ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Dopo l'esaltante esordio sulla panchina del Milan con il trionfo in Supercoppa, Conceicao non parte altrettanto bene in Serie A. La squadra rossonera non va oltre a un pari per 1-1 a San Siro contro il Cagliari. Al vantaggio di Morata al 51' risponde Zortea al 55'. In classifica il Milan aggancia il Bologna in settima posizione a quota 28, i rossoblù invece sono al 18° posto con 18 punti. Dopo il minuto di silenzio in ricordo del 'ragno nero' Cudicini, scomparso nei giorni scorsi all'età di 89 anni, la squadra di casa parte forte. Al 4' gran palla di Leao che premia Musah, bravo a sua volta a vedere il corridoio per Reijnders, l'olandese non ci arriva per poco. Al 7' la riposta rossoblù: sponda di Piccoli, che in area serve Zappa a rimorchio, cross per Viola che in acrobazia da pochi passi manda alto. Al 10' destro dalla distanza di Leao con Caprile che fa buona guardia. Al quarto d'ora sugli sviluppi di un corner tentativo di Hernandez ma il suo sinistro, deviato da Zappa, termina di poco alto. Al 19' conclusione di Reijnders dal limite dell'area, Caprile para a terra. Alla mezz'ora ci prova Fofana da fuori area: palla larga. Al 36' preziosa chiusura di Calabria su Viola, liberato da un assist di Zortea. Al 38' ripartenza dei sardi con Felici che salta Calabria in velocità e serve Piccoli che va al tiro, murato da Thiaw. Al 40' grande azione di Felici che si accentra e calcia a giro col destro. Si allunga Maignan che salva in corner con la mano di richiamo. Poco dopo Felici finisce sul taccuino dell'arbitro per un fallo su Hernandez punito dall'arbitro Fourneau con un giallo. Nella ripresa si riparte senza cambi. Al 2' dagli sviluppi di un calcio piazzato di Reijnders, Pulisic controlla al limite dell'area e calcia di controbalzo con il destro: palla che colpisce la traversa e finisce alta. Al 5' si vede Morata: lo spagnolo va al tiro Palomino devia e la conclusione finisce sull'esterno della rete. Sono le prove generali del gol che arriva un minuto dopo. Hernandez pennella per l'inserimento in area di Pulisic. Secondo legno in pochi minuti dello statunitense, beffato dalla deviazione sul palo di Caprile, ma il primo a raggiungere il pallone è Morata che appoggia in rete da pochi passi. Dura però poco il vantaggio del Milan perché il Cagliari trova il pari al 10': Felici serve Zortea che anticipa Hernandez e va al tiro: papera di Maignan che si fa passare il pallone sotto le braccia e 1-1. Al 16' Leao trova il varco per servire Pulisic che da posizione leggermente defilata calcia addosso a Caprile, sprecando un'ottima occasione. Subito dopo tiro di Hernandez e palla alta sopra la traversa. Al 18' Conceicao inserisce Jimenez ed Abraham: fuori Calabria e Musah. Nicola mette Deiola al posto di Viola. Al 27' tiro di Reijnders da dimenticare e palla lontana dalla porta di Caprile. Al 32' termina qui la partita di Palomino, lo sostituisce Wieteska. Al 35' l'eroe di supercoppa Abraham, partito in posizione regolare, si trova davanti a Caprile ma si fa parare il diagonale del vantaggio calciando male. Al 37' doppio cambio per Nicola con Felici e Marin fuori e dentro Auguello e Makoumbou. Al 38' giallo a Jimenez per un colpo rifilato a Caprile che lo anticipa in uscita. Al 42' esordio in Serie A per Omoregbe, attaccante esterno in forza al Milan Futuro, esce Leao. Al 47' rischia grosso Luperto sul cross di Omoregbe, il rimpallo trova attento Caprile. L'ultimo brivido del match arriva al 51' con una punizione di Hernandez sulla quale Caprile ci mette i pugni e salva il risultato.
(Adnkronos) - Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, anche nella sua veste di vice presidente vicario di Confassociazioni, dopo il question-time alla Camera, dove il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato di voler approfondire la problematica relativa alla sospensione dei contributi previdenziali dei professionisti in malattia, ha scritto al Ministro evidenziando ancora una volta la discriminazione di una legge giusta nei principi, ma discriminante per centinaia di migliaia di professionisti. La sospensione del versamento dei contributi previdenziali, andrebbe a implementare le tutele delle professioniste e dei professionisti in stato di malattia, infortunio, maternità a rischio o che avessero figli minori in stato di malattia, come previsto dalla Legge 234/2021 commi da 927 a 944. Alemanno pertanto nella lettera scrive: "Plaudo alla sue parole, ma nello stesso tempo ricordo che la suddetta Legge e tutte le modifiche successive escludono i professionisti di cui alla Legge 4/2013 nonché quelli iscritti in registri o elenchi. Discriminazione che evidenzio dal varo della Legge e su cui è stato predisposto un intervento emendativo, fatto proprio e presentato da esponenti del Parlamento, ma mai approvato". Il problema della discriminazione legislativa Alemanno lo aveva già affrontato anche al tavolo sul lavoro autonomo professionale che si svolge proprio presso il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, consegnando una nota contenente la proposta modificativa che amplierebbe la tutela oltre che ai professionisti iscritti in albi, anche ai professionisti iscritti in registri, elenchi o che svolgano una delle attività professionali di lavoro autonomo di cui alla Legge n.4 del 14 gennaio 2013. Il presidente dell’Int e vice presidente vicario di Confassociazioni, chiedendo un incontro al Ministro Caderone, nella lettera ribadisce: "La modifica eliminerebbe la discriminazione ponendo giustamente sullo stesso piano, nella tutela in caso di malattia, infortunio, maternità a rischio o malattia dei figli minori, tutte le professioniste e i professionisti della nostra nazione".
