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(Adnkronos) - "L’innovazione è un processo importante, bisogna renderla attuale e applicabile. Occorre puntare su una ricerca che renda accessibili i farmaci più innovativi e che tenga conto della qualità della vita dei pazienti". Lo ha detto Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo), oggi all’evento 'Sound of science: il futuro della salute cambia musica' promosso da Novartis a Palazzo Lombardia a Milano. De Lorenzo sottolinea il tema dell’innovazione, che "in un sistema come quello che riguarda i malati di cancro", si traduce anche nell’individuazione di un modello di cura "applicabile anche per altre patologie", che prende in considerazione il ruolo dei "biomarcatori, indicatori fondamentali per accedere alla medicina di precisione" e di elementi predittivi utili "per evidenziare gli effetti tardivi che insorgono a distanza di tempo nelle persone guarite dal cancro". Il presidente di Favo sostiene che bisogna tener conto anche della "necessità della digitalizzazione e dell'applicazione dell'intelligenza artificiale generativa", che può supportare la presa in carico "dei malati più fragili e può aiutare a superare le disuguaglianze". L'invito di De Lorenzo è quindi alla partecipazione attiva dei pazienti, "chiamati a svolgere per il Servizio sanitario nazionale un ruolo fondamentale perché partecipano ai processi decisionali". Un principio che Favo si impegna a far valere "su tutti i livelli", afferma il presidente che chiude con un riferimento al ruolo delle reti oncologiche. "Per poter cambiare la vita ai malati di cancro - sottolinea - l'innovazione ha bisogno di essere incardinata in un sistema che sia in grado di renderla attuale e di applicarla. In oncologia il sistema è composto dalla Rete nazionale dei tumori rari e dalle reti oncologiche regionali, un sistema che sta partendo in maniera organica in tutto il Paese".
(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1). Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/
(Adnkronos) - Al via la raccolta del mirtillo, gemma della stagione estiva che in Val di Non trova condizioni ideali di sviluppo. Come sanno bene gli agricoltori del Consorzio Melinda, impegnati a esaminare con attenzione le piante collocate nelle strutture coperte: quando l’intera superficie raggiunge il colore blu intenso, la bacca inizia a staccarsi naturalmente del ramo dando il via alla raccolta. Un frutto speciale anche per le sue qualità nutrizionali con caratteristiche davvero decisive. “Tra queste ci sono l’alto contenuto di vitamine C e K, ad esempio, ma anche l’elevata presenza di fibre, oltre che di fosforo, potassio e calcio", spiega Silvia Vender, biologa nutrizionista. Inoltre, aggiunge, “non bisogna dimenticare quelle sostanze davvero preziose che sono i polifenoli. È proprio in questa categoria che rientrano le antocianine, ovvero i composti responsabili del tipico colore di questi frutti. Ad esse sono associate importanti proprietà antinfiammatorie che contribuiscono, in particolare, al benessere cardiovascolare”.