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(Adnkronos) - "E' un onore per me partecipare oggi all'inaugurazione del nuovo polo logistico della Sonepar a Pomezia, perché l'apertura di un nuovo stabilimento rappresenta sempre un traguardo importante, fondamentale non solo per la città, per l'intero Centro-Sud, le isole e per tutto e per tutto il sistema produttivo nazionale. L'inaugurazione di oggi è un momento importante per il Paese, per il governo, perché ogni investimento sul territorio nazionale dimostra che l'Italia è una nazione attrattiva, competitiva, capace di attrarre e valorizzare investimenti strategici". Così Lucia Albano, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, intervenendo all’inaugurazione del nuovo polo logistico di Sonepar a Pomezia. "Gli investimenti Sonepar - spiega - si stanno configurando come un modello all'avanguardia per tecnologia, ma anche per sostenibilità. Il polo logistico di Pomezia è il secondo sito altamente automatizzato realizzato in Italia dopo quello di Padova. L'elevata automazione non solo garantirà maggiore efficienza e qualità, ma migliorerà le condizioni di sicurezza per i lavoratori. Inoltre, il sito ha ottenuto una prestigiosa certificazione di sostenibilità ambientale. Utilizza macchinari che riducono del 50% i materiali d'imballaggio, con un notevole abbattimento dei costi ambientali. Quindi un esempio virtuoso di come efficienza, logistica e sostenibilità possono andare di pari passo. In un momento in cui il mondo sta vivendo sfide globali molto complesse, la realizzazione di progetti come questo non solo consolida il nostro sistema logistico, ma favorisce anche la competitività e l'occupazione, creando nuove opportunità per il territorio e per i cittadini". Il sottosegretario Albano si focalizza poi sull’impegno del governo a supporto delle realtà imprenditoriali made in Italy: "Come governo intendiamo fare la nostra parte e proseguire nel nostro cammino di supporto alle imprese italiane per aiutarle a liberare energie. Abbiamo garantito la stabilità, abbiamo disegnato una strategia per questa nazione, così come ogni impresa disegna la propria strategia. Perché chi investe, in fin dei conti, scommette su un'idea, scommette su una visione. E se non ci sono idee non ci possono essere investimenti. Abbiamo sostenuto questi investimenti e l'occupazione necessaria a realizzare questi investimenti perché l'Italia sia sempre più attrattiva. Abbiamo dato chiaro il messaggio che lo Stato non avrebbe disturbato chi vuole lavorare. Lo abbiamo fatto con la riforma fiscale, abbiamo inciso profondamente sul cuneo fiscale". Il sottosegretario Albano, ricorda poi i risultati ottenuti sul fronte occupazionale: “I dati ci dicono che abbiamo superato i 24 milioni di lavoratori. Mai così tanti italiani avevano lavorato dall'Unità d'Italia ad oggi. Il tasso di occupazione globale è salito sopra al 60% e quello femminile, mi preme sottolinearlo ha superato per la prima volta il tetto dei 10 milioni di donne lavoratrici”. Riferendosi sulle ripercussioni positive delle strategie del governo sull’economia ricorda: "La Borsa ha recuperato, ha dei risultati brillanti. Lo spread ha un valore dimezzato. C'è un rinnovato appeal dei titoli pubblici italiani e questo è uno dei dati che preferisco, perché si tratta della fiducia che viene riposta nell'Italia. Un valore record che non si era mai registrato prima”. In chiusura un passaggio sulle prossime sfide da affrontare: “Lavoriamo sulla produttività, lavoriamo per ridurre la burocrazia, che rappresenta uno scoglio nella scelta spesso di investire in Italia, ma certamente continuiamo a essere a fianco alle imprese”.
