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(Adnkronos) - Temperature in picchiata con valori anche al di sotto dei -5 gradi e neve a bassissima quota. Sono in arrivo i giorni più freddi dell'anno - da Milano a Roma, da Napoli in giù - nel quadro meteo di gennaio 2025: dalla prossima settimana infatti il gelo artico che calerà sull'Italia. Nei prossimi giorni - spiegano i meteorologi del sito ilmeteo.it - l'alta pressione si spingerà fino a latitudini molto elevate, oltre la Gran Bretagna, puntando le zone polari. Questo movimento avrà delle ripercussioni importanti: quando una massa d’aria più calda raggiunge il Polo Nord, riesce infatti a scardinare il gelo presente che, con movimento retrogrado (da est verso ovest) è costretto a scendere di latitudine. Ed è proprio quello che accadrà per l’inizio della settimana prossima: da Lunedì 13 Gennaio infatti un'imponente irruzione gelida in discesa dalla Russia investirà il nostro Paese. Gli effetti principali saranno un drastico calo delle temperature con valori sotto i -5 gradi di notte e al primo mattino al Centro-Nord in pianura e una pesante ondata di maltempo sul resto dell'Italia. L'ingresso delle correnti fredde in quota destabilizzerà l'atmosfera favorendo la formazione di temporali anche sotto forma di nubifragio al Sud e sulla Sicilia. La neve cadrà fino in pianura su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata e a quote collinari invece su Calabria, Sardegna e Sicilia. Inoltre, almeno fino a martedì 14 gennaio, specie in Calabria e Sicilia, visti i forti contrasti che interverranno tra masse d'aria diverse e la stazionarietà delle precipitazioni, non si potranno escludere fenomeni estremi a livello locale, come allagamenti e alluvioni lampo. Da mercoledì 15 gennaio però è attesa una svolta: dopo il passaggio del ciclone, infatti, una vasta area di alta pressione riguadagnerà lo spazio perduto espandendosi dall'Oceano Atlantico fino a conquistare buona parte dell'Europa centro-occidentale. Oltre a una maggiore stabilità atmosferica, con tanto sole, ci si aspetta un deciso aumento delle temperature, con punte massime piuttosto miti per la metà di gennaio, specie sulle zone di montagna e su parte del Centro; sulle pianure del Nord, invece, potrebbero ritornare le nebbie.
(Adnkronos) - Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, anche nella sua veste di vice presidente vicario di Confassociazioni, dopo il question-time alla Camera, dove il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato di voler approfondire la problematica relativa alla sospensione dei contributi previdenziali dei professionisti in malattia, ha scritto al Ministro evidenziando ancora una volta la discriminazione di una legge giusta nei principi, ma discriminante per centinaia di migliaia di professionisti. La sospensione del versamento dei contributi previdenziali, andrebbe a implementare le tutele delle professioniste e dei professionisti in stato di malattia, infortunio, maternità a rischio o che avessero figli minori in stato di malattia, come previsto dalla Legge 234/2021 commi da 927 a 944. Alemanno pertanto nella lettera scrive: "Plaudo alla sue parole, ma nello stesso tempo ricordo che la suddetta Legge e tutte le modifiche successive escludono i professionisti di cui alla Legge 4/2013 nonché quelli iscritti in registri o elenchi. Discriminazione che evidenzio dal varo della Legge e su cui è stato predisposto un intervento emendativo, fatto proprio e presentato da esponenti del Parlamento, ma mai approvato". Il problema della discriminazione legislativa Alemanno lo aveva già affrontato anche al tavolo sul lavoro autonomo professionale che si svolge proprio presso il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, consegnando una nota contenente la proposta modificativa che amplierebbe la tutela oltre che ai professionisti iscritti in albi, anche ai professionisti iscritti in registri, elenchi o che svolgano una delle attività professionali di lavoro autonomo di cui alla Legge n.4 del 14 gennaio 2013. Il presidente dell’Int e vice presidente vicario di Confassociazioni, chiedendo un incontro al Ministro Caderone, nella lettera ribadisce: "La modifica eliminerebbe la discriminazione ponendo giustamente sullo stesso piano, nella tutela in caso di malattia, infortunio, maternità a rischio o malattia dei figli minori, tutte le professioniste e i professionisti della nostra nazione".
(Adnkronos) - “Questo fantastico impianto fotovoltaico è molto innovativo e unisce la tecnologia alla bellezza del luogo, è stato realizzato in tempi record da Acea e soprattutto da Areti, società del gruppo Acea, per garantire anche al Vaticano questa transizione energetica che diventa ormai ineludibile per tutto il nostro pianeta''. Lo afferma Barbara Marinali, presidente di Acea, durante l'inaugurazione ai Musei Vaticanii della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. ''E' un impianto composto da 235 pannelli fotovoltaici ad altissima prestazione ed è stato realizzato grazie al coordinamento di Areti insieme ad una serie di ditte fornitrici e subappaltatrici in una armonia che ha consentito di realizzare tutto in sei mesi conciliando la realizzazione di questa infrastruttura con le visite dei turisti, che non sono state mai interrotte durante questo periodo. Una sfida che abbiamo accolto e che siamo contenti di aver portato a termine, collaborando con il Governatorato, con la Direzione infrastrutture e con tutte le strutture della città del Vaticano''. ''Questo è il primo passo di un tassello di iniziative che, insieme al Gruppo Acea, la città del Vaticano si accinge a realizzare per avere una completa transizione verso una Net Zero Economy all'interno di questo piccolo ma grande Stato. E' difficile integrare e trovare spazi dove realizzare infrastrutture fotovoltaiche in luoghi già fortemente costruiti e antropizzati. Questo è un esempio straordinario di come in un'infrastruttura che già esisteva si può pensare, immaginare e realizzare un impianto che si compenetri con un'infrastruttura già esistente. La sfida, qui e nelle città, è trovare spazi dove realizzare la transizione con infrastrutture compatibili con l'esistente”.