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(Adnkronos) - "Buongiorno Claudio. Anche se, viste le ultime settimane, non sarà il momento migliore per sentire la mia voce, verso il derby mi trovo a doverti dire questo. Sai che il rendimento della Lazio in casa è calato e la casualità vuole che sia calato da quando Olimpia non vola più". Inizia così l'appello social di Juan Bernabé a Claudio Lotito. L'ex falconiere della Lazio, licenziato dal club dopo la diffusione di video e foto inopportuni in seguito a un intervento per l'impianto di una protesi al pene, si è rivolto al presidente biancoceleste per chiedere di far volare ancora una volta l'aquila Olimpia. Prima di una partita speciale, il derby contro la Roma. "Non voglio dire che dipenda da ciò - ha continuato Bernabé - né che io sia felice della situazione. Si dice però che, nella vita, quando fai del bene ti ritorna energia positiva. Per questo Claudio ti chiedo di riavvicinarci, tu dalla tua parte e io dalla mia. Fai volare Olimpia nel derby, io avrò la possibilità di andarmene dalla Lazio con dignità. Anzi, se per te la mia persona non è degna di indossare la maglia della Lazio, per rispetto della tua decisione entrerò in campo senza la maglia. L'importante è che Olimpia possa volare nel derby. Claudio, farà felice tante persone. Ho sentito le tue parole per s uor Paola , sono parole che mi hanno toccato. Possiamo dedicare questo volo a Suor Paola, che come tu sai amava tanto Olimpia". In chiusura, la promessa: "Lascio questa finestra aperta, perché tu possa pensarci e prendere una decisione. Dopo anche io libererò Formello, ringraziando per il nobile gesto di avere 'alzato le mani' rispetto alla situazione. Se è un no, lo rispetto perché capisco che non è un bel momento per noi. Grazie per l'attenzione".
(Adnkronos) - È stato inaugurato ieri sera il primo hotel Orient Express al mondo: Orient Express La Minerva. Nel cuore di Roma, prende vita un nuovo capitolo dell’ospitalità di lusso, ispirato alle emozioni senza tempo delle esperienze di viaggio. Al taglio del nastro hanno presenziato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessore Grandi Eventi, Turismo e Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, insieme al Ceo di Arsenale Group, Paolo Barletta, Gilda Perez-Alvarado, Ceo di Orient Express, e Nicola Bulgari, di Annabel Holding. Situato in piazza della Minerva 69, nel cuore più antico della città, Orient Express La Minerva si trova a pochi passi dal Pantheon e a breve distanza a piedi dai monumenti più importanti. L’hotel dispone di 93 camere, da 25 mq fino a 235 mq, incluse 36 suite, uniche nel loro genere sia per design che per dimensioni. L’apertura di Orient Express La Minerva segna la rinascita di un palazzo seicentesco affacciato su Piazza della Minerva, che un tempo accolse viaggiatori e artisti del calibro dello scrittore Stendhal, autore de 'Le passeggiate romane', e Herman Melville, celebre per 'Moby Dick', in cerca d’ispirazione. Tappa obbligata del Grand Tour, Roma è da sempre meta prediletta di personaggi illustri, attratti dalla sua arte, dalla sua storia e da un’eleganza che trascende il tempo. Dal 1883, la Città Eterna è una destinazione imprescindibile per i viaggiatori di Orient Express. Restaurato dall’architetto e artista Hugo Toro, celebre per ridare vita a gioielli storici architettonici, in chiave contemporanea, l’hotel fonde l’eredità romana con una nuova impronta estetica, offrendo agli ospiti un’esperienza autentica e raffinata. Ogni camera è un omaggio all’età d’oro del viaggio, con bauli realizzati su misura, dettagli in legno che evocano i leggendari vagoni dell’Orient Express e tessuti pregiati firmati Rivolta Carmignani, gli stessi delle carrozze letto d’un tempo. I corridoi richiamano l’eleganza del treno di lusso, mentre i saloni e gli spazi comuni invitano gli ospiti a un viaggio tra prospettive e trame. Hugo Toro attraverso il suo design invita a immaginare Orient Express La Minerva come un viaggio in cui gli ospiti vengono accolti in una casa raffinata. Ogni dettaglio rivela un gioco di texture, tonalità e luce, creando un’atmosfera unica. Riferimenti a diverse epoche e stili si intrecciano, così come i colori del cielo di Roma dipinto a mano sopra ogni letto. Le suite dell'Orient Express La Minerva sono vere e proprie oasi ispirate al fascino senza tempo di Roma; tra queste, la Stendhal Suite, dedicata allo scrittore francese che è stato uno dei più noti ospiti dell'hotel. Orient Express La Minerva ospita tre proposte gastronomiche, ognuna delle quali offre un’esperienza culinaria. La Minerva Bar è situato nell’elegante hall, sotto il lucernario, con la storica statua della dea Minerva. In apertura al pubblico da maggio 2025, Gigi Rigolatto, situato sulla terrazza, è il risultato di un concept d’autore firmato da Rikas Hospitality Group e Paris Society. Qui si può ammirare un panorama a 360 gradi dai tetti ai monumenti della città. Mimi Kakushi, atteso entro fine anno, è un ristorante pluripremiato che porterà gli ospiti nella Osaka degli anni Venti, quando il modernismo occidentale incontrava la tradizione giapponese. Mimi Kakushi riflette con fedeltà questo incontro culturale, fra l’estetica dell’Art Déco, e la libertà del jazz, offrendo una cucina fusion con una combinazione di sapori d’Oriente, rivisitati da tocchi occidentali. Presentato a Dubai nel 2021, il marchio ha conquistato prestigiosi riconoscimenti, tra cui quello di Miglior