ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Intraprendere il futuro. E’ questo il pensiero intorno al quale si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Lum Giuseppe Degennaro. Il presidente del cda Emanuele Degennaro nel corso del suo intervento ha voluto ricordare il fondatore della Lum, il senatore Giuseppe Degennaro “a cui oggi intitoliamo questa aula magna e il cui ricordo è rimasto indimenticabile nell’animo dei tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato. La sua visione e il suo instancabile impegno hanno gettato le fondamenta di questa istituzione, trasformando in realtà quello che appariva a tanti soltanto un sogno. Ciò che rende la sua figura davvero unica non è solo il coraggio di aver realizzato un’università quando il progetto sembrava impossibile, ma anche il suo profondo amore per la conoscenza e la sua incessante passione per la formazione dei giovani”. Emanuele Degennaro poi si è rivolto agli studenti: “Siamo qui per accompagnarvi e darvi supporto mentre intraprendete il vostro percorso accademico, un viaggio che non sarà solo di studio, ma anche di scoperta, crescita personale e amicizia. L’università non è solo un luogo dove si acquisiscono nozioni, ma è un contesto in cui si formano relazioni, si condividono idee e si costruisce il futuro: un luogo in cui si genera cultura e la si diffonde tramite il confronto. La conoscenza è potere - ha concluso Degennaro - ed è nelle vostre mani. Utilizzare questo potere per fare la differenza, per cambiare il mondo intorno a voi”. “Di traguardi da raggiungere e superare - ha affermato la direttrice generale della Lum Antonella Rago - la Lum ne ha ancora tanti. Nel giorno in cui celebriamo la Lum guardiamo al futuro, alzando lo sguardo al passato, dicendo grazie a tutte le persone che, con il loro lavoro quotidiano, hanno fatto la Lum e l’hanno portata ad essere quella che è oggi. Tutto l’ateneo tutta la comunità di uomini e donne che ne è anima e corpo, è chiamata a vivere una nuova stagione, quella in cui si debbono portare a compimento i progetti avviati in passato ed in questo cammino verso il futuro la Lum avrà sempre al centro i suoi studenti che sono il fulcro della nostra esistenza”. “La Lum - ha ricordato il rettore Antonello Garzoni - è un cantiere continuo di idee e di innovazione, in costante cambiamento un cantiere che oggi trova la sua realizzazione in nella Torre di 11 piani e 24 mila metri quadri che è il fulcro del nuovo campus a cui si aggiungerà presto una residenza universitaria da 414 posti letto, un’area pedonale circostante di 16 mila metri, che includerà un parco a disposizione degli studenti e dell’intera comunità e nuove attrezzature sportive. Il futuro che ci attende si scrive ora, con la stessa energia e il vigore di chi, 25 anni fa, ha imprenditorialmente fondato una giovane università pensando alle nuove generazioni”. Jean Bouquot ha sottolineato che “per costruire il futuro, dobbiamo prima guardare con lucidità al mondo di oggi e alle sfide che ci attendono e in ciascuna di queste sfide, si nascondono straordinarie opportunità” Poi, rivolgendosi agli studenti ha detto che “Qualunque direzione sceglierete, ciò che vi definirà sempre come professionisti sarà la fedeltà ai principi etici fondamentali: integrità, obiettività, competenza e indipendenza e ricordate che tutto ciò che facciamo si fonda sulla fiducia che siamo in grado di meritare, e che questa fiducia non deve mai essere data per scontata”. Per Luigi Pietrantoni, presidente del Consiglio degli studenti Lum: "Le università esistono per coltivare le eccellenze, ma anche per educare al rispetto delle differenze, dei ritmi e delle aspirazioni di ciascuno. La Lum è fatta di persone che credono nel merito, ma anche nel valore del tempo e della diversità. Viviamo in una cultura in cui si tende a contrapporre chi corre a chi rallenta, chi eccelle a chi inciampa. Una pressante e continua competizione, mirata non più alla qualità ma alla velocità. Credo, invece che una classe dirigente consapevole e preparata si costruisca non escludendo chi procede a passo più lento, ma sostenendo chi desidera migliorarsi, offrendo a ciascuno gli strumenti per crescere e al talento lo spazio per emergere senza timore”. "Ogni volta che partecipo a momenti come questo - ha affermato il governatore della Puglia Michele Emiliano - mi emoziono come il primo giorno in cui ho iniziato a credere nel