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      (Adnkronos) - La vittima scelta a caso, la piazza no. Vincenzo Lanni, 59 anni, ha accoltellato una donna di 43 anni senza conoscerla, ma conoscendo bene il luogo: piazza Gae Aulenti, epicentro del potere economico milanese, simbolo di capitali globali in movimento dietro statici palazzi in vetro. Un gesto premeditato, secondo la confessione, non sulla vittima ma al "contesto" in cui si trovava: finanza, ricchezza, mondo scintillante che domina la skyline della città. Un mix di rancore, follia e desiderio di vendicare vecchi torti, con quel risentimento tutto nuovo verso la comunità di recupero, che lo aveva allontanato giovedì scorso per cattiva condotta, e una insofferenza antica e mai sopita per il licenziamento, avvenuto dieci anni fa, da una società di programmazione informatica in cui lavorava. I carabinieri hanno già rinvenuto la giacca usata durante l'attacco, abbandonata poco dopo nei pressi dell'Esselunga di viale Famagosta. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, cercano ora di dare un senso al suo racconto e di ricostruire ogni passaggio della vicenda. Intanto il sangue versato ai piedi della torre Unicredit porta lo sguardo sulle piazze del potere che definiscono l'anatomia economica della città. C’è Piazza Affari, la cattedrale della finanza, con il Palazzo Mezzanotte e il dito di Cattelan (fatto con lo stesso marmo di Carrara del David di Michelangelo), che da anni sfida ironicamente il Capitale - tra odio e amore - lasciando la spiegazione del significato di quel 'dito medio' soprattutto "all’immaginazione, all’immaginazione di tutti quanti, di quelli che ce l’hanno“ (parole d'autore). Poco distante, l'ellittica Piazza Cordusio - 'cor ducis' o 'curia ducis', palazzo del 'dux', il capo, con storie che rimandano al 572, quando Alboino, re dei longobardi, divenne Duca di Milano - e nel 1900 diventa, sempre cuore sì, ma del capitalismo italiano in fieri, con le vecchie sedi storiche della Borsa e di Credito Italiano, Generali, di Poste. Oggi la piazza è riconvertita a salotto internazionale con i quartier generali di grandi catene globali, esempio: qui c'è la prima sede Starbucks a Milano. Un punto d'incontro fra il capitalismo storico e quello contemporaneo, crocevia tra i tre volti della Milano economica: triangolo industriale prima, Milano 'da bere' poi e nuova 'City' della nuova finanza transnazionale. E ancora, piccola e discreta, Piazzetta Cuccia, appena fresca di espugnazione da parte di Mps. È la sede storica di Mediobanca, dove per decenni si sono decise le strategie industriali del Paese. Qui, dal balconcino del primo piano, si è assistito prima al passaggio dal potere che sussurra ai potenti di Cuccia (nel mondo dei patti di sindacato, del capitalismo misto e delle azioni che si pesano e non si contano) all'ebrezza liberista tutto a nozze di 'laissez faire', con l'Ad Nagel che la porta a diventare campione di wealth management; eppoi, sempre da quel balconcino e con la discrezione di sempre, si è potuto vedere il ritorno di fiamma della finanza di sistema che trionfa con Monte dei Paschi sulla finanza indipendente. Due passi più in là: piazza della Scala con la "Prima" che diventa vetrina di pellicce borghesi e di giovani ribelli che nel '68 quelle pellicce prendono di mira con fitti lanci di uova ma abbracciano i poliziotti in divisa (come racconta Mario Capanna). La Milano del potere economico danza poi tra CityLife - vetrina del potere assicurativo e della consulenza, dominata dalle torri Generali (e la sua insegna ancora sbilenca), Allianz e PwC - e la triade di Piazza San Babila, via Monte Napoleone, Corso Europa: luoghi dove la finanza incontra il lusso, le banche private dialogano con le Maison e il potere assume la forma di una borsa di pelle o di un attico con vista Duomo. E arriva diretto al luogo dove tutto è iniziato, il grattacielo Pirelli, o Pirellone, come viene chiamato, progettato dall’architetto Gio Ponti nel 1950 ed edificato tra il 1956 e il 1960. Anche qui, tra economia e ribellione, come racconta Luciano Bianciardi nel romanzo La vita agra: il protagonista vorrebbe mettere un ordigno esplosivo per far esplodere il famoso grattacielo, da lui considerato simbolo del capitalismo spietato responsabile della morte di quarantatré minatori in Toscana, sua terra d’origine.