(Adnkronos) - Integrare e promuovere la sostenibilità all’interno delle filiere, è questo l’obiettivo dell’alleanza di sistema Open-es, iniziativa promossa tre anni fa, con l’intento di riunire i più importanti player del mondo industriale, finanziario, associativo ed istituzionale al fine di supportare le imprese nel processo di crescita sulle dimensioni della sostenibilità tramite un’unica piattaforma digitale, collaborativa e gratuita. (Audio) “Open-es è un'alleanza di sistema che riunisce il mondo industriale, finanziario, associativo e istituzionale per supportare le imprese nelle sfide di sostenibilità e competitività. Lo fa attraverso una piattaforma digitale, gratuita e una serie di iniziative e servizi che aiutano le imprese ad affrontare questa sfida”, spiega Stefano Fasani, Program Manager Open-es. Oggi le imprese attive su Open-es sono più di 27mila, operanti in 66 settori differenti, e altre 100mila stanno per entrare attraverso i 30 grandi partner dell’alleanza, che si riuniscono in un board decisionale. Il tutto in rappresentanza di 100 paesi. “L'idea alla base era quella di aiutare le proprie filiere, le proprie catene del valore nel percorso di miglioramento delle performance di sostenibilità ma di non farlo attraverso iniziative chiuse solo ai propri fornitori o ai propri clienti, ma con un'iniziativa di sistema per mettere a fattor comune competenze, best practices e strumenti per semplificare questo percorso”, aggiunge Fasani. Il meccanismo è quello tipico delle filiere, ogni nodo coinvolge i propri fornitori e clienti costituendo una rete collaborativa di imprese che lavorano insieme per crescere e coniugare business con sostenibilità. Ingaggiare i propri stakeholder sui temi della sostenibilità e guidarli in un percorso di miglioramento non riguarda più solo le grandi aziende o quelle che svolgono la funzione di capo filiera, ma attrae l’interesse anche di operatori economici diversi quali banche, assicurazioni, associazioni, istituzioni e persino asset manager. L’idea di base è che solo unendo le forze tra tutti i player industriali, finanziari e istituzionali si possono raggiungere rapidamente ed efficacemente obiettivi globali come l’equilibrio tra tutela ambientale, cura sociale e crescita economica. Da qui la creazione di un’alleanza di sistema aperta, cross settoriale e senza scopo di lucro, per collaborare tra grandi realtà del sistema economico e supportare con strumenti semplici e gratuiti le realtà che più hanno bisogno di aiuto in questo percorso, le micro-piccole e medie imprese. Una community interconnessa che vede la presenza anche di attori in competizione nei rispettivi settori di business ma che intende mettere a fattor comune le competenze e far convergere in un unico spazio digitale e condiviso gli sforzi sugli obiettivi di sostenibilità, evitando burocrazia e confusione, tramite una piattaforma digitale, aperta e semplice. Da un punto di vista pratico, quando un’impresa entra in Open-es, crea la propria carta d’identità Esg, basata sugli standard di rendicontazione internazionale, e la fa evolvere progressivamente nel tempo. Può far validare la propria posizione da un certificatore terzo e ricevere una valutazione direttamente in piattaforma, un feedback immediato, su cui poter indirizzare un percorso di crescita. Le imprese possono, poi, decidere autonomamente con chi condividerla tra tutti i portatori di valore con cui l’azienda interagisce: per esempio, per il posizionamento verso i propri clienti, l’accesso a servizi finanziari o la valutazione da parte degli investitori. C’è anche un’area di collaborazione dove le imprese si confrontano tra di loro e con esperti del settore risolvendo i propri dubbi e individuando esigenze comuni. Inoltre, all’interno del marketplace (il Development Hub), possono trovare soluzioni e servizi offerti da realtà specializzate per colmare i gap individuati. “Colmo i gap, aggiorno la mia carta d'identità Esg, aggiungo delle informazioni, miglioro questo tipo di caratteristiche che vengono misurate e trovo nuove azioni da mettere in campo. È sostanzialmente un circolo virtuoso”, aggiunge Fasani. Alla formazione sono dedicati il format mensile ‘Competenze Esg’, l’iniziativa dedicata alle Pmi ‘Open-es Camp’, campus laboratoriale alla sua seconda edizione, e il progetto ‘Carta d'Identità Esg Manager’, un programma formativo e certificativo di riferimento nazionale progettato da Open-es e Federmanager in collaborazione con Esgr Società Benefit, Deloitte Climate & Sustainability Società Benefit e Federmanager Academy.