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(Adnkronos) - Federica Nargi commenta il terzo posto a Ballando con le stelle, ottenuto alla fine di un'avventura con il maestro Luca Favilla. La coppia sembrava destinata a insidiare fino alla fine Bianca Guaccero e Giovanni Pernice. Invece, complice una discussa decisione della giudice Selvaggia Lucarelli, Nargi e Favilla si sono ritrovati al terzo posto: un risultato incomprensibile per gran parte dei telespettatori e degli utenti che commentano il post pubblicato su Instagram dall'ex velina. "Si chiude qui un’esperienza - scrive Federica Nargi - che porterò per sempre nel cuore. Ballando con le Stelle non è stato solo un programma, ma un percorso che mi ha messa alla prova sotto ogni aspetto: fisico, emotivo e personale. Ho messo l’anima, l’amore e tutta la passione che ho, e mi sono messa a nudo, con tutte le mie fragilità e i miei punti di forza. È stato un viaggio intenso, difficile e bellissimo, che mi ha trasformata". Poi, ringrazia direttamente il suo compagno di viaggio Luca Favilla e scrive: "Ma non sarebbe mai stata la stessa cosa senza di te maestro, sei stato una guida, un compagno di avventura e hai avuto una pazienza infinita con me. Hai tirato fuori una parte di me che nemmeno io pensavo di avere e hai creduto in ogni nostra idea folle trasformandola in qualcosa di unico. Non smetterò mai di ringraziarti. Sei il mio maestro numero 1, oggi e sempre." E conclude: "Orgogliosa del nostro percorso, fatto di trasparenza, passione e tanta fatica, senza escamotage". Tra i commenti spunta quello del maestro di ballo Luca Favilla: "Pur stappandoci a malomodo il record dei punti, non riusciranno mai ad eguagliare il nostro record di 6 puntate con punteggio pieno. Avoglia a mangià pastasciutta". Le parole del professionista fanno riferimento al terzo posto ottenuto in finale e che lascia trasparire una certa delusione sul risultato finale. A non essere d'accordo sul podio, anche parte della giuria. Selvaggia Lucarelli si è espressa così: "Nargi e Favilla erano la mia coppia preferita. Fin dalla prima puntata, come si è visto. Arrivati alla dodicesima puntata era evidente che non avrebbero vinto, perché Guaccero e Pernice erano oggettivamente imbattibili".
(Adnkronos) - Una serata ricca di emozioni e riflessioni si è svolta ieri presso l'Auditorium Anica di Roma, dove la Fondazione Fondirigenti ha reso omaggio a Giuseppe Taliercio, figura simbolo di integrità morale e leadership etica, dirigente Montedison, sequestrato e ucciso nel 1981 durante gli anni di piombo. L'evento ha avuto due momenti principali: la proiezione del film e la cerimonia di assegnazione dei premi di laurea, entrambi dedicati a celebrare la memoria del manager e promuovere la crescita delle nuove generazioni. La serata è stata aperta dalla proiezione del film 'Giuseppe Taliercio – Il Delitto Perduto', diretto da Mario Chiavalin. Il film ha offerto uno sguardo profondo e toccante sulla figura di Taliercio, fornendo numerosi spunti per il confronto svoltosi al termine della proiezione tra il regista, Cesare Taliercio e Marco Bodini, presidente di Fondirigenti. “Raccontare questa storia è stato un viaggio intenso, non solo attraverso la memoria di un uomo straordinario, ma anche nel cuore di una comunità che ha ancora molto da imparare dal suo esempio”, ha dichiarato il regista. Cesare Taliercio, figlio di Giuseppe, ha arricchito la serata con un toccante ricordo personale: “Penso che mio padre rappresenti un modello di integrità che trascende il suo tempo. La sua storia è un monito, ma soprattutto un'ispirazione concreta, soprattutto oggi, per le giovani generazioni”. Nel suo intervento, Marco Bodini ha sottolineato: “Ricordare Giuseppe Taliercio significa riaffermare l'importanza di valori come trasparenza, responsabilità e coraggio civile. Principi fondamentali, soprattutto per i dirigenti, da trasmettere ai nostri giovani, per costruire insieme una società migliore”. Momento centrale dell’evento, l'assegnazione del Premio Taliercio 2024, un riconoscimento promosso dalla Fondazione in occasione dei quaranta anni dalla morte , giunto alla quarta edizione, e dedicato a giovani studenti distintisi nella ricerca accademica sul management. Quest’anno, la fase finale del concorso ha visto la partecipazione di settanta candidati provenienti da università pubbliche e private di tutt’Italia e ha premiato tre talenti femminili: Giulia Cosenza, laureata in economia e management all’università La Sapienza di Roma, con una tesi sull’Intrapreneurship; Camilla Presutti, laureata in economia e management alla Luiss G. Carli, con una tesi su Mergers & Acquisitions e cultura organizzativa; Sofia Ruello, laureata in innovazione, imprenditorialità e turismo all’Università di Messina, con una tesi sull’etica nel management dell’Intelligenza Artificiale. Le tesi vincitrici, insieme a una selezione delle migliori proposte, saranno liberamente accessibili su Oil - open innovation library di Fondirigenti (www.fondirigenti.it). Il direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini, ha concluso i lavori con un invito a guardare avanti: “L’esempio di Giuseppe Taliercio ci ricorda che il futuro si costruisce con scelte coraggiose, che sappiano fare tesoro del passato e guardare con fiducia e determinazione al domani. Mantenendo viva la memoria, e favorendo la managerializzazione del Paese, la Fondazione Fondirigenti è al fianco di tutti coloro che vogliono impegnarsi nella costruzione di un futuro basato su etica e responsabilità”.
(Adnkronos) - “Si prospetta un 2025 ricco di iniziative a partire dalla Biennale della sostenibilità con un programma di eventi, attività, conferenze e mostre molto articolato che va a discutere con interlocutori internazionali quelle che sono le tematiche che la Fondazione tratta nel campo della sostenibilità e dello sviluppo territoriale a partire da quella che è codificata come resilienza climatica. Si tratta della capacità da parte di un territorio di trovare delle soluzioni di adattamento agli effetti dei mutamenti del clima. Nel caso di Venezia, in particolare, il tema dell'innalzamento del mare". Così Alessandro Costa, direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future. “Noi cerchiamo innanzitutto di avere un approccio integrato al tema della sostenibilità e della resilienza - prosegue Costa - Cerchiamo di vedere come lo sviluppo sostenibile si applichi contestualmente all'economia, alla società, all'ambiente e come innovazione nostra anche alla sostenibilità culturale che è incentrata su Venezia. Abbiamo uno spettro ampio di tematiche che monitoriamo che vanno dallo sviluppo dell'economia all'idrogeno, alla tutela dell'ambiente e all'efficienza energetica, allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Dall'innovazione come una delle chiavi di diversificazione della base economica del nostro territorio, al tema della residenzialità, dell'inclusione sociale, al tema della legalità e a quello del grande progetto di Venezia città campus, cioè della crescita e dello sviluppo di un cluster della conoscenza all'interno del nostro spazio territoriale”.