ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Taffo Funeral Services, impresa leader nel settore funerario e protagonista di una delle più innovative strategie di comunicazione del panorama italiano, cambia nome e diventa Tanuba. La decisione di abbandonare il nome Taffo nasce da motivi strategici e valoriali: proteggere e rafforzare l’identità di una community di oltre un milione di persone che nel tempo è diventata parte integrante del brand. L’obiettivo è evitare strumentalizzazioni legate a un cognome e trasformare un patrimonio di persone, idee e partecipazione in un’identità condivisa, solida e collettiva. Il nuovo nome, Tanuba, fonde 'Taffo' con 'Anubi', l’antica divinità egizia protettrice dei defunti, evocando il legame con le origini e la proiezione verso il futuro. Accanto alla nuova identità nasce anche la mascotte Tanuba, una baretta in giacca e cravatta scelta direttamente dalla community, simbolo concreto di coinvolgimento e partecipazione collettiva. Oggi il gruppo conta oltre quaranta sedi in Italia. Il modello di franchising centralizzato consente di mantenere coerenza nei valori e nella qualità del servizio, garantendo economie di scala e uniformità operativa. Il gruppo registra un fatturato annuo compreso tra i 15 e i 16 milioni di euro, confermando una crescita costante e una solidità economica che lo posizionano come riferimento nel mercato funerario nazionale e internazionale.
(Adnkronos) - “Per gli ingegneri lo sport è un valore, per questo tra giugno e settembre abbiamo organizzato una serie di attività sportive: la partita di pallone, la partita di calcetto, la partita da sfida a paddle, la podistica e il ciclismo. Una serie di appuntamenti sportivi sul nostro territorio che ha ospitato gli ingegneri e le loro famiglie, saturando gli alberghi di tutta la nostra provincia. Fondamentalmente è stato apprezzato che la nostra regione consente con brevi spostamenti di spostarsi dai monti Sibillini al mare”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Maurizio Paolini, presidente dell'Ordine di Ingegneri della provincia di Macerata, in occasione del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e dagli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata, che ha come titolo 'Visioni'. “Abbiamo anche organizzato - spiega - due convegni, uno sulla ricostruzione post-sisma, visto che siamo la provincia più danneggiata dall’evento del 2016, ed uno sulla protezione civile e su come attivarsi post-calamità”.
(Adnkronos) - 'Generazione acqua' il programma di tutela e formazione sulla risorsa idrica di Acea “mette al centro l’acqua nella vita dei cittadini, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema”. Lo ha detto Virman Cusenza, direttore comunicazione di Acea, intervenendo a Roma alla presentazione della seconda edizione del contest ‘I mille volti dell’acqua - I custodi dell’acqua’ e della retrospettiva ‘Gocce di cinema’. Promossi da Acea, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia e della Festa del Cinema di Roma, nell'ambito della XX edizione di quest’ultima, che prenderà il via il 15 ottobre, il contest e la retrospettiva raccontano l’acqua, elemento prezioso e indispensabile per la vita, attraverso gli occhi di giovani videomaker e di grandi registi. “Quest'anno il contest, che abbiamo riproposto e che sta avendo un ottimo riscontro di partecipazione, introduce un concetto che rappresenta un upgrade rispetto all'anno scorso: ‘I custodi dell’acqua’. Il punto di partenza della prima edizione è stato infatti quello della sensibilizzazione rispetto al consumo e al risparmio della risorsa idrica - spiega - evitando quindi gli sprechi. Quest'anno, con ‘I custodi dell'acqua’ abbiamo voluto responsabilizzare i cittadini affinché non si limitino semplicemente ad un consumo più ragionevole e razionale della risorsa idrica ma svolgano anche un ruolo di custodia, diventando così parte attiva nel processo di valorizzazione dell’acqua”. “Con 'Custodi dell'acqua' abbiamo voluto investire direttamente i cittadini di quello che è il loro compito se vogliono garantire un futuro all'acqua e quindi a sé stessi. La partnership con Festa del Cinema di Roma è molto importante - aggiunge - soprattutto da quando abbiamo deciso di caratterizzarla all'insegna della tutela e della custodia della risorsa idrica. Pensiamo che il cinema sia il veicolo ideale per trasmettere i valori che sono intrinseci in una risorsa come l'acqua. Un connubio felicissimo che anche i cittadini hanno molto apprezzato”.