Bar del Medio Oriente e Africa ai World’s 50 Best Bars 2024. Il concept di Mimi Kakushi è firmato da Rikas Hospitality Group. Orient Express La Minerva offre cinque spazi per eventi: Gilda Perez-Alvarado, Ceo di Orient Express, dichiara: "L’apertura di Orient Express La Minerva rappresenta un momento significativo nel nostro viaggio. Roma, città dalla bellezza stratificata e dal carattere audace, è la tela ideale su cui ridisegnare l’eredità di Orient Express con nuova visione, un luogo dove i romani si ritrovano e i viaggiatori internazionali si incontrano. In collaborazione con Arsenale Group e grazie al genio creativo dell’architetto e artista Hugo Toro, abbiamo il privilegio di restituire una nuova vita a un bene storico profondamente radicato nel tessuto di questa città immortale". "Con Orient Express La Minerva inauguriamo il primo hotel al mondo firmato Orient Express, dando forma a un nuovo concetto di hôtellerie di alta gamma. È un progetto che unisce l’identità di un brand leggendario con la visione imprenditoriale di Arsenale: trasformare luoghi iconici in destinazioni d’eccellenza. Abbiamo scelto Roma perché rappresenta il punto di incontro ideale tra storia, cultura e ospitalità italiana. Questo debutto, in tandem con i treni de La Dolce Vita Orient Express che vede Roma ancora protagonista, conferma la capacità del nostro Paese di attrarre investimenti strategici e rafforza il ruolo di Arsenale come piattaforma di sviluppo del lusso internazionale", sottolinea Paolo Barletta, Ceo di Arsenale Group.
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines, azienda attiva nel settore della cosmetica professionale, B Corp dal 2016, rinnova il suo impegno per incentivare le pratiche agroecologiche e lancia, in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, la seconda edizione del 'The Good Farmer Award'. L’iniziativa è la prima in Italia che premia gli agricoltori che abbiano avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. Anche quest’anno il Premio è dedicato ai giovani agricoltori under 35 che potranno candidare il proprio progetto dal 3 aprile al 16 giugno 2025 sul sito https://davinesgroup.com/il-nostro-impatto/percorsi/the-good-farmer-award. L’obiettivo è di contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola, che sostenga la transizione ecologica delle filiere agroalimentari. La Giuria del Premio selezionerà i due progetti più innovativi e avanzati e i due vincitori riceveranno dal Gruppo Davines 10.000 euro ciascuno per l’acquisto del materiale e per interventi finalizzati a migliorare e sviluppare le pratiche agroecologiche già avviate. La cerimonia di premiazione si terrà tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2025 al Davines Group Village di Parma. Requisiti necessari per accedere al bando sono l’avere una certificazione biologica in corso di validità e applicare i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. In particolare i giovani agricoltori coinvolti e le loro aziende agricole dovranno dimostrare di utilizzare almeno tre tra le strategie e le pratiche di agricoltura biologica rigenerativa e agroecologia identificate dal bando, tra cui la rotazione colturale, il minimo disturbo del suolo, l’utilizzo di fertilizzanti organici, la coltivazione di alberi associata a campi seminativi o a pascoli, l’uso di colture di copertura come le leguminose e la pacciamatura del terreno (ossia la copertura del terreno con materiale organico come paglia o foglie). Per la sua seconda edizione il Premio si arricchisce con un’importante novità: potranno candidare i loro progetti anche le aziende agricole-zootecniche attente al benessere animale, che utilizzano sistemi di allevamento estensivi e che adottano pratiche zootecniche rivolte al miglioramento degli agroecosistemi, attraverso per esempio l’utilizzo del letame per la concimazione e il riciclo di nutrienti vegetali come mangime. La scelta di coinvolgere anche le aziende agricole-zootecniche è coerente con le finalità del Premio, rivolto a supportare e incentivare la creazione di sistemi agricoli sinergici, che imitano i processi naturali e traggono vantaggio dalle interazioni benefiche che si verificano naturalmente in campo. La Giuria del Premio La Commissione che valuterà e selezionerà i progetti è composta da otto membri, fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità, integrata quest’anno con due esperti di zootecnia. Quest’anno il premio 'The Good Farmer Award' ha anche un’edizione americana: la filiale del Gruppo Davines in Nord America, insieme al Rodale Institute, ha da poco chiuso le candidature per gli agricoltori e gli allevatori che abbiano avviato un'attività negli Stati Uniti da meno di dieci anni e che utilizzano pratiche di agricoltura biologica rigenerativa. Il 22 aprile 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, verrà nominato il vincitore del 'The Good Farmer Award' US che riceverà un premio di 10.000 dollari da Davines Nord America da investire in attrezzature o iniziative che migliorino le pratiche agro-ecologiche della sua impresa agricola. Il farmer premiato avrà anche la possibilità di visitare l'European Regenerative Organic Center (Eroc) che il Gruppo Davines ha realizzato a Parma insieme al Rodale Institute. Il secondo e terzo classificato dell’edizione americana del Premio vinceranno un corso di formazione del Rodale Institute Education Resources sulle migliori pratiche di agricoltura biologica rigenerativa.