valore dell’istruzione e della formazione come strumenti fondamentali per costruire il futuro della nostra comunità. In questi venticinque anni abbiamo visto crescere la realtà della Lum, che ha saputo unire la cultura, l’impegno civile e la capacità di innovare, diventando un punto di riferimento per la Puglia e per il Paese". "Oggi - ha chiarito - è più che mai fondamentale il dialogo tra pubblico e privato, tra sanità pubblica e religiosa, tra istituzioni e mondo accademico, che è la chiave per affrontare le sfide più complesse. Durante il periodo del Covid, questo spirito di collaborazione ha permesso alla Regione Puglia di risalire dieci posizioni nei livelli essenziali di assistenza sanitaria e di diventare la terza regione italiana per crescita del Pil. Sono risultati che derivano dall’aver creduto nel lavoro di squadra, nella formazione e nella ricerca. Fondamentale è stato il contributo della Lum alla formazione medica dei giovani studenti pugliesi". "Oggi - ha sottolineato - grazie alla collaborazione tra le università pugliesi e la Regione, abbiamo ampliato i corsi di laurea e le scuole di specializzazione, offrendo nuove opportunità per studiare, restare e tornare qui, dove il talento dei nostri ragazzi può contribuire allo sviluppo della Regione. Festeggiare il venticinquesimo anniversario di questa istituzione significa celebrare una visione che guarda avanti, che investe sulle persone e che costruisce il futuro con la conoscenza."
(Adnkronos) - All’età di 86 anni sogna di aprire un suo caseificio e si è iscritta alla nuova edizione del corso di formazione per diventare casari, organizzato dalla Scuola lattiero-casearia del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, attraverso la società in house Mbc Service. Graciela Zar, origini argentine, ma da anni residente in provincia di Roma, madre di tre figli, ha energia ed entusiasmo contagiosi ed è tra i più appassionati studenti dell’edizione 2025 del corso, che conta 10 iscritti, tra cui 3 donne. L’iniziativa, attiva dal 2017, è ripartita e prevede 250 ore di lezioni teoriche e pratiche, con uno stage finale nei caseifici soci del Consorzio. Il percorso formativo, riconosciuto dalla Regione Campania, consente di ottenere la qualifica di 'Addetto alle lavorazioni lattiero-casearie', vanta un placement di oltre il 90% e ha 'diplomato' oltre 100 allievi provenienti da ogni continente, dagli Usa all’Australia. Graciela Zar è l’alunna più adulta mai registrata nella storia della Scuola del Consorzio. Nata a Buenos Aires da padre italiano e madre belga, è figlia di allevatori di bestiame: “Vivevamo nella Pampa argentina, in spazi immensi nel cuore della provincia di Buenos Aires, dove mio padre allevava gli animali, da qui la mia passione per i bovini in particolare”, racconta. Graciela arriva in Italia a 27 anni, si laurea alla Pontificia Università Gregoriana di Roma in Scienze Sociali e lavora come segretaria all’ambasciata argentina in Italia. "Poi è emersa la mia passione per il cibo - fa sapere - e con mio marito abbiamo aperto un locale a Pisoniano, in provincia di Roma, dove si ballava tango e si mangiavano bistecche argentine. Lo abbiamo gestito fino a qualche anno fa, ora ci ritorno spesso per riunirmi con le mie amiche. Ho tanti interessi ancora, nonostante la mia età, ma per fortuna tutti mi dicono che non la dimostro”. Il suo nuovo progetto è aprire un allevamento di bufale con annessa produzione di mozzarella Dop: "Sono una grande consumatrice di mozzarella di bufala e un giorno sullo smartphone mi è apparso l’annuncio del corso, così ho contattato il Consorzio e mi sono iscritta. Il corso è molto interessante e coinvolgente, con docenti bravissimi, che mi hanno dato ulteriore carica per il futuro. Mi sono lanciata in questa avventura e spero che qualcosa verrà fuori, altrimenti pazienza. Intanto cerco un socio per realizzare il caseificio, ma possibilmente più giovane di me”, annuncia Graciela. “Siamo molto felici di avere con noi la signora Graciela, a testimonianza che la passione per il nostro prodotto non conosce limiti. Auguro a lei e agli altri studenti un percorso di successo e di realizzare l’obiettivo di lavorare nella filiera bufalina. Noi li guideremo con tutta l’esperienza e la forza del nostro comparto, che proprio attraverso progetti del genere getta le basi per costruire il suo futuro”, commenta il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.