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(Adnkronos) - Fiocco azzurro per Giulia Schiff, da quasi cinque mesi diventata mamma del piccolo Nathan Loris nato a Venezia. A darne notizia all'Adnkronos è la stessa ex allieva dell’Aeronautica militare che denunciò di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo' e che - dopo l'aggressione russa all'Ucraina - volò a Kiev per arruolarsi come volontaria per poi smettere di combattere e raggiungere in Israele il marito Victor, conosciuto proprio sul fronte ucraino, arruolato come volontario e veterano di Israele. "In questi primi mesi fare la mamma è stato molto impegnativo - afferma Schiff - Mi sono resa conto di cosa sia la maternità e mi chiedo perché non se ne parli: se tutti sapessero quanto è complicato ci sarebbe molto più rispetto per le donne e per le mamme in generale". E proprio sulla recente polemica sulla premier Giorgia Meloni e il fine settimana a New York con la figlia commenta: la presidente del consiglio "ha tutto il diritto di festeggiare il compleanno della figlia come pare a lei. Come e quanto sei presente e l'esempio che dai, i figli lo trasmetteranno ai loro figli e così via; quindi penso che la cosa più importante è che lei dimostri a sua figlia che c'è: anche perché in caso contrario che esempio darebbe agli italiani?". Ora in Israele, racconta Schiff, "faccio la mamma e studio Scienze politiche e Relazioni internazionali". "La guerra - sottolinea Schiff - sta andando avanti da troppo tempo e troppi civili muoiono. Spero finisca presto. Io e mio marito però siamo convinti che sia necessario continuare a resistere, soprattutto dopo le parole di un vice-ministro del governo di Gaza, Ghazi Hamad, che all’indomani del massacro ha avvertito: 'Ci saranno altri 7 ottobre'". "Intanto in tutto il resto del mondo non solo si odia Israele e si è risvegliato l'antisemitismo - prosegue - Tutti gli ebrei nel mondo sono divenuti bersaglio e vittime di un terrorismo generato dall'odio e dalla propaganda". L'ex allieva dell’Aeronautica militare, originaria della provincia di Venezia, non immagina il futuro di suo figlio in Israele: "Un giorno vorrei tornare a vivere in Italia, anche se il mio sogno sarebbe stato vivere in Ucraina dove ho lasciato anima e cuore". Intanto Schiff in settimana rientrerà per una nuova udienza del processo che si celebra davanti al Tribunale di Latina nei confronti di alcuni allievi dopo la sua denuncia di essere stata vittima di atti di nonnismo durante il 'battesimo del volo': "Mancano le ultime udienze prima della sentenza, ma sono un po' delusa dalla giustizia italiana", osserva aggiungendo che a causa dei tempi del processo "c'è un rischio molto concreto di prescrizione".
(Adnkronos) - "La Cina ha promosso la manifestazione del 3 settembre per celebrare la vittoria sull'aggressione giapponese 80 anni fa. Ma questo è un simbolo per mostrare l'inizio della storia della nuova Cina, che non solo è imprescindibile dal punto di vista economico per le nostre aziende, ma ha un valore rilevante nelle relazioni internazionali, nella geopolitica, in una serie di temi per cui in futuro ogni regione del mondo, non solo il Sud ma anche il Nord, deve guardare con maggiore interesse e attenzione a Pechino". Così, raggiunto telefonicamente da Adnkronos/Labitalia a Shangai, Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di commercio italiana in Cina, commenta gli eventi degli ultimi giorni che hanno visto il Paese asiatico al centro dell'attenzione del mondo. Riccardi ricorda che "L'Europa deve guardare sempre più alla rilevanza del mercato cinese, perché è passato negli ultimi 20 anni dal 4% del valore dell'economia globale al 19% del Pil globale, equiparandosi quindi all'Unione Europea e cambiando in modo radicale il proprio valore". E per Riccardi "di certo in questi giorni abbiamo assistito ad alcuni momenti di particolare rilevanza, in particolare con la Shanghai cooperation organization che ha organizzato un summit, la Sco, nella città di Tianjin, a nord-est della Cina. Per la prima volta dal 2018 ha partecipato Modi insieme al presidente Xi e hanno promosso un'alleanza tra i paesi più popolosi del pianeta. Cina e India equivalgono a 2,8 miliardi di persone, quindi sono una quota significativa per l'intera umanità. Cosa interessante è che ha partecipato Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite", sottolinea. I rapporti con l'Italia "L'Italia ha mostrato un interesse verso la Cina a fronte di una situazione geopolitica complessa, dove chiaramente siamo di fronte ai dazi globali dell'amministrazione americana e abbiamo la necessità di mantenere una relazione economica con regioni rilevanti come l'Asia, e certamente come la Cina. Dobbiamo considerare che abbiamo avuto un numero di missioni ufficiali dall'Italia verso la Cina che non si era mai visto, con il ministro delle Imprese e del made in Italy Urso, la premier Meloni, il capo dello Stato Mattarella, il presidente del Senato italiano La Russa, il vice premier Tajani che lo ha accompagnato, il vice premier Salvini che ha incontrato la comunità e il ministro delle Infrastrutture. Quindi tutte le più alte cariche dello Stato in un arco temporale molto ridotto, quasi in un semestre. Questo è indice del fatto che l'Italia comunque guarda con grande attenzione alla relazione con la Cina, ovviamente in uno scenario con mutamenti significativi, rapidi". I dazi Usa? Un'opportunità "La Cina -spiega Riccardi- oggi si promuove come partner con una stabilità politica diversa rispetto ovviamente agli scostamenti date dalle politiche dei dazi americani. Sicuramente i dazi Usa portano l'Italia a verificare altri mercati alternativi, emergenti. Tra questi la Cina è il primo mercato per l'Italia in tutta la regione dell'Asia Pacifico". E Riccardi ricorda che "spesso nella comunicazione europea si valorizza questa competizione tra Stati Uniti e Cina come un'alternativa, ma è chi è da questa parte del mondo, in Oriente e in Cina, promuove invece l'idea che ci siano doppie opportunità, cioè bisogna coglierle entrambe, non bisogna scegliere unicamente un partner", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.