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(Adnkronos) - "Valeva un candelabro...". Replica così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, uscendo dal Senato, ai giornalisti che gli domandano delle parole del presidente Ignazio La Russa, che ieri sera, mentre era alla Buvette, in compagnia dello stesso Nordio, aveva detto: "Giusta la separazione delle carriere ma forse il gioco non valeva la candela...". "Io personalmente sono stato tra gli artefici della separazione delle funzioni, che non separava le carriere ma rendeva, com'è tutt'ora, difficile il passaggio da una carriera all'altra - ha affermato La Russa - Per cui è giusta la separazione delle carriere ma forse il gioco non valeva la candela. Mentre invece l'aspetto dei due Csm è un tentativo, vediamo se riesce, di ridurre il peso delle correnti, non so se riesce...".
(Adnkronos) - Si è conclusa la seconda edizione del Global Welfare Summit, che ha coinvolto 800 partecipanti in rappresentanza di istituzioni, imprese, fondi previdenziali e sanitari, esperti e attori del welfare italiano. La giornata, che in apertura ha visto la presentazione del rapporto annuale dell’Osservatorio Italian Welfare, ha rappresentato un momento di confronto strategico sulle sfide e le opportunità di un welfare capace di rispondere ai nuovi bisogni sociali, economici e demografici del Paese. In una giornata ricca di interventi e di contenuti di rilievo, le premiazioni hanno rappresentato un momento di ispirazione, mettendo in evidenza esperienze e modelli che possono essere condivisi e replicati per far crescere l’intero ecosistema di welfare. L’Osservatorio Italian Welfare ha conferito i riconoscimenti alle realtà che si sono distinte per la capacità di sviluppare iniziative innovative e inclusive, valorizzando esperienze contrattuali, territoriali e aziendali in grado di generare valore sociale, organizzativo e di comunità. L’edizione 2025 ha introdotto per la prima volta una sezione dedicata alle eccellenze contrattuali e territoriali, con l’obiettivo di valorizzare quei modelli collettivi che, a livello nazionale e locale, hanno saputo ampliare le tutele, sperimentare nuove soluzioni e generare ricadute concrete sui lavoratori e sulle comunità di riferimento. In questo quadro, l’Osservatorio Italian Welfare ha assegnato il riconoscimento a Cfmt, in qualità di ente bilaterale del terziario, per il progetto 'Welfare dei dirigenti del terziario' e per il ruolo pionieristico svolto nella gestione della prima piattaforma di welfare contrattuale dedicata ai dirigenti, capace di integrare prestazioni, servizi e strumenti innovativi in un modello organico e replicabile. Un premio è stato conferito anche a Sanifonds Trentino, per l’esperienza territoriale sviluppata in collaborazione con la Regione Trentino, che rappresenta un esempio avanzato di integrazione tra welfare sanitario pubblico e integrativo, con un approccio orientato alla prossimità, alla qualità delle prestazioni e alla co-progettazione istituzionale. Infine, è stata premiata Federmanager, per il contributo costante alla diffusione della cultura del welfare e alla costruzione di una maggiore consapevolezza, sia tra i dirigenti sia all’interno delle imprese. Attraverso progetti dedicati di educazione al welfare e iniziative di informazione, Federmanager ha promosso la conoscenza degli strumenti contrattuali e integrativi, contribuendo in modo significativo alla diffusione di pratiche virtuose e all’evoluzione del sistema. Per quanto riguarda le eccellenze aziendali, l’Osservatorio Italian Welfare ha valutato e individuato quelle realtà che, nell’ambito dei modelli di global welfare, si distinguono per aver sviluppato strategie e iniziative capaci di coniugare innovazione, sostenibilità sociale e attenzione concreta al benessere globale delle persone. Le aziende premiate rappresentano esempi virtuosi di come il welfare possa diventare leva strategica per la crescita organizzativa, la coesione interna e l’impatto sociale. Sono state premiate: Leonardo, per i programmi di educazione al welfare e di prevenzione (ha ritirato il premio Carla Serafini, Head of Welfare & Wellbeing); Reale Group, per il modello di benessere socio-sanitario a disposizione dei dipendenti (ha ritirato il premio Anna Gioannini, Corporate Wellbeing Director); Nestlè, per le soluzioni di welfare dedicate alla genitorialità e al benessere dei lavoratori (ha ritirato il premio Vincenzo Summo, Head of Talent Italy & Malta); Golden Goose, per le soluzioni innovative di wellbeing fisico e promozione di corretti stili di vita (ha ritirato il premio Claudia Catalano, Head of Engagement and Wellbeing); Istituto per il Credito Sportivo, per il modello di welfare virtuoso e la sua integrazione nei sistemi di rendicontazione Esg (ha ritirato il premio Anna Maria Di Paolo, Chief Financial Officer); M.T., per aver sviluppato un progetto di welfare che valorizza l’ascolto dei dipendenti e il coinvolgimento delle realtà territoriali (ha ritirato il premio Gianluca Marchetti, presidente). Infine, è stato assegnato il Premio Social Impact - Welfare Tech, dedicato alle realtà emergenti che sviluppano soluzioni tecnologiche e ad alto impatto sociale nell’ambito del welfare. Quest’anno il riconoscimento è stato conferito a Ybab, per la capacità di coniugare innovazione digitale e inclusione sociale. Il Global Welfare Summit 2025 ha confermato il suo ruolo di piattaforma nazionale di dialogo e condivisione, riunendo attori istituzionali, parti sociali, imprese e operatori per delineare insieme un welfare più integrato, sostenibile e vicino ai bisogni reali delle persone e dei territori.
