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(Adnkronos) - Jannik Sinner non avrà più Darren Cahill come allenatore a fine anno? A prospettare l'ipotesi è il numero 1 del tennis, che oggi 16 gennaio parla a Eurosport dopo la vittoria al secondo turno degli Australian Open 2025. Il discorso vira sul 59enne coach australiano Darren Cahill e lo spunto è offerto dalla presenza del papà dell'allenatore in uno degli ultimi allenamenti. "E' stato molto molto bello, è stato un momento diverso. L'ho conosciuto quando ho giocato ad Adelaide, qualche anno fa. Questa volta è stato un po' diverso, molto molto bello", dice Sinner. Un'emozione, perché Darren è nel circuito da tanti tanti anni. Ha detto che è una delle... che è la sua ultima stagione, quindi conoscere i suoi familiari è sempre bello". L'ultima stagione di Darren? La domanda sempre sorprendere Sinner, costretto quasi sulla difensiva (Video). "L'aveva detto lui in un'intervista anche, non è una novità... Eh eh... Poi... vediamo...", dice il numero 1 del mondo, che non sembra escludere cambiamenti di rotta. Cahill fa parte del team di Sinner dal giugno 2022 ed è, con Simone Vagnozzi, l'artefice dell'esplosione del 23enne altoatesino: l'azzurro ha conquistato sinora 2 titoli dello Slam, un'edizione delle Atp Finals ed è salito al vertice della classifica Atp. L'intervista a cui fa riferimento Sinner è stata rilasciata da Cahill qualche mese fa, in concomitanza con le Atp Finals di Torino. L'australiano ha detto che Sinner sarebbe stato l'ultimo giocatore allenato "a tempo pieno". Per quanto tempo avrebbe guidato Jannik? "Quanto vorrà lui", la risposta. Le parole di Sinner, ovviamente, rimbalzano ovunque. E l'azzurro, alla fine, deve correggere il tiro ai microfoni di Supertennis. "Ci sono tanti tornei fino alla fine dell'anno, è lungo. Darren me lo aveva detto un po' di tempo fa, mi è un po' scappata la parola... Non lo volevo nemmeno dire - aggiunge Sinner-. Tante cose possono cambiare in un anno, sappiamo tutti quanto è importante per me e per la mia carriera. Vediamo, non si sa...".
(Adnkronos) - Pronta la composizione della nuova giuria del Business care international award 2025. I membri selezionati sono: Fabrizio Ferragni, direttore generale di Rai offerta estero, Alessandro Masi, segretario generale di società Dante Alighieri che dichiara: “il lustro di questo Premio ha raggiunto una tale platea Internazionale che vedo assolutamente compatibile con la mia presenza. Vi ringrazio per la fiducia riservatami”. Prevista anche la presenza di Silvana Mangione, vice segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero peri Paesi anglofoni extraeuropei, Paolo Liguori, Mediaset, Alberto Milani, presidente della Camera di commercio Italian american chamber of commerce New York. Il premio Business care international award celebra eccellenze che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico, sociale e culturale, sia in Italia che nel resto del mondo. Quest'anno il titolo di Italian of the year verrà conferito al ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, "per il suo encomiabile impegno a favore del nostro Paese e per la sua visione lungimirante nei rapporti internazionali". La cerimonia del premio avrà luogo il prossimo 13 marzo presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma.
(Adnkronos) - “Abbiamo un primo periodo che abbiamo chiamato fase A, che è quella di monitoraggio, assessment di tutti gli scarti prodotti nei vari siti e cantieri del gruppo Fincantieri. Ci servirà per capire quali sono le tipologie di scarti che possono andare a recupero di materia e quelli che possono andare a recupero di energia”. Sono le parole di Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente dopo la firma che oggi ha sancito la nascita della Newco 'CircularYard' tra Gruppo Hera e Fincantieri. “L'obiettivo è quello di non portare più rifiuti a smaltimento e prima ancora provare a ridurre i rifiuti che produce l'azienda andando dentro i processi produttivi di Fincantieri - spiega - Questo si fa anche con una buona dose di investimenti; partiremo da Monfalcone andando poi a lavorare anche sugli altri cantieri, in particolare dove siamo leader in Italia nel trattamento delle acque, delle cosiddette acque di sentina. Le acque di sentina sono le acque da depurare che vengono generate nella lavorazione dei cantieri navali e che oggi vengono trasportate all'esterno. Con il nostro progetto in collaborazione con i futuri colleghi di Fincantieri, andremo a progettare degli impianti in situ che quindi risparmieranno anche trasporti, CO2 e consentiranno di rigenerare le acque”.