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(Adnkronos) - E' tornata sull'Adriatico 'La Regata per la vita', iniziativa sportiva con finalità benefica a sostegno dell'oncologia marchigiana e di 50 associazioni di pazienti e di volontariato che operano sul territorio della regione. Anche ieri, nella settima edizione, le 35 imbarcazioni in gara sono partite da Senigallia alle 12 per arrivare a Marina Dorica di Ancona circa un'ora dopo. Il progetto - informa una nota - è nato grazie alla collaborazione tra la Clinica oncologica dell'Aou delle Marche - Università Politecnica delle Marche, Marina Dorica di Ancona, il Club nautico di Senigallia, la Lega navale di Senigallia, One Health Foundation, la Federazione italiana di vela (Fiv) - X Zona e il campione e armatore di vela Alberto Rossi. Hanno inoltre partecipato all'evento la rete di associazioni di volontariato Marche Marcangola, l'equipaggio delle Dragonesse, i pazienti della Clinica oncologica, la Lega navale di Falconara Marittima e la Fondazione Azienda ospedaliero universitaria delle Marche Ets. Numerosi i partner associativi che hanno rinnovato la propria presenza all'iniziativa. Alle 18 si è svolta la cerimonia di premiazione degli equipaggi vincitori alla presenza di istituzioni, professionisti sanitari, associazioni di volontariato e di pazienti, cittadini. "Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile anche quest'anno la nostra iniziativa - afferma Rossana Berardi, professore ordinario in Oncologia medica Università Politecnica delle Marche, direttrice Sod Clinica oncologica Aou delle Marche e presidente di One Health Foundation - Grazie alla Regata possiamo aiutare i pazienti e i caregiver che stanno affrontando una sfida difficile come il cancro. Come sempre abbiamo utilizzato l'evento anche per promuovere la prevenzione primaria e secondaria oncologica e, più in generale, la sensibilizzazione della popolazione verso i rischi legati alle gravi malattie. Dallo sport, infatti, può arrivare un messaggio forte e chiaro su quanto sia importante la salute e il benessere psico-fisico. Oggi abbiamo dati di uno studio importante - Challenge, presentato al congresso americano di Oncologia pochi giorni fa a Chicago - che hanno chiaramente dimostrato l'efficacia di un esercizio fisico strutturato nei pazienti operati per tumore del colon. Sono evidenze scientifiche che si aggiungono a quelle già esistenti per le pazienti con tumori al seno e che consentono di aumentare le prospettive di guarigione. Dovremmo diventare prescrittori di sport oltre che delle migliori e più innovative terapie". L'intera iniziativa si è svolta in stretta partnership con One Health Foundation, che è nata con l'obiettivo di creare una rete della salute e sensibilizzare cittadini, istituzioni, medici e media sulla necessità di promuovere il benessere del pianeta. "Da oltre 2 anni - ricorda Berardi - siamo impegnati in tutta Italia con iniziative per favorire un approccio integrato di tutela della salute di persone, animali ed ecosistemi. Una regata sul mare rappresenta un'ottima occasione per ribadire l'importanza degli stili di vita sani, ma anche la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo". "Ogni grande evento sportivo - dichiara Rossi - ambisce a una crescita simile, ma questa regata si distingue per una filosofia diversa: è la dimostrazione concreta che un'idea costruita su basi solide può continuare a crescere, coinvolgere e lasciare un segno. L'atmosfera che si respira prima, durante e dopo la competizione è qualcosa di speciale: i regatanti scendono in acqua con l'obiettivo di tagliare il traguardo, ma con la piena consapevolezza che il vero significato della loro partecipazione va ben oltre la vittoria". Il campione e armatore ha anche ringraziato Berardi e il suo team che, "nonostante gli impegni professionali, riescono ogni anno a dedicare tempo, energie e passione all'organizzazione della manifestazione, arricchendola costantemente con elementi di novità e interesse. Essere in tanti sulla linea di partenza è motivo di orgoglio per tutti noi: è la conferma che facciamo parte di qualcosa di importante". "Sono molto lieto che Marina Dorica faccia parte del comitato organizzatore di questo evento, che rappresenta un perfetto connubio tra vela e solidarietà - dice Alessandro Domogrossi, direttore di Marina Dorica - Un sentito ringraziamento va agli armatori, agli equipaggi e alle istituzioni civili e militari, che con il loro contributo rendono possibile questa iniziativa. Nell'edizione 2025 c'è stato un grande lavoro per coinvolgere le imbarcazioni provenienti da tutta la regione, che hanno dimostrato ancora una volta apprezzamento per una regata costiera unica, che attraverso i valori sportivi sostiene le associazioni di volontariato che operano a favore dell'oncologia marchigiana". Per Francesco Pizzuto, presidente Club nautico di Senigallia, si è trattato di "un evento nobile che diventa un appuntamento sempre più importante" e