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(Adnkronos) - I soldati di Kim Jong-un che combattono per la Russia, nella guerra contro l'Ucraina, rischiano di essere tutti uccisi o feriti entro aprile. E' lo scenario delineato dall'Institute for the study of war (Isw), think tank statunitense che monitora il conflitto dall'inizio nel febbraio 2022. La Corea del Nord ha inviato in Russia circa 12mila uomini, come evidenziato dall'intelligence ucraina e da quella sudcoreana. I soldati vengono impiegati da Mosca nella regione russa di Kursk, che l'Ucraina ha invaso dall'inizio di agosto e che ancora occupa parzialmente, nonostante la controffensiva. I militari nordcoreani vengono utilizzati soprattutto in attacchi 'vecchio stile' e spesso, come documentano anche i video diffusi dalle forze armate ucraine, si ritrovano senza copertura esposti alle azioni dei droni di Kiev. Secondo i dati diffusi dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono già 3800 i nordcoreani uccisi o feriti nel Kursk. A novembre dello scorso anno, il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov faceva riferimento all'impiego di elementi nordcoreani in operazioni marginali nell'oblast di Kursk. La situazione è progressivamente cambiata e già il 6 dicembre, sulla base dei report diffusi su Telegram da blogger militari russi, veniva segnalata la presenza dei soldati asiatici in combattimenti di rilievo. Da allora, evidenzia l'Isw, i reparti inviati da Kim Jong-un hanno perso in media 92 uomini al giorno. Si tratta di un dazio molto pesante che, in prospettiva, può azzerare il contributo nordcoreano in pochi mesi. Il 13 gennaio, quindi pochi giorni fa, l'intelligence sudcoreana (Nis) ha fornito i propri dati: 300 soldati nordcoreani morti e 2700 feriti. In totale, 3000 elementi fuori gioco al momento. Se la strategia dovesse rimanere invariata, con attacchi che espongono i soldati all'artiglieria e ai droni ucraini, le forze nordcoreane - evidenziano gli analisti dell'Isw - continueranno a soffrire pesanti perdite. Al quadro, si aggiungono elementi forniti da Kiev. Due soldati nordcoreani sono stati fatti prigionieri recentemente nel Kursk e sono stati interrogati per giorni dai servizi ucraini (Sbu), che hanno raccolto elementi a livello di intelligence. L'operazione è stata ostacolata in tutti i modi dalle unità russe, che non sono riuscite ad evitare la cattura dei due militari di Pyongyang.
(Adnkronos) - “Chiudiamo un buon anno, con una crescita del 13% sull’export. Nella sola provincia di Vicenza ci sono 526 imprese orafe e, di queste, almeno 360 sono artigiane. Si tratta di imprese che si stanno ristrutturando, che rappresentano un export importante, pari a 2,4 miliardi di euro”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in occasione della prima giornata di lavori di Vicenzaoro January 2025 – The jewellery boutique show, la manifestazione di Italian exhibition group in svolgimento a Vicenza fino al 21 gennaio. Vicenzaoro January 2025 - Crafting the Future si pone l’obiettivo di ridefinire il futuro della gioielleria, valorizzando le nuove generazioni e promuovendo un dialogo intergenerazionale che coniughi tradizione e innovazione. Forza propulsiva per l’evoluzione del settore, i giovani professionisti avranno un ruolo chiave nelle attività di networking e nei dibattiti di settore di questa edizione. “Penso - spiega Zaia - alla Turchia, un exploit che coinvolge oltre a Vicenza anche Alessandria ed Arezzo, ma penso anche agli Stati Uniti, agli Emirati Arabi e al Sud AfricaPenso che questo comparto sia non solo un grande elemento di artigianalità, di creatività e di design, ma anche un’occasione di avere un grande biglietto da visita di Vicenza e del Veneto nel mondo”.
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”. Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”. Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.