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(Adnkronos) - Un turista italiano di 28 anni è stato tenuto prigioniero e torturato per oltre due settimane in un appartamento di Manhattan prima di riuscire a fuggire ieri mattina e a chiedere aiuto, facendo arrestare il suo presunto rapitore. I particolari che emergono sono agghiaccianti: l'investitore in criptovalute John Woeltz è sospettato di averlo torturato con una motosega, nel sadico tentativo di ottenere la password dei suoi conti, secondo quanto riferito da fonti della polizia citate dal New York Post. Il 37 anni originario del Kentucky è stato arrestato dopo che il turista italiano, insanguinato e ferito, è riuscito a scappare dalla casa degli orrori, nel quartiere di lusso di Nolita, dove la polizia ha trovato numerose foto Polaroid che mostrano il turista legato con filo elettrico e torturato, tra cui una in cui è legato a una sedia con una pistola puntata alla testa. Dopo essere stato fatto prigioniero, il turista è stato legato con un cavo elettrico, colpito con il taser mentre gli venivano immersi i piedi in acqua, costretto ad assumere cocaina e minacciato di amputazione degli arti con una motosega elettrica. Secondo alcune fonti, l'incubo vissuto dall'italiano è nato da una disputa sulle criptovalute, con il sospettato che avrebbe tentato di estorcere milioni di dollari all'uomo sottoponendolo a una serie di torture orribili. L'italiano è stato trasportato d'urgenza al Bellevue Hospital per le cure, mentre la polizia ha arrestato Woeltz, che dovrà rispondere di aggressione, sequestro di persona e possesso illegale di arma. Anche una seconda persona, una donna di 24 anni, di Manhattan, è stata arrestata. Secondo fonti, altre due persone, un imprenditore e un investitore nel settore delle criptovalute, sono in attesa di essere interrogate dalla polizia.
(Adnkronos) - “Le statistiche dicono sempre e solo una cosa: che noi siamo probabilmente il Paese al mondo che massacra di più fiscalmente il ceto medio. Secondo il recente rapporto dell’Ocse chiamato Taxing Wages, se uno stipendio del ceto medio aumenta di 100 euro, tolte le tasse, in Italia a una persona single rimangono in tasca 68 euro e a una coppia con figli 55 euro. La media dei Paesi Ocse, invece, è 81 e 79. In entrambi i casi si tratta del valore più basso di tutto il mondo occidentale. Quindi l'Italia sembra essere il paese che tartassa di più di tasse il ceto medio”. Così Luigi Marattin, deputato del partito Liberal democratico durante la presentazione a Roma del 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare'. “Il nostro partito nasce anche per dire esplicitamente che il supporto fiscale va dato al ceto medio e non ai redditi bassi, per il semplice motivo che non c'è più spazio fiscale sui redditi bassi. Nel loro caso è un problema di lordo che si risolve con la stessa determinazione ma con altri strumenti cioè quelli della produttività di sistema”, conclude.
(Adnkronos) - "Riutilizzo e riciclo sono due facce della stessa medaglia perché si deve riutilizzare e si deve riciclare, per poter fare questo devi progettare un imballaggio che poi rientri in questi meccanismi. Anche quello è il nostro lavoro, quello di creare un imballaggio che si presta a essere riutilizzato perché se un imballaggio è strutturato in un certo modo può fare più rotazioni". Lo ha detto Nicola Semeraro, presidente del Consorzio Rilegno a Cesenatico per presentare la Relazione sulla gestione dell'attività svolta dal Consorzio nel 2024. "Abbiamo un sistema che si chiama Epal dove l'Italia è seconda solo al mercato tedesco e quindi lì abbiamo dei numeri veramente importanti perché la logistica in Italia negli ultimi anni si è integrata in una maniera importante e di conseguenza oggi abbiamo solamente una tipologia di Epal che ha circa 400 milioni di rotazioni. Sono numeri enormi - ha proseguito Semeraro - e questo è frutto del lavoro fatto tutti insieme con la produzione. Per poter oggi parlare di riutilizzo vuol dire che 'ieri' abbiamo fatto un progetto. Devo dire che sinceramente questo è un consorzio che ha sempre lavorato per cercare di migliorare ed essere in linea con quelle che erano le direttive europee già dal 1998, non è solo frutto di quello che è stato fatto l'anno scorso o due anni fa o tre anni fa, è un percorso molto lungo".