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(Adnkronos) - Modifiche al testo della manovra "sono possibili, assolutamente. E' una buona legge di bilancio che può essere ancora migliorata". Così il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini "Per la Lega la priorità è la pace fiscale, la liberazione di milioni di italiani, quasi 15 milioni, tanti pugliesi in ostaggio dell'Agenzia delle Entrate con cartelle esattoriali che partivano da 10 e nel tempo sono arrivati a 20,30,40,50. Quindi fare con questi italiani un accordo sottoscrivere con loro un patto di fiducia, un mutuo di nove anni con rate tutte uguali senza tassa di ingresso e cancellando le sanzioni, permetterà a tanti di questi italiani di pagare quello che non sono riusciti a pagare in passato e allo Stato di incassare quindi questa è la priorità", ha sottolineato aggiungendo: "C'è già la pace fiscale nella legge di bilancio, le prime rate per rottamare le cartelle si potranno pagare dal luglio dell'anno prossimo". Ma "stiamo lavorando con emendamenti della Lega per allargare ancora di più la platea, ad esempio per permettere la rottamazione anche a chi ha degli accertamenti in corso". Quanto alla patrimoniale: "No, non è il momento di mettere nuove tasse stiamo lavorando come Lega e come governo per tagliarle le tasse. Poi, se a sinistra ritengono che qualcuno che riesce a portare a casa 2000 e 3000 euro al mese sia un ricco da tassare evidentemente vivono su un altro pianeta".
(Adnkronos) - Grandi novità per iMeat, la prima fiera B2B in Italia dedicata alle macellerie, gastronomie e salumerie, al settore Ho.Re.Ca., alle industrie per la lavorazione delle carni e alle aziende medio-piccole artigianali di eccellenza, che dal 2026 si terrà per la prima volta a BolognaFiere, uno dei poli fieristici più moderni e internazionali d’Europa. La decima edizione di iMeat si svolgerà dall’11 al 13 ottobre 2026, segnando una tappa fondamentale nella storia della manifestazione e un passo strategico per il suo sviluppo futuro. Dopo nove edizioni di successo a Modena, la fiera si sposta a Bologna per offrire spazi più ampi, servizi avanzati e una piattaforma logistica e internazionale in grado di valorizzare ulteriormente il potenziale del settore. In occasione del trasferimento, è stata costituita una nuova società, Ecod Extra Srl, che organizzerà le prossime edizioni della manifestazione. La nuova realtà è partecipata al 51% da BolognaFiere e al 49% da Ecod Srl, la casa editrice e organizzatrice che ha ideato e fatto crescere iMeat nel corso di oltre vent’anni di attività. Questa partnership rappresenta un’evoluzione naturale e strategica, che unisce la competenza editoriale e la conoscenza del mercato di Ecod con la dimensione internazionale, l’esperienza organizzativa e la rete globale di BolognaFiere Group, presente con proprie sedi operative in Cina, India e Usa, e partner di riferimento per alcuni dei più grandi eventi fieristici al mondo. iMeat è nata tredici anni fa da un’intuizione vincente di Ecod, che ha saputo intercettare i bisogni di un comparto in trasformazione, offrendo un luogo d’incontro unico per macellerie, gastronomie, salumerie, operatori Ho.Re.Ca. e piccola industria alimentare. Oggi, con il trasferimento a BolognaFiere e la nascita della nuova società, iMeat punta a rafforzare la sua proiezione internazionale, ad attrarre buyer e operatori esteri e a consolidare il suo ruolo di riferimento per la filiera delle carni e dei prodotti affini. Con la nuova collocazione autunnale, le date dell’11, 12 e 13 ottobre 2026, il sostegno storico di Federcarni e il nuovo patrocinio di Uniceb e dei principali protagonisti della filiera, iMeat conferma la propria vocazione a essere piattaforma di business, aggiornamento e innovazione per tutti i professionisti del settore. Dalla macelleria tradizionale alla ristorazione specializzata, dalla tecnologia alla formazione, la fiera continuerà a essere un luogo dove cultura del prodotto e futuro del settore si incontrano. “Il trasferimento a BolognaFiere segna una tappa storica nel percorso di iMeat, nata da un’intuizione e cresciuta grazie alla fiducia di migliaia di professionisti”, ha dichiarato Luca Codato, fondatore di Ecod e ideatore di iMeat. “Con BolognaFiere condividiamo una visione comune: dare continuità alla qualità e all’identità di iMeat, aprendola a nuove opportunità di sviluppo e a un pubblico sempre più ampio, nazionale e internazionale”, ha aggiunto. Per Antonio Bruzzone, Ceo di BolognaFiere, “con l’ingresso di BolognaFiere nel capitale di iMeat diamo ulteriore impulso alla crescita di una manifestazione che ha saputo interpretare con competenza e visione l’evoluzione di un settore fondamentale del canale Ho.Re.Ca. e dell’industria della lavorazione e della cottura delle carni". "Il nostro obiettivo è accompagnare iMeat verso una dimensione sempre più internazionale, valorizzando la filiera delle carni e della gastronomia artigianale attraverso la nostra rete fieristica globale, dalla Cina all’India, fino agli Usa e al Sud-Est asiatico”, ha concluso Bruzzone.
(Adnkronos) - “Anche per il 2024 il Consorzio Cial ha certificato la ‘via del riciclo’ degli imballaggi in alluminio, confermando il trend degli ultimi dieci anni che vede il 70% degli imballaggi in alluminio avviati al riciclo. Ciò consolida il ruolo fondamentale dell'Italia nell'attenzione all’ambiente e nel settore dell'economia circolare, pionieri di un sistema che fa della raccolta differenziata un cardine per l'economia circolare”. Così Francesco Guida, responsabile gestione materiali raccolta e riciclo del Consorzio Cial, in occasione di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, in svolgimento presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025. “Il dato attuale del 70% supera già di dieci punti percentuali gli obiettivi fissati per il 2030. Si confermano anche i buoni dati di copertura territoriale: ad oggi il consorzio supera il 73% di copertura, sia per quanto riguarda i Comuni che la popolazione servita - spiega Guida - È un lavoro che portiamo avanti da diversi anni, che ci consente di consolidare le relazioni con il territorio, con gli impianti, i gestori della raccolta e i Comuni”. “L’Italia ha sempre più consapevolezza in tema di transizione ecologica: per gli imballaggi in alluminio abbiamo già visto i numeri di recupero e riciclo, ma anche quando si guarda agli altri materiali vediamo che 3 imballaggi su 4 vengono recuperati e avviati al riciclo. C'è una forte sensibilizzazione e responsabilità da parte dei cittadini e di tutta la filiera. Siamo sulla buona strada”, conclude.