione nazionale Comuni italiani, Ance Lombardia e Green Building Council Italia. Proprio grazie a queste sinergie, Made expo 2025 dedica un focus specifico alla 'sicurezza del costruito', un tema cruciale per il futuro delle città, con incontri, tavole rotonde e testimonianze che esplorano la prevenzione sismica, la resilienza strutturale e la manutenzione intelligente del patrimonio edilizio. Un impegno concreto per diffondere cultura tecnica e responsabilità sociale nel progettare e costruire in sicurezza. In questo scenario, la rinnovata presenza di Fel-Festival dell’edilizia leggera rappresenta un valore aggiunto di grande rilevanza portando in fiera l’unico evento nazionale verticalmente dedicato al mondo del colore in edilizia, alla ferramenta professionale e al magazzino edile. La compresenza di Made expo e Fel crea un ecosistema sinergico: da un lato la grande piattaforma internazionale per architettura, costruzioni e innovazione; dall’altro un evento verticale e specializzato, che intercetta le esigenze concrete di chi opera quotidianamente nei cantieri. Made expo parla al mondo e lo fa con autorevolezza. In linea con i principi del New european Bauhaus (Neb), il movimento promosso dalla Commissione europea per un’architettura sostenibile che invita progettisti, architetti, ingegneri e costruttori a ripensare gli spazi in chiave di sostenibilità, bellezza e inclusività, l’edizione 2025 sarà profondamente connessa ai grandi temi internazionali. Tutti gli eventi di Made Expo saranno accomunati dai valori del Neb: Sostenibilità, con incontri dedicati ai materiali innovativi, al ciclo di vita degli edifici e alle nuove pratiche di economia circolare; Bellezza, con un focus su design, comfort abitativo e qualità architettonica, per sottolineare il valore estetico e culturale dell’architettura e Inclusività, con riflessioni su accessibilità, diversità e coesione sociale, con l’obiettivo di immaginare spazi urbani e abitativi capaci di rispondere alle esigenze di tutti. In quest’ambito e agli stessi principi a cui si ispira il Neb, nasce la prima edizione del Made Sustainability Prize; un prestigioso riconoscimento e un’importante iniziativa scientifica e culturale, ideato grazie alla collaborazione col Politecnico di Milano, per premiare le aziende espositrici che si distinguono nella progettazione e realizzazione di soluzioni innovative e sostenibili. Il palinsesto di Made Expo si conferma una piattaforma di dialogo aperta e dinamica, capace di unire mercato e visione, tradizione e futuro. Gli appuntamenti in programma offriranno ai professionisti non solo occasioni di aggiornamento, ma anche esperienze culturali che valorizzano la costruzione come motore di progresso sociale. Tutti gli eventi saranno articolati attorno a tre grandi filoni tematici - sostenibilità, inclusività e bellezza - e realizzati in collaborazione con partner editoriali, fondazioni, associazioni e centri di ricerca. Tra i momenti più attesi, un evento speciale sarà dedicato alla trasformazione dei padiglioni di Fiera Milano in venue olimpiche, un’occasione unica per approfondire come gli spazi espositivi si stiano adattando alle nuove funzioni legate ai Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Accanto a questo tema, più in generale spazio, alle prospettive più attuali del design e della progettazione, con approfondimenti dedicati agli architetti e ai progettisti, in un confronto sulle tendenze estetiche e funzionali che stanno ridisegnando il settore; un focus sarà riservato anche ai nuovi scenari sociali legati al senior housing, con riflessioni sulla questione abitativa per la popolazione anziana e sulle soluzioni progettuali che rispondono alle esigenze di inclusione e qualità della vita. Non mancheranno aggiornamenti sugli sviluppi tecnologici più rilevanti e momenti dedicati al Bim (Building information modeling), strumento sempre più centrale per l’innovazione dei processi costruttivi e la gestione digitale dell’ambiente costruito. Un capitolo a parte merita l’evento dedicato all’intelligenza artificiale. L'inspirational talk 'Ai architectural intelligence', in programma il 20 novembre a Fiera Milano, vedrà protagonisti i guru dell’innovazione e la community internazionale di architetti e ingegneri. Dai droni alla progettazione generativa, dalla manutenzione predittiva all’implementazione della supply chain, fino ai modelli di sostenibilità, l’Ai sta rivoluzionando il mondo delle costruzioni. Il mercato globale dell’Ai in edilizia è pronto a decollare, aprendo nuove prospettive ma anche interrogativi sul ruolo della creatività umana in un contesto in cui il digitale avanza con forza. L’incontro offrirà una panoramica su progetti già realizzati e sulle esplorazioni digitali più estreme, affrontando domande cruciali: Come l’Ai sta riscrivendo le regole della progettazione? Quali opportunità offre per migliorare gli spazi del futuro? Quale ruolo rimane al genio creativo di designer, artisti e architetti? Un appuntamento imperdibile per esplorare l’affascinante intersezione tra tecnologia e creatività, che segnerà uno dei momenti più attesi di Made expo 2025. Un ulteriore elemento distintivo dell’edizione 2025 è Miba-Milan international building alliance, la piattaforma internazionale che riunisce in un unico ecosistema quattro manifestazioni leader nei rispettivi ambiti: Gee-Global elevator exhibition, Made Expo, Smart building expo e Sicurezza. Grazie a questa sinergia, Miba rappresenta un’opportunità unica per professionisti e aziende di accedere a un’offerta completa di tecnologie, materiali e soluzioni capaci di guidare la transizione ecologica e digitale di edifici e città. Miba amplifica la portata di Made Expo, rendendola parte integrante di un progetto più ampio, innovativo e internazionale, che coniuga visione olistica e concretezza di mercato.