(Adnkronos) - Brand Usa, l'organizzazione di destination marketing degli Stati Uniti, ha annunciato la nomina di Leah Chandler, Certified Destination Management Executive, a nuovo Chief Marketing Officer a partire dal 17 marzo. Con oltre 20 anni di esperienza nel branding, nella pubblicità e nel marketing del settore di viaggi e turismo, Chandler guiderà la strategia di marketing globale di Brand Usa per ispirare sempre più viaggi internazionali verso gli Stati Uniti attraverso campagne innovative e rafforzando la presenza del Paese come destinazione globale d’eccellenza. “Sono entusiasta di accogliere Leah nel team di Brand Usa come Chief Marketing Officer. La sua vasta esperienza nel destination marketing e nella leadership darà un contributo significativo alle nostre strategie di marketing a lungo termine, contribuendo ad espandere la notorietà del brand a livello globale e a rafforzare la posizione degli Stati Uniti come principale meta di viaggio nel mondo”, ha dichiarato Fred Dixon, presidente e Ceo di Brand Usa. Chandler si unisce a un solido leadership team definito da Dixon dopo la sua nomina a Ceo di Brand Usa nel luglio 2024. Il suo arrivo avviene in un momento cruciale, con il settore dei viaggi internazionali verso gli Stati Uniti che sta passa dalla fase di ripresa a quella di crescita, puntando a nuovi record. "Da luglio, abbiamo ampliato il nostro focus sulla comunicazione globale, sul trade e sullo sviluppo dei prodotti, sulle partnership strategiche, sull’intelligenza artificiale e sull’innovazione, nonché sui settori degli eventi e dei meeting. L’arrivo di Leah completa il nostro team di leadership e ci prepara al meglio per rafforzare il nostro approccio strategico al marketing rivolto ai consumatori, alla creazione di contenuti, ai programmi per i partner e all’analisi dei dati. Con un decennio di grandi eventi all’orizzonte, Brand Usa è più che mai nella posizione ideale per cogliere queste opportunità e aumentare il numero di visitatori internazionali, la spesa turistica e l’impatto economico", ha sottolineato Dixon. Prima di entrare a far parte di Brand Usa, Leah Chandler ha ricoperto il ruolo di Chief Marketing Officer presso Discover Puerto Rico, dove ha riposizionato il brand, gettando le basi per quattro anni di crescita turistica da record. Sotto la sua leadership, Discover Puerto Rico ha lanciato la sua campagna di marketing di maggior successo 'Live Boricua', che celebra la vivace cultura dell’isola. Dal 2018, la campagna ha contribuito a una crescita significativa in termini di percezione, notorietà e interesse dei visitatori, consolidando la posizione di Puerto Rico come destinazione rilevante a livello globale. Inoltre, è stata Chief Marketing Officer di Explore Branson, dove ha guidato la crescita del settore turistico della comunità per cinque anni consecutivi prima di trasferirsi a San Juan. “Sono onorata di entrare a far parte di Brand Usa in un momento di così grande trasformazione per il settore. L'opportunità di guidare le attività di marketing globale per gli Stati Uniti, una delle destinazioni turistiche più varie e dinamiche al mondo, è entusiasmante. Non vedo l'ora di collaborare con Fred e l'intero team per potenziare il nostro impegno nell’ispirare i viaggiatori di tutto il mondo e aprire la strada per un significativo impatto economico”, ha affermato Chandler. In Brand Usa, Leah Chandler supervisionerà le attività di branding, pubblicità, creazione di contenuti, ricerca e digital marketing dell'organizzazione. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi premi, certificazioni e riconoscimenti nel settore. Nel 2024, Skift l'ha inserita tra le 'Top Women Shaping Travel's Future' nella sua lista 'Generation Next'. Nello stesso anno, l'American Marketing Association l'ha nominata 'Nonprofit Marketer of the Year', riconoscendo i suoi eccezionali contributi nel campo del marketing. Nel 2014, ha inoltre ottenuto la qualifica di Certified Destination Management Executive (Cdme), conferita da Destinations International, che rappresenta il più alto riconoscimento formativo individuale nel settore del turismo.
(Adnkronos) - Ogni giorno la grande distribuzione genera massicci volumi di prodotti alimentari ritirati dagli scaffali perfettamente integri e commestibili che, per scadenza ravvicinata o confezione esterna ammaccata, non possono essere riproposti alla vendita. Con il progetto ‘Buon fine’ di Coop Lombardia nel solo 2024 sono state recuperate 1.800 tonnellate di cibo, donate ad associazioni no profit che operano sul territorio, molto spesso in prossimità dei punti vendita. In occasione dell’anniversario dell’iniziativa e della Giornata Internazionale contro lo Spreco Alimentare, che ricorre il 5 febbraio, la stessa Cooperativa ha organizzato un evento speciale al Barrio’s Live a Milano. L'iniziativa è stata, inoltre, motivo per approfondire il tema dello spreco alimentare e della cooperazione insieme a ospiti d’eccezione. In vent’anni, “il bilancio è molto positivo”, dice il presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis. Lo dicono i numeri: “oltre 75 milioni di euro di merce donata e 25 milioni e mezzo di pasti garantiti a tantissime persone - fa sapere il presidente - Da questo progetto è nata anche la consuetudine di donare, oltre a cibo in scatola, anche carne, latticini, frutta