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(Adnkronos) - Chiamano il 118 dopo aver trovato il loro bimbo di 4 mesi cianotico e privo di sensi nella culla, ma arrivati all'ospedale i medici hanno potuto solo constatarne la morte. E' accaduto a Roma, in via Giuseppe Ginanni, quando questa mattina alle 8 i genitori del bimbo, italiani, al loro risveglio lo hanno trovato privo di sensi, a nulla sono i valsi i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118, arrivati al Policlinico Casilino i medici ne hanno constato il decesso. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Casilina, che si sono recati in casa dei genitori del piccolo per un controllo ed era tutto in ordine. Sul posto ci sono i carabinieri del Nucleo Investigativo per i rilievi tecnico scientifici. L'ipotesi più probabile è quella che il piccolo sia soffocato per un rigurgito, ma sarà l'autopsia disposta dal magistrato di turno a chiarire la causa della morte. La salma del piccolo è stata trasferita a Tor Vergata.
(Adnkronos) - "Ogni rivoluzione capitalistica, nella storia dell’umanità, ha infranto schemi, trasformato comportamenti sociali, generato opportunità e insieme nuove diseguaglianze. E’ sempre spettato alla politica il compito di impedire che profitti e potere si fondessero in un dominio incontrollabile. Quando questo non è accaduto, la storia ha conosciuto guerre e conflitti. Tutti speravamo che la stagione della società digitale fosse diversa. Che la rivoluzione capitalistica più dirompente di sempre, quella alimentata dall’intelligenza artificiale, aprisse spazi di libertà e non nuove forme di oppressione. E invece oggi vediamo le tecnologie più raffinate piegate a logiche di dominio, a strategie militari, a manipolazioni di massa. Se l'Ia diventa strumento di armi e propaganda, non stiamo parlando di progresso: stiamo assistendo a una deriva che può minacciare la sopravvivenza stessa dell’umanità". Così Francesco Boccia, ideatore e fondatore di Digithon, intervenendo all'apertura della decima edizione della maratona digitale, in programma da oggi fino al 13 settembre a Bisceglie in Puglia, con 100 startup in gara. Secondo Boccia "il compito della politica è chiaro e non rinviabile: fermare questa deriva, costruendo regole globali, condivise, capaci di orientare l’innovazione verso la pace, la giustizia sociale, la sostenibilità. Perché una tecnologia così potente non può trasformarsi nell’ennesima arma nelle mani di pochi", sottolinea. Per Boccia stiamo vivendo un crocevia fondamentale. "Oggi la democrazia ha una responsabilità storica: impedire che l’intelligenza artificiale diventi la strada verso la fine del mondo, e trasformarla invece nella via di una speranza nuova, umana e universale", conclude.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.