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(Adnkronos) - Caos treni sul nodo di Milano dopo che la circolazione ferroviaria è stata sospesa su alcune linee dalle 7.10 del mattino di oggi, 11 gennaio 2025, per "accertamenti tecnici alla linea elettrica di alimentazione dei treni in prossimità di Milano Centrale", come riferito da Rfi. I treni, rende noto Fs, registrano ritardi e cancellazioni. La circolazione, fa sapere Fs, è in graduale ripresa. Mentre è in corso l'intervento dei tecnici, Trenitalia consiglia di "evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili". Trenitalia ha quindi disposto ''il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio, a seguito del problema tecnico alla linea elettrica che ha interessato una parte dei binari di Milano centrale'', comunica la società in una nota. ''Le cause sono in corso di accertamento. Potenziata l'assistenza, anche con kit e generi di conforto, e le informazioni a bordo treno e in tutte le stazioni interessate dai ritardi'', aggiunge Trenitalia. Tre treni cancellati in partenza e ritardi fino a quasi 4 ore alla stazione di Milano, come il Frecciarossa diretto a Napoli Centrale delle 7.30 e fermo in cima al tabellone e al binario e slittato finora di 230 minuti. Dal tabellone risultano ritardi tra i 180 e i 30 minuti per le partenze mentre per gli arrivi si va dai 35 agli 80 minuti. All’ingresso della stazione si snoda una lunga fila per l’assistenza clienti di Trenitalia. Ritardi di 80 minuti anche per il treno alta velocità di Italo diretto a Torino Porta Nuova delle 10.30 e del Frecciarossa diretto sempre a Torino Porta Nuova delle 11.10, mentre sono stati cancellati anche dei treni per Verona delle 11.25, per Venezia previsti alle 11.35 e 11.45 e Salerno delle 11.40. I tecnici di Rfi "sono intervenuti per effettuare le opportune verifiche tecniche alla linea elettrica e dalle 10.30 la circolazione ferroviaria è ripresa gradualmente per i collegamenti da e per Venezia e Genova, mentre è in corso l'intervento dei tecnici di Rfi per ripristinare la piena funzionalità anche della linea elettrica per i collegamenti da e per Bologna''. E' quanto si legge in una nota di Fs, in cui si rircorda che questa mattina ''si è verificato un problema tecnico alla linea elettrica che ha interessato una parte dei binari di Milano Centrale. Le cause sono in corso di accertamento''. ''I collegamenti da e per Venezia, Bologna e Genova sono stati fortemente rallentati e, per limitare i disagi, alcuni treni hanno effettuato la fermata nelle altre stazioni milanesi o hanno subito limitazioni di percorso'', si spiega . ''La linea da e per Torino è stata sempre attiva. Potenziata l'assistenza, anche con kit e generi di conforto, e le informazioni a bordo treno e in tutte le stazioni interessate dai ritardi''. Trenitalia ha disposto ''il rimborso integrale del biglietto per tutti i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio o che non sono riusciti a partire o arrivare a destinazione''. Ecco come cambiano gli orari dei treni.