assicura "massimo supporto per ospitare i nostri amici". Anche Elisa Del Zozzo, presidente Federazione italiana di Vela X Zona, ritenendo "un onore per il Comitato regionale Marche della Federazione italiana vela che rappresento che la vela sia al centro di questa importantissima iniziativa di sensibilizzazione, prevenzione", ha augurato "buon vento" all'iniziativa. "La Regata per la vita - sottolinea Mauro Silvestrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche - è l'occasione per ricordare l'importanza della cultura della prevenzione che, insieme alle terapie sempre più efficaci, rappresenta l'arma vincente contro le malattie oncologiche. Lo sport è uno strumento di salute e di crescita, di valori e di solidarietà. Promuovere ricerca e formare i giovani medici in questo ambito è determinante e l'Università Politecnica delle Marche è in prima linea nel sostenere iniziative come la Regata che rientrano nella Terza Missione universitaria, quella missione istituzionale con risvolto sociale sulla salute pubblica, con attività a beneficio della comunità". "La Regata per la vita è sempre un evento speciale. La bellezza, la forza e l'incanto del mare rappresentano la forza e le caratteristiche delle donne - osserva Armando Gozzini, direttore generale Aou delle Marche - L'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche continuerà sempre a essere al fianco di queste iniziative che sensibilizzano l'opinione pubblica sugli aspetti di prevenzione e cura delle patologie oncologiche in ambito femminile". Secondo Renato Bisonni, direttore Uoc Oncologia medica Ast Fermo e coordinatore, insieme a Berardi della rete Marcangola, "la Regata per la vita è molto più di una manifestazione sportiva: è un abbraccio collettivo, un momento in cui lo sport incontra il volontariato e insieme diventano forza, speranza, solidarietà". "Le nostre Dragonesse sono presenti sia alla partenza a Senigallia che all'arrivo a Marina Dorica. Un grande lavoro di squadra che crede nei valori del benessere, del corretto stile di vita, della prevenzione, obiettivi che si fondono anche alle regole e ai valori del mare. Noi continueremo ad esserci e a crederci", rimarcano Ivonne Rispigliati, capitana delle Dragonesse della Squadra A Dragon For Life con Daniele Montali, presidente Lega navale di Falconara Marittima, e Marisa Carnevali, presidente Fondazione Aou delle Marche Ets, che in questa settima edizione della Regata per la vita è stata vicina anche a Malupa, "un'imbarcazione fantastica che fa amare il mare e la vita". Chiosa il noto yacht designer Paolo Cori, già commentatore tecnico della Coppa America: "Una brezza tesa da est sud-est ha permesso una partenza veloce che ha visto protagoniste le barche più piccole per poi cedere il passo a quelle di taglia più grande prima dell'arrivo al Marinadorica di Ancona". Il vento in rinforzo ha dunque giocato a favore delle imbarcazioni più grandi, riporta la nota: primo al traguardo Chimera di Sandro Menchi per i colori del Club vela Portocivitanova, seguito da Morris di Mauro Bellavigna dell'Assonautica di Ancona, e a completare il podio generale Interceptor di Luca Mosca dell'Ancona Yacht Club. In classifica a tempi compensati Orc System, vittoria per Rewind di Giorgio Taccalite dell'Assonautica di Ancona.
(Adnkronos) - L’Università UniCamillus apre le iscrizioni per i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Si tratta di 3 bandi distinti: X Ciclo – percorso da 60 cfu (percorso ordinario da 60 cfu per laureati o abilitati che vogliono diventare docenti di sostegno); Percorsi per docenti con servizio (percorso ordinario da 40 cfu per docenti con 3 anni di servizio anche non consecutivi negli ultimi 5 anni); Percorsi per docenti con titolo estero (percorso da 36 o 48 cfu) per i docenti che hanno conseguito titolo estero. X Ciclo - Percorso ordinario di specializzazione su sostegno (60 cfu). Il percorso ordinario è rivolto a candidati in possesso di un’abilitazione all’insegnamento (primaria o secondaria) o con titolo di accesso idoneo, che non abbiano ancora conseguito la specializzazione sul sostegno, o che ne siano già in possesso ma per scuole e gradi diversi. I posti disponibili sono complessivamente 1600, così suddivisi: 250 per la scuola dell’infanzia; 250 per la scuola primaria; 300 per la scuola secondaria di primo grado; 800 per la scuola secondaria di secondo grado La modalità di accesso prevede una selezione pubblica articolata in tre fasi: 1 Test preselettivo a risposta multipla (dal 15 al 18 luglio 2025, in base al grado scolastico per cui si concorre) volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione di testi in lingua italiana; 2. Prova scritta della durata di un’ora, con domande a risposta aperta; 3. Prova orale individuale sui contenuti delle prove scritte e sulla spinta motivazionale al corso. La domanda di partecipazione è da inoltrare online, sul Portale dello Studente al link https://unicamillusstudenti.gomp.it. La registrazione