      (Adnkronos) - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha nominato Natale Forlani, presidente dell’Inapp, l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche. Rinnovato anche il consiglio di amministrazione dell’Istituto con la nomina di Fabrizio Antolini, in rappresentanza del ministero del Lavoro, di Fiorella Lunardon, in rappresentanza del ministero del Lavoro d’intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Giovanni Bocchieri, in rappresentanza della Conferenza delle regioni e delle province autonome e Sandra D’agostino in rappresentanza dei ricercatori e dei tecnologi dell’Inapp. Presidente e consiglio di amministrazione dureranno in carica 4 anni. Per Natale Forlani, che svolgerà il suo incarico a titolo gratuito, si tratta di una conferma in quanto era stato nominato al vertice dell’Istituto nell’aprile del 2024. Esperto di relazioni industriali, mercato occupazionale e organizzazione del lavoro, è stato tra gli estensori con Marco Biagi del Libro bianco sul lavoro. Dopo aver ricoperto il ruolo di Segretario confederale nazionale della Cisl, Forlani è stato presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro spa, in seguito direttore generale della D.G. Immigrazione e Politiche di Integrazione del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nonché membro del collegio dei sindaci dell’Inps.
      (Adnkronos) - Il Comune dell’Aquila e il raggruppamento di imprese costituito da Teckal (capogruppo), società del Gruppo Rekeep, Edison Next, Spee e Ve.Ba hanno annunciato stamattina, presso la sede comunale di Palazzo Margherita, l’avvio del progetto di efficientamento energetico e riqualificazione della rete di illuminazione pubblica cittadina, degli edifici di proprietà comunale e degli immobili facenti parte del progetto Case, oltre all’implementazione di servizi a valore aggiunto per la città e i cittadini. Il contratto di Partenariato Pubblico-Privato avrà una durata di 15 anni e le opere di efficientamento garantiranno importanti benefici a livello di risparmio energetico e ambientale: dagli interventi realizzati negli edifici pubblici è atteso, infatti, un risparmio energetico annuo del 19,5%, con una riduzione delle emissioni in atmosfera pari ad oltre 1.700 tonnellate di CO2 all’anno, mentre l’efficientamento della pubblica illuminazione consentirà una riduzione dei consumi del 66%, con una riduzione delle emissioni di oltre 1.600 tonnellate di CO2 all’anno. Grazie alla formula contrattuale del Partenariato Pubblico-Privato (Ppp) tutti gli interventi di riqualificazione, che prevedono investimenti per oltre 24 milioni di euro, saranno totalmente a carico del raggruppamento di imprese che si impegnano a realizzarli nell’arco di 2 anni. Le stesse imprese forniranno i servizi di gestione e manutenzione degli immobili pubblici e della pubblica illuminazione per la restante durata del contratto a fronte di un canone annuale da parte del Comune di circa 8 milioni l’anno pari alla spesa storica dell’Amministrazione per i medesimi servizi. “Si tratta probabilmente del più grande appalto pubblico mai realizzato nella storia del Comune dell’Aquila: una svolta epocale per la nostra città. Al termine del primo biennio di interventi restituiremo ai cittadini un capoluogo più sicuro, più sostenibile e più efficiente, che coniuga innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, riducendo i consumi, tutelando l’ambiente e promuovendo una nuova cultura della cura del bene comune. È una sfida che guarda al futuro e che traduce in azioni tangibili la volontà di questa Amministrazione di costruire una città moderna, intelligente e pienamente all’altezza del suo ruolo di Capitale della cultura 2026”, ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi. “Gli interventi che presentiamo oggi - ha commentato Lamberto Cuppini, amministratore delegato di Teckal, capogruppo del raggruppamento di imprese - sono possibili