ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - "Il fascismo è una creatura bellissima. Fatta di sogni, di ideali, di coraggio e di cambiamento che conquisterà migliori di cuori. Seguitemi, anche voi diventerete fascisti". Il discorso alla Nazione del Benito Mussolini di Luca Marinelli, scelto come spot per il lancio dell’attesissima 'M – Il Figlio del Secolo' - la serie Sky Original tratta dal romanzo di Scurati sulla nascita del fascismo - è stato trasmesso stasera praticamente a reti unificate dalle maggiori emittenti italiane, alla vigilia dell'arrivo dei primi due episodi su Sky e Now, domani in prima serata. Nell'access prime time è comparso 'a pioggia' - su Rai 1, Rai 3, Canale 5, La7 e molti altri - lo spot della serie Sky con Marinelli impegnato nel discorso di nascita del fascismo."Noi che abbiamo spinto a calci il Paese in guerra e lo abbiam condotto alla vittoria, noi che abbiamo versato il sangue per la Patria - declama il Duce di Marinelli - noi oggi fondiamo i fasci di combattimento, per il futuro, l’avanguardia, la rivoluzione: oggi nasce il fascismo". Una campagna pubblicitaria senza precedenti per la fiction di Sky, che ha coinvolto in altri orari praticamente tutti gli altri canali televisivi e i principali canali radiofonici e che arriva a pochi giorni dalla campagna di affissioni sui muri delle stazioni ferroviarie di Roma e Milano. "Io sono Magnetico, Maestoso, Moderno e Meraviglioso (come si definisce il Duce, ndr)", si legge sui manifesti.
(Adnkronos) - "In Italia circa il 5% delle nuove vetture vendute è full electric e la crescita del mercato sia in Europa che in Italia sta rallentando conseguentemente alla riduzione degli incentivi. Ci troviamo quindi in una fase cruciale per il settore automotive. Sebbene il costo rappresenti certamente una barriera significativa, il nostro studio 'Power shift' evidenzia che i consumatori italiani sono propensi all’acquisto di un’auto elettrica: quasi il 56% dichiara che guiderà un’auto di questa tipologia entro 10 anni, il 22% che attualmente non possiede un ev (electric vehicle) ne considera l’acquisto in un orizzonte temporale più ristretto (5 anni), mentre solo il 10% non lo considera affatto. Anche per gli italiani quindi il futuro apparterrà all’elettrico (siamo secondi solo alla Cina), ma in un orizzonte temporale più lungo del previsto". Lo dice in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Alberto Scaglione, responsabile mobility e automotive di Accenture. "Il prezzo - osserva - rimane il principale fattore d’incidenza a influenzare l’acquisto. In Cina, infatti, dove il valore economico dei veicoli elettrici è già allineato a quello dei motori tradizionali, la quota di mercato è intorno al 25%. In Europa si è attestata nel 2023 intorno al 14% (Germania 18% e Francia 16%) per poi arrestarsi nel 2024 a fronte della limitazione delle iniziative di incentivazione dei Governi (specialmente in Germania). In Italia, come anticipato, siamo ancora sotto al 5%". "Fino ad oggi - afferma - la diffusione dei veicoli elettrici si è concentrata su uno specifico segmento di consumatori con una maggiore capacità di spesa, attratti dalla tecnologia e dalla sostenibilità. Tuttavia, il mercato offre un potenziale ben più ampio e comprendere quali siano le aspettative dei singoli consumatori è essenziale. Non bastano più solo la sostenibilità e l’elevata tecnologia come driver per attirare i consumatori di massa”. "Oltre al costo (86%) - ricorda Alberto Scaglione - gli italiani reputano prioritari, per l’acquisto di veicoli elettrici, i temi della sicurezza (87%), e dell’affidabilità (84%); elementi in linea con quelli che guidano la scelta anche dei veicoli a combustione interna. Questi dati posizionano l’Italia tra i mercati con la sensibilità più alta verso i sistemi di assistenza e le funzionalità avanzate di sicurezza nei veicoli. I consumatori italiani preferiscono un’esperienza di acquisto dell’elettrico semplice ed altamente digitalizzata: il 37% spera che diventi comune finalizzare online l’intero processo di acquisto, mentre il 54% preferisce ricevere un consiglio in concessionaria, che includa esperienze virtuali. Questi dati riflettono la necessità per le imprese del settore di continuare a sviluppare una strategia omnicanale per costruire fiducia e confermano l’importanza di avere reti di vendita sempre più integrate e digitali". "Si registra - spiega - una maggiore propensione all’utilizzo del canale online negli Stati Uniti, dove il 64% dei consumatori preferisce effettuare il processo di ricerca propedeutico all’acquisto online e in Cina, dove il 58% degli acquirenti auspica che il canale online diventi lo standard per l’acquisto di EV". "Il 71% degli italiani - dice - ritiene inoltre fondamentale poter ricaricare la propria auto elettrica ovunque sia parcheggiata, a casa o in luoghi pubblici; in particolare, il 34% accetta che non sia possibile ricaricare a casa. Da qui il crescente interesse degli italiani per soluzioni di ricarica innovative come i sistemi induttivi o il battery swap. La continua diffusione e la maggior affidabilità delle reti di ricarica continueranno quindi ad essere centrali per convincere i consumatori". "Il 68% degli italiani - riferisce - si aspetta inoltre un maggiore utilizzo di funzionalità automatizzate nel post-vendita, con la vettura che riconosce autonomamente i problemi e interagisce direttamente con i punti di servizio". Ma quali azioni devono intraprendere le aziende del comparto per accelerare la transizione e includere nuovi target? "Oltre alla rinnovata necessità da parte dei Governi - avverte - di rilanciare importanti iniziative sistemiche di sostegno alla domanda nel breve periodo, che accompagneranno l’evoluzione tecnologica votata a ridurre i costi nel medio termine; emerge anche la necessità di sviluppare nell’industria una migliore e rinnovata capacità di diversificare prodotto ed azioni commerciali sulle specifiche esigenze dei consumatori". "A tal fine - commenta Alberto Scaglione - le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale sono un grande abilitatore: consentono infatti di aumentare straordinariamente la capacità di analisi delle informazioni e di migliorare le strategie omnicanali, combinando la ricerca online con il supporto diretto in concessionaria, nonché di essere più proattivi e puntuali nei processi commerciali di interazione fra consumatori ed agenti di vendita". "La nostra ricerca - sottolinea - ha individuato cinque profili distinti di consumatori: stratega, individualista, responsabile, conservatore e frugale. Questi profili rappresentano segmenti di mercato con atteggiamenti e comportamenti specifici (li abbiamo chiamati 'mindsonas' per ricordare il mindset alla base delle scelte), ciascuno dei quali richiede approcci diversificati per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici. La conoscenza di queste specificità dei consumatori può consentire alle aziende del settore di proporre offerte e servizi su misura, ampliando l’offerta oltre il target degli early adopters (principalmente Stratega e Individualista), allargandola a tutti gli altri, che costituiscono circa il 60% del potenziale mercato dei veicoli elettrici".
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.