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(Adnkronos) - Un paesino in provincia di Chieti era diventato da 11 anni il 'buen retiro' di Michael Madsen, trovato morto giovedì nella sua abitazione di Malibu. Nel 2014 l'attore, interprete di diverse pellicole di Quentin Tarantino, aveva infatti comprato una casetta in pietra della Maiella nel piccolo comune di Fallo. "Siamo profondamente colpiti dalla notizia della sua scomparsa, è stato un fulmine a ciel sereno. Lui si faceva sentire spesso e chiedeva delle iniziative del paese. Sempre molto disponibile, aveva stretto amicizia con molta gente ed era diventato uno del posto. A breve sarebbe tornato per restare qui in maniera più stabile, come ci aveva annunciato", dice all'Adnkronos il sindaco di Fallo (Ch), Gianluca Castracane. Il piccolo borgo della Val di Sangro, nell'entroterra abruzzese, conta poco più di 100 abitanti. "In fondo sono una persona semplice e mi piacciono le cose semplici", aveva detto l'attore dopo aver firmato gli atti dal notaio, aggiungendo: "Di questo luogo mi piace la gente: tosta, vera, orgogliosa". Aveva ristrutturato l'abitazione e quando poteva allontanarsi da Hollywood vi trascorreva del tempo.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.