grazie alla formula contrattuale del Partenariato Pubblico-Privato e sono non solo il risultato delle competenze tecniche di Teckal e delle imprese partner ma, soprattutto, della visione e della capacità progettuale degli Amministratori e dei tecnici del Comune dell’Aquila”. “Edison Next è orgogliosa di rinnovare la propria collaborazione con la Città dell’Aquila nell’ambito di questo nuovo, importante progetto - dichiara Raffaele Bonardi, direttore Business to Government Edison Next - Un progetto che parla di futuro, che nasce da scelte lungimiranti fatte dall’Amministrazione Comunale e che, grazie a un significativo upgrade tecnologico, ci consentirà di restituire alla comunità locale un ambiente urbano ancora più valorizzato, fruibile e sicuro, riducendo ulteriormente il fabbisogno energetico e l’impatto ambientale del servizio di pubblica illuminazione”. “Il partenariato pubblico-privato, oggi presentato, rappresenta una leva strategica dell’Amministrazione comunale per una governance efficiente, trasparente e orientata al futuro - commenta Luciano Ardingo, fondatore e Ceo di Spee - L’Aquila con questo progetto consolida il proprio percorso di rinascita unendo cultura, resilienza e innovazione in un modello urbano fondato sul rilevamento e la gestione continua dei dati, fondendo cultura, resilienza e innovazione in un modello di smart city data-driven. Un ecosistema metacognitivo, capace di apprendere e reagire in modo dinamico alle sfide della contemporaneità”. Gli interventi di riqualificazione energetica che saranno realizzati da Teckal, la società del Gruppo Rekeep specializzata nella riqualificazione energetica degli immobili, riguarderanno 71 edifici di proprietà comunale ovvero l’80% del patrimonio immobiliare del Comune e le circa 150 piastre del Progetto Case. Sono previsti interventi sugli edifici per un valore complessivo di 11,5 milioni di euro che prevedono la trasformazione Nzeb (Edificio a Energia Quasi Zero) di alcuni immobili, l’installazione di impianti a pompa di calore, l’installazione di circa 1,2 MW di potenza di impianti fotovoltaici, l’efficientamento a Led degli impianti di illuminazione in edifici comunali e spazi comuni delle piastre del Progetto Case, oltre all’installazione di cappotti termici, la sostituzione dei radiatori, l’installazione di valvole termostatiche e di sistemi di monitoraggio e telecontrollo in larga parte del patrimonio immobiliare comunale. In alcuni edifici sarà installato un sistema avanzato di monitoraggio antisismico integrato basato su una rete di sensori multiparametrici e algoritmi di intelligenza artificiale. Le opere di riqualificazione illuminotecnica che saranno realizzate da Edison Next prevedono l’efficientamento a Led di oltre 19mila punti luce; l’installazione di sistemi di telecontrollo su circa 18mila punti luce; la realizzazione di un sistema di illuminazione adattiva nelle principali arterie di traffico della città e gallerie urbane per un totale di oltre 1.600 punti luce; l’implementazione di sensori di presenza per apparecchi di illuminazione lungo le piste ciclopedonali; l’applicazione sugli impianti di pubblica illuminazione di alcune piazze cittadine della tecnologia Kruithof, che consente di modulare la temperatura di colore della luce e l’intensità del flusso luminoso durante la notte in conformità ai ritmi circadiani di persone e animali. Nell’ottica di servizio e vicinanza alla comunità è stato predisposto anche un servizio di contact center per tutti i cittadini attivo 365 giorni l’anno 24h/24. Nel quadro del partenariato pubblico-privato del Comune dell’Aquila, Spee metterà a disposizione infrastrutture e competenze di Panopticon, la control room certificata a livello europeo con sede a L’Aquila, un hub della service line sviluppata da Spee, operativa da oltre trent’anni nel monitoraggio e nella supervisione integrata di aree urbane, territori e infrastrutture critiche.