deve avvenire tassativamente entro: le ore 14 del 10 luglio 2025 per la specializzazione nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; le ore 14 del 14 luglio 2025 per la specializzazione nella scuola secondaria di I e II grado. Il percorso si concluderà entro il 30 giugno 2026, per un totale di 60 CFU, e comprende lezioni teoriche, tirocinio, laboratori e un esame finale (elaborato teorico, relazione sul tirocinio e prodotto multimediale finalizzato alla didattica speciale con ausilio tecnologico). Per avere maggiori dettagli, è possibile consultare il bando alla pagina https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/x-ciclo/ o scrivere una mail a tfa@unicamillus.org. Percorso di specializzazione sul sostegno riservato a docenti con tre anni di servizio (40 cfu). Tale bando è rivolto a docenti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio per il sostegno negli ultimi cinque anni (2019/2020 – 2023/2024), anche non continuativi (cd 'triennalisti'). I posti a disposizione sono complessivamente 459, così distribuiti: 300 per la scuola primaria; 100 per la secondaria di I grado; 59 per la secondaria di II grado. Il percorso è rivolto a candidati in possesso di un titolo che dia accesso all'insegnamento, distinto in base al grado scolastico: Per la scuola primaria, è richiesto uno dei seguenti titoli: laurea in Scienze della formazione primaria (vecchio ordinamento quadriennale o ciclo unico quinquennale), diploma magistrale o diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico o linguistico conseguiti entro l’a.a. 2001/2002, oppure un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Per la scuola secondaria di primo o secondo grado, è necessario possedere una laurea magistrale (anche a ciclo unico), un diploma AFAM di secondo livello o un titolo equipollente, coerente con le classi di concorso previste dal D.Lgs. 59/2017. Per la scuola secondaria di secondo grado è ammesso anche il diploma Itp (insegnante tecnico pratico), secondo la normativa vigente. Anche in questo caso, la domanda di partecipazione va trasmessa online tramite Gomp, alla pagina https://unicamillus-studenti.gomp.it/. La domanda va inoltrata tassativamente entro le ore 15:00 del 7 luglio 2025. Per questo bando riservato ai “triennalisti” non sono previste prove preselettive: si accede mediante una graduatoria stilata in base ai titoli presentati. Il percorso prevede il conseguimento di 40 cfu da completare in un periodo minimo di quattro mesi. Le lezioni si svolgeranno principalmente online in modalità sincrona, cioè in diretta, ma è consentito che fino al 10% delle lezioni siano fruite in modalità asincrona, cioè registrate e disponibili in qualsiasi momento. I laboratori, invece, saranno svolti in modalità asincrona. Gli esami si terranno in presenza. Al termine del percorso è prevista la realizzazione di un elaborato finale, seguito da un colloquio orale. L’intero percorso dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina del bando al link: https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/triennalisti/ o scrivere una mail a sostegnoindire@formazionedocenti.it. Percorso di specializzazione sul sostegno riservato a chi ha un titolo conseguito all’estero (36 o 48 CFU). Tale bando è riservato ai candidati che hanno conseguito un titolo di specializzazione sul sostegno all’estero e che abbiano presentato richiesta di riconoscimento al Ministero dell’Istruzione entro il 1° giugno 2024. Il percorso da 48 cfu è riservato a chi non ha ancora svolto servizio in italia sul posto di sostegno, mentre quello da 36 cfu è destinato a chi ha maturato almeno un anno di servizio di sostegno nelle scuole italiane sullo specifico grado di interesse. L’obiettivo è la riconversione accademica del titolo estero secondo normativa vigente in Italia. Il numero di posti disponibili è 339, suddivisi in: 113 per la scuola primaria; 113 per la scuola secondaria di primo grado; 113 per la scuola secondaria di secondo grado La domanda dev’essere inoltrata online tramite il Portale dello Studente Gomp (https://unicamillus-studenti.gomp.it/) entro le 15 del 7 luglio 2025. Anche in questo caso, non si accede alla graduatoria per test preselettivo, ma in base ai propri titoli. Le lezioni si svolgono online in modalità sincrona, mentre è consentita modalità asicrona fino al 10% delle ore totali previste. Anche i laboratori si svolgono in modalità sincrona. La frequenza è obbligatoria e gli esami sono rigorosamente in presenza. La prova finale consiste in un colloquio basato su un elaborato scritto. La conclusione del percorso è prevista entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento al bando dell’Ateneo, alla pagina https://unicamillus.org/corsi/tfa-di-sostegno/48cfu-36cfu/ o scrivere una mail a sostegnoindire@formazionedocenti.it
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. “Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”. “Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.