(Adnkronos) - Con il 2024 si chiude l'anno che ha incoronato l'area di Saimaa, conosciuta anche come Lake District, in Finlandia, quale 'Regione europea della gastronomia'. Un titolo attribuito a rotazione, a diversi territori europei, dall'Igcat (Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo) per accrescere la consapevolezza della ricchezza e unicità della cultura gastronomica, stimolando creatività e innovazione, ma anche benessere e sostenibilità delle comunità locali. E che per il 2025 torna in Italia e vede protagonista la Sicilia. Per la regione di Saimaa il 2024 è stato un vero e proprio Giubileo della gastronomia. Un'opportunità unica per far conoscere questa macro-regione della Finlandia orientale, che ruota intorno all'omonimo lago, il più grande del paese e il quarto in Europa, con le sue oltre 13mila isole, e che comprende il Savo meridionale e la Carelia del Nord e del Sud. Grazie a questo riconoscimento, infatti, la cultura gastronomica di Saimaa è entrata a pieno titolo nella scena internazionale. E ora si guarda al futuro raccogliendo i frutti seminati ne 2024 e anche per il nuovo anno l'impegno continua. Il programma 'Taste Saimaa' (www.tastesaimaa.fi) ha offerto un calendario ricco di eventi e poi pop up restaurant, mercati tipici, competizioni culinarie, escursioni a tema, che hanno attratto per tutto il 2024 migliaia di turisti stranieri ma anche abitanti locali, in un binomio vincente fra cibo e cultura. “La cultura gastronomica della Finlandia orientale è un'esperienza selvaggia e unica in tutte le stagioni. È radicata nelle foreste e nei laghi puri della regione. Le lunghe notti bianche del Nord creano le condizioni perfette per ingredienti puri e aromatici, come verdure selvatiche, bacche e funghi. I pesci dei laghi limpidi sono tesori della cucina di Saimaa, i cui sapori sono più autentici quando preparati in modo semplice. Saimaa offre ingredienti puri e ricchi sia per le cucine domestiche sia per i ristoranti di alto livello”, ha affermato Sari Kaasinen, direttrice del programma 'Taste Saimaa'. Frutti di bosco, ortaggi, funghi e pesce sono solo alcuni degli ingredienti stagionali della cucina locale e crescono fra le acque limpide del lago, le infinite foreste, l'aria pura, il clima fresco, ma anche l'accogliente cultura della gente che abita nella Finlandia orientale e che ancora sa vivere in armonia con la natura. Saimi Hoyer, ex modella e ambasciatrice della Regione europea della gastronomia 2024, soprannominata 'Regina dei funghi', ha sottolineato che "mangiare cibo locale è un lusso quotidiano: le nostre foreste e i nostri laghi offrono i prodotti più puri del mondo e ci sono molti ristoranti che servono deliziosi piatti a base di prodotti locali, tesori della foresta e pesce fresco del lago". Per la presidente dall'Igcat, Diane Dodd, "la nuova generazione di turisti cerca esperienze uniche, cibo locale e di qualità e vuole supportare regioni socialmente responsabili: Saimaa ha tutti questi ingredienti".
(Adnkronos) - Un chicco di caffè che può trasformarsi in un chicco di riso per chi ne ha bisogno con il supporto di Banco Alimentare Lombardia e Fondazione Progetto Arca con il progetto Cucine Mobili a Milano. Tutto grazie all’impegno di chi sceglie di riciclare le capsule di caffè in alluminio di Nespresso, che dal 2011 ha attivato il progetto “Da Chicco a Chicco” per consentire di rigenerare i due materiali di cui sono composte le capsule, alluminio e caffè, e sopperire a una dinamica di riciclo che non consente alle capsule di essere conferite nella raccolta differenziata, nonché di essere rilevate dagli impianti di riciclo in Italia perché piccole e leggere come altri oggetti in alluminio. È infatti dal recupero dei due materiali, alluminio e caffè, questo poi usato per il fare compost per la coltivazione di riso, che nascono gli oltre 470 quintali di riso (circa 530.000 piatti) donati quest’anno allo storico partner del progetto Banco Alimentare della Lombardia, primo beneficiario fin dal 2011, con il quale è nata l’iniziativa di economia circolare a cui partecipano i clienti Nespresso, che possono riportare le capsule esauste presso le Boutique e le isole ecologiche partner, in Lombardia e in tutta Italia. Una collaborazione che unisce solidarietà e circolarità e che in 13 anni ha consentito di raggiungere oltre 5 milioni di piatti di riso distribuiti in Lombardia. Quest’anno il progetto si amplia nuovamente includendo anche le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca che nella città di Milano distribuirà, a partire dal 18 dicembre, piatti di riso caldo come primo aiuto direttamente sulle strade. La Cucina mobile è attiva a Milano a novembre 2020: ideata durante la pandemia per rispondere alla chiusura obbligata delle mense per i poveri e per garantire cibo sano e adeguato a chi non può permetterselo, entra a far parte del progetto “Da Chicco a Chicco” di Nespresso, oltre che a Milano anche nelle città di Roma, Torino e Bari. Un primo aiuto molto importante perché, oltre a fornire un piatto caldo e nutriente, è funzionale a creare un