e verdura”. Un progetto dalla duplice veste, solidale e rispettoso dell’ambiente, dal quale sono nati due progetti paralleli. Uno di questi è 'Dona la spesa' “che ci consente di donare con continuità il cibo alle persone, grazie a spazi, approntati fuori dai negozi di Coop Lombardia, in cui soci e clienti possono acquistare del cibo e donarlo al progetto”, spiega il presidente di Coop Lombardia. L’altro progetto è invece 'Mangiami subito' che prevede “l’acquisto di cibo prossimo alla scadenza a prezzi fortemente scontati”, le parole di De Bellis. Nei suoi vent’anni di vita, il progetto 'Buon fine' ha dato a Coop Lombardia la possibilità di attivare e rafforzare “rapporti con 120 tra cooperative, associazioni, realtà del mondo del volontariato e istituzioni - spiega il presidente - riuscendo ad alimentare delle reti sul territorio che consentono di attivare un meccanismo sempre più forte di inclusione sociale”. “Considero che ‘Buon fine’ sia parte integrante della food policy di Milano - dice il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo - Questa capacità di creare un raccordo fra il sistema pubblico e il sistema privato si può concretizzare solo se c'è la capacità di essere quotidianamente al servizio di quelli che sono gli obiettivi più grandi. Inoltre - aggiunge- il progetto dà la possibilità di arrivare a chi magari non conosce queste iniziative. C'è una dimensione concreta nella raccolta e nella redistribuzione - conclude il vicesindaco Scavuzzo - ma c'è anche un grande valore educativo di comunicazione, di cui oggi abbiamo molto bisogno”. Il progetto ‘Buon fine’ è partito ancor prima dell’entrata in vigore, il 14 settembre 2016, della legge n.166/16 o "legge Gadda" contro gli sprechi alimentari e farmaceutici. Una legge che ha semplificato e aggiornato il quadro normativo esistente e ne ha ampliata l'applicazione a più soggetti del Terzo Settore: “Grazie alla legge 166 antispreco è aumentata non soltanto la varietà dei beni recuperati, a partire dai freschi e freschissimi, che sono quelli a maggiore rischio spreco, ma soprattutto la varietà di possibili donatori - sottolinea Maria Chiara Gadda, Deputata e prima firmataria della Legge - Lo spreco, o meglio l'eccedenza che rischia di diventare spreco, può avvenire in tutta la filiera. Ma in questi anni è migliorato anche il rapporto tra chi può donare, dai supermercati fino al mercato rionale, passando per i grandi eventi”. A quasi dieci anni dall’entrata in vigore, restano ancora alcuni ostacoli da superare per una più ampia applicazione della legge Gadda: “Dobbiamo lavorare di più sulla promozione e anche sull'educazione dei cittadini. Bisogna inoltre calare le opportunità della legge 166 anche in quei luoghi dove sembra impossibile recuperare. Pensiamo ai matrimoni, agli alberghi, al settore della ristorazione. La legge ha semplificato la burocrazia ma ha anche agevolato fiscalmente. Dobbiamo farne conoscere le opportunità e dotare anche il terzo settore di migliori attrezzature e di migliori strumenti per recuperare il cibo e destinarlo laddove ce n'è bisogno”, dice Gadda. ‘Buon fine’ è arrivato direttamente alle persone, restituendo loro dignità: “La forza di questo progetto è stata la sintonia di divisione - dice Rossella Miccio, presidente di Emergency - quindi non l'idea semplicemente di dare l'eccesso a qualcuno che ne aveva bisogno, ma di come farlo, perché farlo e come restituire anche, non solo alla comunità ma anche alle istituzioni, un modello che potesse funzionare e che avesse un impatto vero”, le sue parole. L’iniziativa è un circolo virtuoso che si realizza: “Vent’anni fa, il progetto ha dato subito a Caritas Ambrosiana l'idea che bisognava allearsi con un'impresa che poteva aiutarla, nel concreto, a stare vicino a tutte le persone in difficoltà”, dichiara il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti. “Lo abbiamo fatto portando i beni che ci venivano donati da Coop Lombardia e anche attraverso il Refettorio Ambrosiano, dieci anni fa - riprende Gualzetti - Ancora oggi, in quella sede riceviamo tanti beni dalle varie Coop del circondario di Refettorio Ambrosiano e con questi aiuti, insieme ad altri, riusciamo a non spendere nulla in beni alimentari per fornire un pasto buono alle persone in difficoltà, ospiti della struttura. Tutto questo ha generato un sistema di recupero di beni materiali e soprattutto di cibo, che hanno consentito di alimentare una filiera che va dalle mense agli empori della solidarietà, fino alla somministrazione del cibo attraverso anche i pacchi viveri che i nostri 400 centri di ascolto generano nel territorio. Una collaborazione che ha prodotto tanti risultati”, dice. Per il direttore generale della Fondazione Terre des hommes, Paolo Ferrara, ‘Buon fine’ è “Un esempio virtuoso fatto di una collaborazione che parte dal territorio, dall'ascolto dei bisogni delle persone, delle comunità. Parte dall'attenzione e dall'ascolto fra soggetti che si incontrano. Soggetti come il Comune di Milano, Coop Lombardia e il privato sociale, Come Terre des hommes, che cerca di rappresentare davvero con concretezza le richieste e i bisogni delle persone - le parole di Ferrara - Senza l’ascolto non si riescono a raggiungere risultati e soprattutto, non si riesce a dare sostenibilità al lavoro che si fa sui territori”, conclude.