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(Adnkronos) - Fendi annuncia con orgoglio la nomina di Maria Grazia Chiuri come chief creative officer, direttrice creativa, della Maison. Per la stilista si tratta di un ritorno significativo, dal momento che agli inizi della sua carriera aveva già lavorato presso la casa di moda fondata dalle cinque sorelle Fendi. "Torno in Fendi con onore e gioia, avendo avuto il privilegio di iniziare la mia carriera sotto la guida delle fondatrici della Maison, le cinque sorelle. Fendi è sempre stata una fucina di talenti e un punto di partenza per molti creativi del settore, grazie alla straordinaria capacità di queste cinque donne di coltivare e nutrire generazioni di visione e abilità. Sono grata al signor Arnault per avermi affidato il compito di contribuire a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questa straordinaria azienda fondata da donne", commenta la neo direttrice creativa, che lo scorso maggio aveva lasciato Dior dopo nove anni. "Maria Grazia Chiuri è uno dei più grandi talenti creativi della moda contemporanea - afferma Bernard Arnault, presidente e ceo del Gruppo Lvmh - sono felice che abbia scelto di tornare in Fendi per continuare a esprimere la sua creatività all’interno del gruppo Lvmh, dopo aver condiviso la sua audace visione della moda. Circondata dai team di Fendi e in una città a lei cara, sono convinto che Maria Grazia contribuirà al rinnovamento artistico e al successo futuro della Maison, perpetuandone al contempo l’eredità unica". "Sono entusiasta di accogliere Maria Grazia nel team - aggiunge Ramon Ros, presidente e ceo di Fendi-. Il ruolo di un direttore creativo oggi non è più solo quello di disegnare abiti belli, ma di curare una cultura e riflettere il mondo in cui viviamo. Il suo talento e la sua visione saranno fondamentali per rafforzare il patrimonio di Fendi, formare i talenti futuri della Maison e approfondire il nostro impegno verso l’artigianalità italiana". Maria Grazia Chiuri presenterà la sua prima collezione, Fendi autunno/inverno 2026-2027, a Milano il prossimo febbraio.
(Adnkronos) - "Noi di Cia-Agricoltori italiani accogliamo favorevolmente la direttiva Breakfast, in sintonia con il ministro Lollobrigida, per dare valore ai prodotti dei contadini. Quindi materie prime di qualità, certezza per il consumatore e soprattutto gratificazione per i contadini, che non solo fanno un sacrificio per produrre ma anche un sacrificio burocratico per dimostrare cosa c'è all'interno dei prodotti. E in conclusione salubrità garantita". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde, l'organizzazione che promuove gli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta 'Breakfast', con la quale vengono introdotte diverse novità che migliorano la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.
(Adnkronos) - Dai bidoni della spazzatura nelle città, fino alle spiagge, agli stadi e ai grandi concerti: è lì che bisogna andare a raccoglierle, per raggiungere l'obiettivo del 100% di riciclo. Un traguardo che non è poi così lontano. "In Italia produciamo quasi due miliardi di lattine ogni anno, di cui ricicliamo l'86%", spiega a margine del Salone della Csr e dell’innovazione sociale Gennaro Galdo, responsabile Comunicazione di Cial, il Consorzio nazionale imballaggi alluminio. "La sostenibilità è nel nostro Dna. Il nostro consorzio nasce per rappresentare le imprese come leva ambientale. Noi siamo il braccio ambientale delle imprese che utilizzano e producono imballaggi, come bottiglie, scatolette, lattine", spiega Galdo. Un progetto particolare riguarda proprio il riciclo delle lattine per bevande, che - sottolinea - "sono di per sé l'imballaggio più riciclato al mondo e quello che forse più conviene riciclare, dal momento che l'alluminio si ricicla all'infinito e al 100%, senza perdere nessuna delle sue caratteristiche. Tra l'altro, tra tutti i materiali della raccolta differenziata, è anche quello che economicamente vale di più. Quindi è importantissimo ri-immetterlo nel mercato". In Italia ancor di più, dal momento che "qui non si produce alluminio primario, ma solo da riciclo. E quindi siamo costretti ad aumentare queste percentuali per soddisfare il fabbisogno nazionale". Per farlo bisogna andare a 'caccia' di lattine nei luoghi in cui rischiano di perdersi tra altri rifiuti. "La raccolta differenziata domestica funziona bene in tutta Italia ormai, ma per arrivare all'obiettivo del 100% di lattine riciclate mancano quelle che si consumano fuori casa, come quelle che si distribuiscono e si vendono durante i grandi eventi". Da qui nasce il progetto 'Ogni lattina vale' di Cial, che quest'anno in collaborazione con Live Nation ha coperto 26 concerti tra Milano, Bologna, Napoli e Roma. Grandi eventi "con in media 60-70mila spettatori e un consumo di lattine abbastanza alto". Alla fine "siamo riusciti a raccoglierne 420mila". Il progetto, grazie a partner locali con cui vengono organizzate raccolte di lattine, ha fatto tappa anche sulle spiagge di Calabria e Campania. "Cerchiamo di arrivare a recuperare la lattina lì dove canonicamente il servizio non esiste, per arrivare all'obiettivo del 100% di riciclo".