rapporto di fiducia e ad accorciare le distanze tra chi è in difficoltà e chi può fornire supporto, ponendo le basi per un percorso di reintegrazione sociale. Allestita su un food-truck attrezzato con fornelli, forno e bollitori, la Cucina mobile a Milano serve oltre 140 pasti caldi ogni sera per 5 giorni alla settimana, all’interno dei quali si inserirà una volta la settimana anche il riso prodotto dalle capsule di caffè. Una produzione totale che quest’anno conta oltre 100.000 chili di riso, distribuiti a persone, famiglie e associazioni in 5 regioni italiane grazie alle sedi regionali di Banco Alimentare in Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna e alle Cucine mobili di Progetto Arca. Grazie a un incremento, anno dopo anno, delle associazioni coinvolte nel progetto, in questi 13 anni “Da Chicco a Chicco” ha rappresentato un supporto concreto per oltre 500.000 persone in difficoltà, ogni anno, sul territorio italiano, attraverso la donazione di riso a più di 2.500 strutture caritative tra case di accoglienza e mense, oltre a consegne dedicate e pacchi solidali. Attraverso “Da Chicco a Chicco” Nespresso dal 2011 promuove e consente la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte, e facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità, con un impatto concreto sul territorio e le persone. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo di intesa con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette infatti ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche partner in tutta Italia, per un totale di oltre 200 punti di raccolta in più di 100 città italiane. Una volta raccolte le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono vengano separati e avviati a riciclo: l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette o coltellini, mentre il caffè può diventare compost per fertilizzare il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona al Banco Alimentare e, da quest’anno, a Fondazione Progetto Arca. Un progetto di economia circolare che ha permesso in 13 anni di donare oltre 6.600 quintali di riso, l’equivalente di oltre 7 milioni di piatti (1 piatto = 90gr). “Attraverso il programma Da Chicco a Chicco, ci impegniamo a trasformare gli sforzi di tutte le persone che riconsegnano le capsule esauste in un aiuto concreto per il territorio, ha dichiarato Silvia Totaro, Responsabile Sostenibilità di Nespresso Italiana. Quest'anno, l’ampliamento del progetto al servizio Cucine Mobili di Progetto Arca a Milano, oltre al Banco Alimentare della Lombardia, partner del progetto fin dalla sua nascita, ci permette di raggiungere ancora più persone con un aiuto concreto, unendo economia circolare e sostegno sociale. A partire dalla serata del 18 dicembre, contemporaneamente in 4 città, Milano, Roma, Torino e Bari le Cucine mobili di Progetto Arca distribuiranno i piatti di riso caldo alle persone in strada, con la possibilità di raggiungere nel corso di tutto il 2025 oltre 60.000 piatti distribuiti alle persone che usufruiscono di questo servizio diventato parte strutturale della presenza in strada con oltre 6.300 pranzi, cene e prime colazioni servite ogni settimana dai volontari. “A Milano siamo presenti ogni sera con i nostri volontari per portare in strada con le Cucine mobili un sostegno alimentare completo, accurato nella preparazione e continuo nella distribuzione. Da oggi, grazie alla donazione di Nespresso, le persone che si rivolgono a noi vedranno un nuovo piatto inserito nel menù, gustoso e versatile, che si adatta bene a tutte le esigenze alimentari, sia per cultura che per dieta. Una novità concreta per continuare a essere al fianco delle persone fragili ogni giorno” ha dichiarato Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca "Desideriamo ringraziare Nespresso per aver rinnovato questa importante collaborazione: la donazione che riceviamo dal progetto "Da Chicco a Chicco" per noi è molto attesa perché il riso è un alimento che fatichiamo a recuperare dalla filiera ed è la più rilevante che riceviamo. Anche quest’anno 470 quintali ca. equivalenti a 530.000 piatti di riso che verranno distribuiti a oltre 210.000 persone e famiglie in difficoltà nella nostra comunità attraverso le 1.100 organizzazioni caritative partner", ha commentato Dario Boggio Marzet, Presidente di Banco Alimentare della Lombardia. I dati sulle donazioni di riso si sommano a quelli relativi al riciclo delle capsule Nespresso che, nel primo semestre del 2024, hanno segnato un +8% a livello nazionale rispetto allo stesso periodo del 2023, consentendo di rimettere in circolo oltre 600 tonnellate di caffè e più di 55 tonnellate di alluminio, entrambe risorse pronte per essere riutilizzate. Una tendenza positiva riscontrata anche in Lombardia che ha segnato un +14% con circa 320 tonnellate di caffè e oltre 30 di alluminio rimessi in circolo. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia” che racchiude progetti e iniziative per un impatto positivo e concreto sul territorio italiano, a favore non solo dell’ambiente ma anche delle persone e delle comunità.