(Adnkronos) - "La manovra del governo nel rispetto dei vincoli europei, ha scelto la via del contenimento del deficit e del sostegno ai redditi medio-bassi, ma tocca da vicino anche la classe dirigente e produttiva del Paese. La nostra valutazione resta prudente. Pur riconoscendo segnali positivi, come il sostegno ai redditi medi e l’attenzione, seppur parziale, al lavoro qualificato, manca ancora una visione di lungo periodo. Manca una strategia capace di tenere insieme crescita, produttività e sostenibilità sociale. L’Italia ha bisogno di una politica economica che premi chi investe, chi innova, chi crea valore, e che renda strutturali le misure che oggi appaiono solo temporanee o frammentarie. Non bastano interventi episodici". Così Mauro Ballarè, presidente di Manageritalia, dal palco dell'assemblea nazionale dei manager a Napoli, sulla manovra economica del governo. E Ballarè ha ricordato la collaborazione con l'esecutivo. "Abbiamo lavorato nei mesi scorsi con spirito costruttivo e con la consueta capacità di proposta. Il confronto con il Governo, in particolare, con il viceministro Maurizio Leo, ha rappresentato un momento di ascolto reciproco e di riconoscimento del ruolo dei manager come interlocutori qualificati e responsabili. Abbiamo portato idee concrete e proposte equilibrate, nate dal lavoro di posizionamento costruito insieme ai territori e sviluppate attraverso i position paper in particolare, quello dedicato al fisco ha rappresentato un punto di riferimento essenziale per il confronto con le istituzioni. Un lavoro collettivo, serio e documentato, che ha reso la nostra voce più autorevole e la nostra proposta più incisiva", ha sottolineato. "E oggi -ha rivendicato Ballarè- possiamo dire che alcuni risultati importanti sono arrivati. La riduzione della seconda aliquota Irpef, dal 35% al 33%, rappresenta un segnale concreto di attenzione verso la classe media produttiva, coinvolgendo anche i redditi più elevati, fino a 200.000 euro. Un passo nella direzione giusta, perché riconosce il contributo di chi ogni giorno sostiene il sistema fiscale del Paese. Lo stesso vale per le misure dedicate al welfare contrattuale e alla previdenza complementare, che rispecchiano le nostre richieste di una politica capace di sostenere il lavoro qualificato e le famiglie. Sono scelte che parlano di fiducia, di equità, e di responsabilità condivisa", ha aggiunto Ballarè. E per il presidente di Manageritalia "anche sul fronte previdenziale, la conferma della piena perequazione delle pensioni è un segnale importante di attenzione verso chi ha lavorato e contribuito per una vita intera. Scelte che, nel loro insieme, rappresentano una direzione chiara: quella di un Paese che inizia a riconoscere che la crescita si costruisce con chi la produce, e che il lavoro di qualità, la competenza e la responsabilità devono tornare al centro dell’agenda economica nazionale". "Serve una traiettoria chiara e condivisa per rilanciare il lavoro, il capitale umano e la competitività del Paese. In questo senso, il nostro giudizio sulla manovra è equilibrato ma vigile. Riconosciamo i passi avanti, ma chiediamo di più. Chiediamo una prospettiva che guardi oltre l’emergenza, che restituisca fiducia, stabilità e una visione autenticamente riformatrice".
(Adnkronos) - “La sensazione è quella di un’indifferenza strisciante, una neutralità operativa e ideologica rispetto alla sostenibilità ambientale. Ci siamo chiesti da cosa derivasse e la conclusione è che molto probabilmente l’aver scisso la sostenibilità ambientale dalla sostenibilità sociale e aver inflazionato la prima ha depauperato la possibilità della maggior parte dei referenti dell’opinione pubblica di identificarsi con temi e problemi che fanno parte della vita quotidiana e che hanno a che fare con la sostenibilità sociale”. Così il Ceo di Eikon Strategic Consulting Italia Enrico Pozzi, intervenendo all’apertura della Social Sustainibility Week in corso oggi a Palazzo dell’Informazione a Roma, illustrando i risultati della ricerca ‘Salute, benessere e sostenibilità’, presentata da Eikon in occasione dell’evento. “La sostenibilità sociale è difficile: parlare di uguaglianza, di diritti, di procedure, di norme e di policies è difficile. Sono cose complesse dalle quali le istituzioni tendono a sfuggire”, aggiunge Pozzi. “La sostenibilità sembra cedere il passo a una privatizzazione psicologica e microsociale della sostenibilità che si traduce in quell’universo psicologico e microsociale che definiamo salute, e che tendenzialmente ha a che fare con il proprio corpo. Salute come passaggio della sostenibilità a un universo dove gli attori sociali sembrano sparire”, conclude Pozzi.