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(Adnkronos) - Papa Leone XIV è arrivato a Castel Gandolfo per trascorrere 2 settimane di riposo. Giunto in prossimità di Villa Barberini, la residenza del Pontefice, Leone XIV ha percorso un breve tratto della strada a piedi per salutare la gente che lo aspettava dietro le transenne. "W il Papa, W il Papa", l'accoglienza della gente. Il Papa oggi ha guidato l'Angelus dal Palazzo Apostolico prima di trasferirsi nel pomeriggio a Castel Gandolfo. Prevost rimarrà a Villa Barberini, già dimora riservata ai segretari di Stato inglobata nelle Ville, fino al prossimo 20 luglio. Papa Leone tornerà a Castello anche a Ferragosto, fino al 17. Leone nella cittadina residenza estiva dei papi festeggerà il secondo mese di elezione da Papa (martedì 8) e mercoledì celebrerà la prima messa ‘green’ nel borgo. Domenica 13 luglio poi celebrerà messa nella parrocchia pontificia di S. Tommaso da Villanova, nel cuore di Castel Gandolfo e guiderà l'Angelus da piazza della Libertà davanti al palazzo apostolico che Papa Francesco, che rimaneva in Vaticano anche in estate, ha riconvertito in museo. Domenica 20 luglio, Prevost celebrerà messa nella cattedrale di Albano, poi tornerà a Castel Gandolfo nella piazzetta per la recita della preghiera mariana prima di fare ritorno in Vaticano.
(Adnkronos) - Si è svolta venerdì 4 luglio la premiazione della 22ma edizione Concorso internazionale Vini Müller Thurgau, nell’ambito della inaugurazione della 38ma edizione della rassegna 'Müller Thurgau: Vino di Montagna', in corso durante questo weekend in Valle di Cembra, in Trentino. Sei le Medaglie d’Oro, che da regolamento non possono superare il 10% dei partecipanti, riunite in un range dagli 87,54 punti agli 89,091. In ordine alfabetico a riceverle: Azienda Agricola Giorgio e Federico Paolazzi con Igt Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau Pietra di Confine 2021; Azienda Agricola Pojer e Sandri con Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau Monogramma 2022; Bellaveder con Doc Trentino Müller Thurgau San Lorenz 2024, che ha ottenuto il punteggio più alto (89,091) e dunque ha ricevuto anche Menzione speciale 'Miglior Vino Italiano'; Cembra cantina di montagna con Doc Trentino Müller Thurgau 2023; Hammel con Deutscher Qualitätswein In the Mood for Müller Trocken Pfalz 2023, che ha ricevuto anche la Menzione speciale di 'Miglior vino straniero' e quella di 'Miglior vino longevo' e con Deutscher Qualitätswein Erste Versuchung Rivaner Trocken Pfalz 2024. Altre sei le Medaglie d’Argento, destinate ad etichette che hanno ottenuto tra gli 86,63 e gli 87,45 punti. In ordine alfabetico sono: Cantina Mezzacorona con Doc Trentino Müller Thurgau Superiore Cembra Castel Firmian 2023; Cavit con Doc Trentino Müller Thurgau Bottega Vinai 2024; Cortaccia con Alto Adige Doc Müller Thurgau Graun 2023; Gaierhof con Doc Trentino Müller Thurgau 2024; Pelz con Igt Vigneti delle Dolomiti Muller Thurgau 2017; Tenuta Gottardi con Doc Trentino Müller Thurgau 2023. Infine, sette Medaglie di Bronzo, tra gli 85,8 e gli 86,54 punti, sono andate a: Azienda Vinicola Nicolodi Alfio con Doc Trentino Müller Thurgau 2023; Cantina Aldeno con Doc Trentino Müller Thurgau Athesim Flumen 2024; Cantina La Vis con Doc Trentino Müller Thurgau 'I Classici' 2024; Cantina Produttori Valle Isarco con Doc Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Aristos 2024; Fondazione Mach con Doc Trentino Müller Thurgau 2023; Villa Corniole con Doc Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis 2023; Winzerverein Hagnau con Hagnauer Premium Müller-Thurgau Fass 247 2023. “Ancora una volta un livello qualitativo elevatissimo. Basti pensare che sono ben 8, oltre a quelli medagliati, i vini che hanno superato gli 85 punti, con cui solitamente viene conferita la Medaglia d’Oro, e che in molti casi le posizioni in classifica sono dipese da decimi, se non centesimi di punto”, ha commentato la presidente del Comitato Mostra Valle di Cembra, Sara Pedri. I 64 vini in concorso, di cui 45 trentini (6 in più dello scorso anno), 8 altoatesini, un valdostano e una decina di vini tedeschi, pari al 15% del totale, sono stati degustati lo scorso 20 giugno da 19 giudici suddivisi in tre commissioni di assaggio, composte ognuna da enologi, giornalisti e sommelier con degustazioni alla cieca secondo il Metodo Union Internationale des Oenologues che prevede la valutazione di vista, olfatto, gusto e gusto-olfatto. In tema di annate, concorrevano 41 etichette del 2024, ben 19 del 2023, due del 2022, una del 2021 e una del 2017. Gli enologi, in particolare, hanno apprezzato la freschezza e le acidità delle produzioni 2024, mentre sommelier e giornalisti la longevità di produzioni non d'annata. Tutti comunque hanno concordato sulle potenzialità di un vino che per le sue caratteristiche ben si può inserire negli attuali trend di consumo.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.