(Adnkronos) - Città in affanno sulla sostenibilità. La classifica dei 106 capoluoghi di provincia stilata da Ecosistema Urbano, il report annuale di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, restituisce per il 2024 una fotografia in chiaroscuro. Ancora nessuna città raggiunge il punteggio del 100% e cala al 54,24% la media del punteggio raggiunta dai capoluoghi, registrando un -3,8% rispetto a due anni fa quando si attestava al 56,41%. Se si guarda ai singoli capoluoghi, nel 2024 sono Trento (79,78%) e Mantova (78,74%) le uniche città a superare la soglia di 75 punti e a dominare la classifica di Ecosistema Urbano ottenendo rispettivamente il primo e secondo posto. Trento torna sul gradino più alto (nel 2023 era seconda) rappresentando il meglio della vivibilità in città. Mantova ottiene la medaglia d’argento risalendo la classifica di cinque posizioni (nel 2023 era 7 settimana), grazie ad alcuni risultati negli indici più significativi come il calo dei consumi idrici e delle perdite idriche e la raccolta differenziata che è all’84%. Dietro di loro si piazza Bergamo, al terzo posto con un punteggio del 71,82%, risalendo la classifica di ben 13 posizioni (nella passata edizione era 16esima), grazie ad un impegno costante soprattutto nel settore della raccolta differenziata e della ciclabilità. Le altre città che rientrano della top ten sono Bolzano, quarta, seguita da Pordenone, Reggio Emilia, Parma, Rimini, Bologna, Forlì: tutte aree urbane del nord Italia e con Bologna, al 9° posto, che si conferma la migliore tra le grandi città anche se perde una posizione rispetto alla passata edizione. Il Sud è sempre in grande affanno, ad eccezione di Cosenza, 16esima in classifica, unica città del Meridione nella top 20 anche se rispetto alla passata edizione perde 3 posizioni (era 13esima). In fondo alla classifica ci sono nove città del sud - Caltanissetta (97° posto), Caserta (98°), Catania (100°), Palermo (101°), Catanzaro (102°), Napoli (103°), Crotone (104°), Vibo Valentia (105°), Reggio Calabria (106°) - che non arrivano a toccare il 35% del punteggio. Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria sono al di sotto dei 25 punti su 100. Smog e rete idrica colabrodo - rileva il rapporto - restano le principali criticità da affrontare per i capoluoghi di provincia. Diminuiscono troppo lentamente le città con perdite d’acqua superiori o uguali al 50%: 20 quest’anno (erano 24 nel 2023 e 27 nel 2022). Nel 2024, inoltre, cala la media della superficie urbana dedicata alle infrastrutture per la ciclabilità - 10,39 metri equivalenti ogni 100 abitanti (11,02 m eq/100 ab nella passata edizione e 10,69 due anni fa) - così come diminuisce sia l’estensione media delle isole pedonali nei comuni capoluogo passando dai 50,7 mq ogni 100 abitanti della scorsa edizione agli attuali 48,6 mq sia quella delle zone a traffico limitato che nel 2024 si attesta a 368,3 mq ogni 100 abitanti rispetto ai 406,9 della scorsa edizione. Cresce, stando ai dati Ispra, il consumo di suolo nel totale dei capoluoghi: dal 2018 al 2023 è pari a circa 4500 ha, a fronte di un calo del numero degli abitanti (-346mila abitanti). Ne deriva una crescita del suolo impermeabilizzato per ogni abitante delle città, sempre su base quinquennale, pari a +6,3 mq/ab dal 2018 al 2023 (+3,5% rispetto al 2018), con forti variazioni da città a città. Tra i segnali positivi che emergono dal nuovo report Ecosistema Urbano, c’è la raccolta differenziata che per la prima volta, tra i capoluoghi, supera la media del 65%. Inoltre, sono ben 15 i capoluoghi che sono oltre l’80% di Rd. Cresce il numero dei passeggeri trasportati dal servizio di Tpl nelle città capoluogo, anche se le performance generali sono ancora lontane dai livelli europei. C’è Milano con 424 passeggeri nel 2024 rispetto ai 415 dello scorso anno, i 357 del 2022 e ai 303 del 2021. Anche Roma mostra lievi segnali incoraggianti salendo dai 259 viaggi procapite all’anno della passata edizione ai 277 di quest’anno. Venezia resta la migliore sebbene in calo, interrompendo una crescita costante, mentre Firenze continua a migliorare (sale dai 225 dello scorso anno ai 247 passeggeri/ ab/anno).