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(Adnkronos) - “Novità nel team? In questo momento il team è quello che conoscete. Se avrò novità o cambiamenti sarò io stesso a informarvi, non oggi”. Lo ha detto il tennista azzurro Lorenzo Musetti, in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio alle Atp Finals contro Taylor Fritz, a proposito di nuovi innesti nello staff dopo le voci di un possibile affiancamento di José Perlas allo storico coach Simone Tartarini nel 2026. “Non ho ancora pianificato nulla per il futuro - ha spiegato il toscano - ed è stato un finale di stagione molto intenso. Ho inseguito, forse in alcuni momenti ho avuto troppa pressione. Non ho ancora avuto modo di pensare al prossimo anno”. Il tennista azzurro, numero 9 del ranking Atp, ha anche parlato del suo stato di forma e della Coppa Davis in programma dopo le Atp Finals: "La mia condizione fisica in questo momento è buona, tutto è in programma". E ancora, relativamente al 2026: "Prossimi obiettivi? Non ho ancora riflettuto tanto su questo, devo parlarne con il team. Ora voglio godermi questa settimana".
(Adnkronos) - "Fino a qualche settimana fa i dati sull’Irpef che abbiamo presentato hanno fatto scalpore. Oggi, invece, a far notizia è una manovra che sembra andare in favore proprio di chi l’Irpef la paga". Lo afferma Stefano Cuzzilla, presidente di Cida. Il riferimento è ai dati, elaborati da Cida e Itinerari previdenziali, che hanno evidenziato come il 27% dei contribuenti versi quasi l’80% dell’Irpef, mentre il 43% della popolazione non versi un solo euro di imposta diretta. Numeri che avevano acceso il dibattito sul peso sproporzionato che grava su una platea ristretta di cittadini e lavoratori, quelli che reggono il sistema”. In questo scenario, la scelta della manovra 2026 di alleggerire leggermente l'Irpef per questa stessa fascia di contribuenti rappresenta un segnale importante: chi contribuisce di più viene finalmente riconosciuto e non penalizzato. Cuzzilla precisa: "E' curioso che la critica più forte, come ricordato anche dall’Istat, sia che il taglio dell’Irpef favorisca chi paga l’Irpef. Una polemica che si commenta da sola. Ma qui non stiamo parlando di privilegi: si tratta semplicemente di ristabilire un principio di equità". Per capirlo basta un confronto semplice:un dirigente con 105mila euro di reddito paga in Irpef e addizionali 13,5 volte più di un lavoratore che guadagna 30mila euro, pur avendo un reddito solo 3,5 volte più alto. E' evidente chi sostiene davvero il sistema. Restano tuttavia ombre sulle rottamazioni e sulle nuove ipotesi di sanatoria fiscale: "Cida - ricorda - ha già espresso la propria contrarietà alle rottamazioni. La Corte dei Conti, nelle audizioni parlamentari, ha sollevato obiezioni puntuali: abbattere sanzioni e allungare i tempi di pagamento significa far perdere allo Stato gettito certo e favorire chi non ha rispettato le regole. In fondo, è un premio a chi ha eluso, un ulteriore peso su chi ha sempre pagato". Chiude Cuzzilla: "La manovra mostra un primo segnale di giustizia per il ceto medio e i contribuenti fedeli, ma se continueremo con il meccanismo delle rottamazioni, rischiamo di svuotare quel patto fiscale che dovrebbe unire e responsabilizzare. La vera equità si costruisce premiando chi fa la sua parte, non garantendo scappatoie a chi si sottrae".
(Adnkronos) - “Anche per il 2024 il Consorzio Cial ha certificato la ‘via del riciclo’ degli imballaggi in alluminio, confermando il trend degli ultimi dieci anni che vede il 70% degli imballaggi in alluminio avviati al riciclo. Ciò consolida il ruolo fondamentale dell'Italia nell'attenzione all’ambiente e nel settore dell'economia circolare, pionieri di un sistema che fa della raccolta differenziata un cardine per l'economia circolare”. Così Francesco Guida, responsabile gestione materiali raccolta e riciclo del Consorzio Cial, in occasione di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, in svolgimento presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025. “Il dato attuale del 70% supera già di dieci punti percentuali gli obiettivi fissati per il 2030. Si confermano anche i buoni dati di copertura territoriale: ad oggi il consorzio supera il 73% di copertura, sia per quanto riguarda i Comuni che la popolazione servita - spiega Guida - È un lavoro che portiamo avanti da diversi anni, che ci consente di consolidare le relazioni con il territorio, con gli impianti, i gestori della raccolta e i Comuni”. “L’Italia ha sempre più consapevolezza in tema di transizione ecologica: per gli imballaggi in alluminio abbiamo già visto i numeri di recupero e riciclo, ma anche quando si guarda agli altri materiali vediamo che 3 imballaggi su 4 vengono recuperati e avviati al riciclo. C'è una forte sensibilizzazione e responsabilità da parte dei cittadini e di tutta la filiera. Siamo sulla buona strada”, conclude.